venerdì 31 maggio 2013

Pictures






Ok, credo di aver trovato la pace interiore! :D



Niente, il nuovo header mi disturbava parecchio, non riuscivo a guardarlo..
E quindi alla ricerca di qualcosa che facesse per me, sono approdata a quest'ultima fatica!
E posso dire, con finta modestia (ehm ehm ehm!) che l'ho assemblato tutto da sola! :D
Yei, piccole pippe in grafica crescono!
Non che l'altra non mi piacesse.. Ma era troppo 'colorata'. Io, lugubre fino alla morte (xD) rifulgo i colori! :D
Devo ancora capire perché Blogger, che è più di coccio di me, mi taglia una parte dell'immagine, ma pazienza :D

Mi disturbavano parecchio anche tutte le pagine in alto. Utili, vero, ma fastidiose.. Tanto ho creato i bannerini sotto, sia mai vi interessasse una di quelle voci!!


Penso che per un po' ho trovato la pace interiore.. Vediamo quanto dura!! :D

Gangsta granny

IL LIBRO IN PILLOLE: Divertentissimo!!

Facendo ripetizioni ai bambini, mi è capitato un caso atipico: una bambina davvero davvero brava a cui facevo lezioni di potenziamento di inglese.. Cercando un libro che potesse essere carino, sono incappata in questo.. :D
Niente, poi noi ci siamo buttate su "Matilda" di Roald Dahl, ma non potevo esimermi dal leggere questa chicca!!
A me già il titolo ha messo di buon umore, figuriamoci!!
Certo, non è il libro che vincerà il Nobel per la letteratura, sia chiaro.. Ma se volete esercitarvi un po' con l'inglese, farvi una sana risata e togliere tutto lo stress.. Allora il libro fa decisamente per voi!
Un libro per bambini  deliziosissimo! Ho deciso che ci sono alcuni libri che sono davvero meritevoli e vanno letti ad una certa età.. Mi assicurerò che i miei figli lo leggano, "Gangsta granny" è uno di quelli!

Dunque! Il piccolo Ben, undici anni e una passione sfrenata per il mestiere di idraulico è costretto a passare i venerdì sera dalla nonna perché i genitori impazziscono per le gare di ballo; ma la nonna è una persona noiosissima, fissata con lo scarabeo e con il cavolo, priva di ogni attrattiva almeno fino a che non esce fuori il suo passato e decisono di mettere in atto il piano del secolo.. =P
L'autore, che tralaltro è piuttosto famoso in Inghilterra, ha uno stile davvero accattivante: pensato per i bambini, quindi con spiegazioni dove necessario, ma adatto anche ad un pubblico più grandicello perché è intelligente e 'arguto'.. E soprattutto, è ironico da morire!! Alcune uscite sono fenomenali, davvero!!

La storia poi, pur se condita con una dose forse eccessiva di buonismo (in particolare alla fine. Dove io mi sono mezza commossa. Ma dettagli :D) e un po' scontatella, è davvero carinissima, particolare e perfetta per far vivere ai più piccoli una grande avventura!

Mi ha anche colpito perché aldilà delle risate e del bel tempo passato insieme c'è anche una sorta di messaggio.. Ecco perché sono convintissima che lo farò leggere ai miei figli o a bambini random, se mai mi capiterà l'occasione! ^^
E' un po' un peccato che l'autore non venga tradotto in Italia.. :(

Ps: Il libro è arricchito con immagini carinissime e super divertenti.. Sembrano un po' quelle dei libri di Dahl ç_ç

[Granny] reeked of cabbage. (Anyone with a cabbage allergy would not be able to come within ten miles of her.)

Granny made you go to bed so early it seemed hardly worthwhile getting up in the first place.

Ben couldn’t imagine what Granny would have been like young. He had only known her as an old lady. He even imagined she had been born an old lady. That years ago in the hospital when her mother had given birth and asked the midwife if it was a boy or a girl, the midwife might have replied, “It’s an old lady!”

“Look at you,” she continued, as she approached him. “You are sweating like a pig.” Ben had seen a few pigs in his life and none of them had been sweating. In fact, pig fans everywhere will tell you that pigs don’t even have sweat glands, so they can’t sweat. Wow, this book is actually really educational.

“No!” shouted Granny as her hearing aid began whistling furiously. “Yes!” shouted Ben. “No!” “Yes!” “Nooo!” “Yeeees!” “NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOO!” “YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE EEEEEEEEEES!” This went on for a few minutes, but to save paper and therefore the trees and therefore the forests and therefore the environment and therefore the world I have tried to keep it short.

In his French class, Ben learned how to say, ‘I know nothing about the theft of, how you say, ‘the Crown Jewels’, I am but a poor French peasant boy’, in case he needed to pretend he was a poor French peasant boy in order to escape from the scene of the crime. In Spanish he learned to say, ‘I know nothing about, how you say, ‘the Crown Jewels’, I am but a poor Spanish peasant boy’, in case he needed to pretend he was a poor Spanish peasant boy in order to escape from the scene of the crime. In German he learned to say…well, I’m sure you get the idea.

