mercoledì 24 aprile 2013

Jemima J - Jane Green

IL LIBRO IN PILLOLE: Dalle stelle.. Alle stalle!

PECCATO! Il libro è cominciato sotto i migliori auspici e tutto mi ha fatto sperare in un buon romanzo di evasione che contesse al contempo un minimo di sostanza.. ._.
Peccato che poi si sia rivelato una grandissima e cocentissima delusione!
Io mi aspettavo uno sviluppo del tutto diverso! Jemima è una ragazza grassa che riuscirà a trovare l'amore (e il sesso, l'apprezzamento, il benessere e via discorrendo) solo dopo essere diventata anoressica, praticamente.
MA COSA!! Ma perché?! E' così disdicevole avere una protagonista grassa che riesce ad essere felice con il suo corpo senza dover indossare una taglia mini? Io mi aspettavo (mi auguravo!) una crescita interiore sull'accettazione di sé stessi per come si è, non un'omologazione forzata alla magrezza!
Che poi inizialmente pensavo fosse il libro perfetto per prendersi cura di sé e aumentare la propria autostima.. Io mi sono anche identificata con Jemima, non essendo io un modello di magrezza.. :D Poi però che pizza, lei diventa Miss Perfetta e tutti si accorgono di quanto sia meravigliosa, bellissima, purissima e Levissima. -.-
Tralaltro, aldilà dei gusti personali, io credo che una ragazza bella si veda anche se non è proprio Miss Silfide 2013, no? I tratti del viso, il colore degli occhi, i capelli..  Mi ha infastidito tantissimo questa trasformazione da "brutto anatroccolo" a "cigno", come il titolo ci ricorda!
Anche perché l'intera vicenda è  incredibile (e non nel senso di: WOW! Forte! Ma nel senso di "non credibile") e surreale.. Così oltre a non esserci nulla di profondo nel romanzo, ti prende pure l'irritazione e il sentore che ti stiano prendendo in giro: tanto per fare un esempio.. Jemima decide di iscriversi in palestra perché ha conosciuto un ragazzo su internet e si vogliono conoscere, ma lei gli ha detto di essere la sopracitata Miss Silfide 2013.. Ecco. Bene. Lei in TRE mesi riesce a perdere 50 chili, dopo di che non rimette su un etto, anzi continua a scendere.. -.-
Poi appunto, appena raggiunge il peso finale, ecco che toglie il mantello dell'invisibilità e TUTTI gli uomini (TUTTI per dire tutti, non scherzo!) cominciano a farle il filo, a dirle quanto è bella, ad offrirgli opportunità di lavoro, a cercare di portarsela a letto. E che diamine! Insomma, dall'essere "grassa" ad anoressica ce ne passa di acqua sotto i ponti! Nemmeno a 3/4 del percorso si vedono gli effetti?!
Per Jemima poi, nel pacchetto "dimagrisci in modo incredibile e mirabile" in soli tre mesi è compreso gratis anche una dosa sterminata di superficialità e di stupidità. Seriamente, se non l'avessi "conosciuta" ad inizio libro, l'avrei quasi catalogata come uno dei personaggi più superficiali del mondo..
Tralatro Jemima e il grande bellissimo perfetto Brad si conoscono in chat su internet.. E fin qui io posso starci.. Però il libro è stato scritto nel 1998, quando Internet cominciava a diffondersi.. Quale pazza, incosciente prenderebbe un volo per Los Angeles da Londra e starebbe a casa del TIPO CONOSCIUTO SU INTERNET per due settimane, senza avere la minima prova che non si tratti di uno stupratore, un assassino, un pazzo selvaggio, una persona del tutto differente da come si è mostrata in foto?! Andiamo, lo sa anche mia nonna che comportarsi così vuol dire andarsi a cacciare nella tana del lupo..!!
Non so, magari sono io troppo razionale e queste cose buttate lì a casaccio mi urtano da morire.. PErò che diamine :(
Per finire (giuro che ho finito di lamentarmi :D), io fossi stata Jemima non mi sarei sentita onorata se Ben avesse cominciato a "vedermi" solo da super magra.. Insomma, ho davvero sperato durante tutto il libro, anche per il modo in cui lui viene presentato, che Ben sarebbe riuscito a "vedere oltre" l'aspetto di Jemima.. Non è forse questo il fulcro centrale delle elucubrazioni della protagonista?!