There was no choice but to do something. Anything. Ben started moving his legs, then his arms, then his head. None of these parts of his body moved in time or sequence, and for the next five minutes he threw his body around the dance floor in a style that can only be called unforgettable: as much as you might want to forget it, you can’t.

The Tower was once a prison, with an illustrious list of former inmates (including the future Queen Elizabeth I, the adventurer Sir Walter Raleigh, the terrorist Guy Fawkes, the senior Nazi Rudolf Hess, Jedward*). ≡ I lied about that last one, but I would like to see Jedward locked up for ever in the Tower of London for crimes against music.***

Being told off was bad enough at the best of times, but being told off by the Queen was on a whole other level of being-told-offness,

Granny approached Mr Parker, who was standing hatless in her drive. “If ever you need to borrow a packet of sugar…” she said kindly. “Yes…” said Mr Parker. “Don’t knock on my door or I will shove that bag of sugar up your backside,” said Granny with a sweet smile.


*** Per curiosità sono andata a vedere che gruppo fosse questo.. Se interessa, sono loro:




Trama Ben is bored beyond belief after he is made to stay at his grandma's house. All she wants to do is to play Scrabble, and eat cabbage soup. But there are two things Ben doesn't know about his grandma: she was once an international jewel thief and she has been plotting to steal the crown jewels. Now she needs Ben's help.


giovedì 30 maggio 2013

30 giorni di libri: Giorno 12!



Vi ho mai accennato al mio, ehm problemino? Che inizio mille cose, ci metto su entusiasmo, energia e fiducia e poi finisco solitamente per perdermi per strada? No? :D
Beh, che fortuna eh! Lo state sperimentando dal vivo con il mio 30 giorni di libri che è naufragato (per ora) al giorno 11.. XD

Lo so, lo so. C'è da dire che questa volta è parzialmente colpa mia: ho ridotto le letture, ho ridotto il tempo al pc, ho abdicato questa rubrichina simpatica ç_ç

Tempo, tempo, tempo! VOGLIO, ESIGO, DOMANDO la stanza dello spirito e del tempo di Dragonball *_*

Vabbé, basta cianciare!!
Oggi la versione #1 e la versione #2 coincidono, guarda un po'!

Versione #1,2/Giorno 12: A book you used to love but don’t anymore

Cavolo, questa è tosta sul serio. Solitamente le riletture che ho fatto mi sono sempre piaciute.. O.O
Aiuto!
Vabbé, dico: 


La luna e i falò - Cesare Pavese


Devo però fare una piccola precisazione. Non lo metterei tra i romanzi che ho "amato".. L'ho letto in seconda liceo (spinta dalla prof di italiano) e ne ho conservato un ottimo ricordo, fino a che non l'ho riletto in quinta superiore perché lo portavo alla tesina..Mi ha depresso tantissimo, mi ha messo la tristezza addosso :(
Bello eh, per carità! Ma super ansia!!!

mercoledì 29 maggio 2013

Così in cielo, come in terra - Don Andrea Gallo

IL LIBRO IN PILLOLE: Fondamentale.

Vi posso dare un consiglio? Interrompete tutto ciò che state facendo, tutto ciò che state leggendo e appropriatevi di questo breve libricino di nemmeno 130 pagine.
Trovate il piacere di scoprire cosa voglia dire avere nuovamente fiducia nell'essere umano e soprattutto il significato -a mio modesto parere-dimenticato della Chiesa cristiana cattolica attraverso le parole, i racconti e gli aneddoti di Don Andrea Gallo, il prete degli ultimi, degli indesiderati, delle cause perse.
Non ho mai avuto il piacere di 'seguire' Don Gallo e la sua opera, ma tempo fa avevo letto una recensione di questo libro ed era quindi entrato nella mia sfera di interesse.
Poi vabbé, niente, tra una cosa e l'altra non ho mai sentito la necessità acuta di comprare il libro.. Don Gallo è morto lo scorso 22 maggio e ho pensato che avrei potuto omaggiarlo leggendo fnalmente il suo libro. (La cosa al contempo mi ha infastidito: insomma, ma che storia è che leggo un libro solo perché l'autore è morto.. Mi sa molto di idolatria-da-morte, ma vabbé).
Ecco, mi sono abbastanza pentita di non aver letto questo libro prima.. Mi sarebbe piaciuto incontrare Don Gallo dal vivo, farci una chiaccherata..

Ce ne fossero, di personaggi così! In certe pagine mi ha commosso. In altre mi ha fatto sentire un verme e riflettere.. :')
Sento che sto banalizzando il libro in maniera sconvolgente, vi lascio alle citazioni, che valgono sicuramente più di mille mie parole!!


"Quando serve,certo che vado a fare marchette. In Comunità c'è sempre bisogno di soldi quindi talvolta mando giù un boccone amaro e accetto di celebrare matrimoni e di presiedere ai banchetti nelle ville dei ricconi, mezzo nobili mezzo ignobili, come si dice. Le offerte sono alte, proporzionali all'ostentazione di genersoità del padrone di casa, e magari con l'occasione riesco a convertire qualche cattolico al cattolicesimo."