PS: Nemmeno ve lo sto a dire lo sviluppo sessuale della storia: Jemima da praticamente vergine diventa la dea incontestata del sesso. Tipico.


Trama Jemima, la protagonista di questa storia, vede solo nero al suo orizzonte: a cominciare da quegli odiosi, insopportabili, ostinati chili di troppo - una cinquantina - che sembrano intralciare qualsiasi suo sogno. Trattata come una schiava dalle sue coinquiline, due arpie dall'aria anoressica e il cervello di una gallina, considerata con umiliante condiscendenza dalla splendida Geraldine, la collega giornalista meno brava di lei ma dallo stipendio più elevato grazie a un fisico da modella, la povera Jemima trova una ben "magra" consolazione nel cibo. Ma un giorno un uomo spregiudicato e misterioso la invita, via Internet, a raggiungerlo a Los Angeles. Quale momento più opportuno per cambiare e finalmente farsi notare?

10 commenti:

  1. Questi libri non sono per me... cioè, ci vuole tanto a non far girare tutto intorno al peso corporeo di una donna ma intorno a quello del suo cervello??? Come hai detto anche tu, mi sarebbe piaciuta una crescita psicologica all'interno della storia e non una perdita di chili -.-
    Peccato... a volte vedo tante occasioni di libri sprecati perché non vengono approfonditi gli argomenti giusti :-)

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    1. Guarda, ci sono rimasta malissimo! anche perché lei per tutto il libro fa proseliti su come la gente si fermi alle apparenze e fa davvero sperare in un finale diverso!
      E' deprimente..

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  2. ma come fai a trovare certi libri??? :D le donne sono tutte meravigliose di qualunque taglia...:)

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    1. Ahahaha! :DD Giro sul web!! :D

      Grande Vale, ben detto :') :**

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  3. In effetti all'epoca fidarsi così di uno conosciuto in chat era una pazzia, non scherziamo xD

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    1. Io non lo farei nemmeno ora!! Di partire per l'Italia e andare a Los Angeles a casa di uno sconosciuto.. XD

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  4. Assolutamente un libro che non leggerò mai. E che non rientra nemmeno un po' tra i miei interessi. Già dalla tua recensione ho capito di quanto schifo mi potrebbe fare -.-" Non essendo nemmeno io miss silfide 2013, ma fregandomene altamente del fatto che in giro esistano taglie 42 che si definiscono obese (poverette, il loro cervello ha gravi deformazioni IMHO) e che considerano una 48 come una malata di peste, questo è un tipico libro diseducativo, superficiale e totalmente inutile, che va ad aumentare l'ego delle cretine che possono pure pesare 40kg ma essere dei grandissimi cessi U_U
    * fine della stronza mode on * XD

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    1. No ma infatti! Se avessi saputo come sarebbe andata a finire (o come comunque la vicenda si sarebbe sviluppata) non lo avrei letto nemmeno sotto tortura! Io credevo davvero di trovarmi davanti un libro rivoluzionario con protagonista una persona GRASSA felice di come è o che comunque riesce a realizzarsi nella vita per come è e non per come gli altri la vogliono.. Poi è assurdo, da miss mostro a miss splendore.. -.-

      Diseducativo! Ecco, non avrei potuto descriverlo meglio!!

      :*

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  5. Dopo la tua recensione non lo avrei comunque letto, ma se penso a Cate, io, decisamente questo sembra proprio spazzatura.
    Sempre belle le tue recensioni Sere! E concordo, dove caspita li scovi sti libri???

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    1. Merita, "Cate io"? Lo voglio leggere!!

      Grazie Fra! :**
      Ahahaha, ma in realtà la "trovata" di questo libro non è stato nulla di eroico.. Mi serviva un romanzo chicklit con più di 400 pagine pubblicato nel XX secolo.. E Goodreads mi ha presentato questo!
      Che poi nemmeno ho letto la trama per intero, mi piaceva la copertina.. :D

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