Fui contattato dalla redazione del programma televisivo Le Iene per fare un'intervista. [...] Sul matrimonio dei preti risposi che rispettavo qualsiasi scelta d'amore e che Gesù elesse Pietro come primo Papa, ovvero un uomo sposato. Dissi che i rapporti prematrimoniali sono importanti, l'uso del profilattico fondamentale, la masturbazione non è peccato e l'omosessualità è un dono di Dio. Alla domanda su cosa non mi piacesse della chiesa risposi: la piramide gerarchica, il fatto che non si schieri nettamente contro la guerra e che non sia ancora povera. Mi dichiarai No Global, favorevole al divorzio, alla regolamentazione dell'eutanasia e delle droghe leggere, al sacerdozio femminile. Aggiunsi che sarei contento se mia nipote sposasse un musulmano.

[...]Su questo punto io però ho le idee chiare. Le religioni non devono dire al fedele come vivere e votare, altrimenti si cade nell'intolleranza religiosa. C'è invece bisogno di moderazione religiosa, cioè di bacchettare quelli che vogliono imporre come si adora Dio.

Nella nostra Comunità leggere e informarsi è sempre stato considerato una priorità. Ai ragazzi ho sempre detto: "Non vi preoccupate del fatto che non abbiamo soldi. Se avete voglia di studiare, i libri li rubiamo.". Così ogni volta che entravo alla Feltrinelli il gestore si lanciava al microfono: "Un annuncio per tutti i commessi: attenti è arrivato il Gallo"".

In un dibattito svoltosi a Reggio Emilia si discuteva sul tema dell'AIDS. Dopo l'intervento dell'infettivologo la conduttrice Serena Dandini venne da me col microfono: "Don Gallo, allora cosa diciamo ai nostri vescovi sui preservativi?"
"Cara Serena, diremo che, se vanno a puttane, devono usarli".
Quasi crollò il teatro. Tempo dopo fui richiamato dal cardinale: "Andrea hai detto che i vescovi..".
Lo interruppi subito: "No, no. Io ho precisato "se". Perché lo spirito è forte, ma la carne è debole".

Ricordo che mentre mi preparavo a diventare prete mi inculcavano: "Quando confessate dovete chiedere: ti tocchi? E quando ti tocchi senti piacere? Se risponde sì è peccato".
E io subito contestavo: "Obex. Scusi, mi vuole spiegare se uno prova piacere come fa a essere peccato?". Mi spedivano dal Rettore Magnifico. 
Sul Matrimonio insegnavano: "Fine principale: procreazione. Secondo fine: rimedio alla concupiscenza. Terzo: l'amore fra i coniugi". E io: "Obex. Ma l'amore non viene prima di tutto e poi, seguono, la maternità responsabile, la scelta degli sposi che da soli si devono amministrare? Io credo fermamente nell'etica della responsabilità". Mi rispedivano dal Rettore Magnifico.

Pictures

MAI a memoria d'uomo gli esami universitari mi hanno risucchiato l'nergia e la vitalità come quest'anno XD
Penso che li chiamerò Dissenna-esami :DD

Sto trovando la forza di scrivere una recensione.. Nel frattempo, picture's time!




Tralaltro ho cambiato l'header, perché mi è stato detto che l'altro "sembra fatto da una bambina di cinque anni" (XD)


Ora scrivo anche la recensione :D

lunedì 27 maggio 2013

Cinder - Marissa Meyer (Nuovo progetto: un libro due pareri!)


Io e Vale abbiamo deciso di affrontare insieme (ma senza tappe forzate a mo’ di GDL perché siamo entrambe tremendamente indisciplinate) la lettura di “Cinder”, Marissa Meyer. Abbiamo anche pensato di scriverne poi una recensione a quattro mani, così che risultasse una vera lettura a due!! 
Non è facile, soprattutto perché non possiamo sederci attorno ad un tavolo e scriverla insieme, quindi abbiamo deciso di proporvi entrambi i nostri punti di vista! (Stiamo lavorando per un lavoro più efficace e amalgamato =P)



Ragazzi è con estremo piacere che do il via a quello che Vale ha chiamato "Nuovo progetto un libro due pareri".. Un modo per vivere al meglio l'esperienza di lettura, grazie ad un'impagabile compagna di viaggio!
Mi raccomando, tutti sul blog di Vale, My empty purse! ♥

IL LIBRO IN PILLOLE: Carino, per un paio d’ore di noia è l’ideale!

Ho deciso di leggere questo libro perché mi sembrava di essere rimasta l’unica tonta a non averlo fatto. Avete presente quando a dieci anni se non avete le scarpe di Lelly Kelly con le lucine non siete nessuno? O quando è scoppiato il boom della PlayStation e potevi avere una vita sociale solo se la possedevi? O ancora, quando usciti i Pokemon potevi essere tacciato di miscredenza se non avevi le carte?!
Ecco. Mi sentivo esattamente così xD
Insomma, ero la mosca bianca in un covo di lupi :DD (questa l'ho inventata io, modestamente xD)
Che dire, probabilmente continuerò ad essere la paria della situazione, ma pur avendo trovato il libro carino, delizioso, godibile e un buon compagno in questo periodo di grande stress, non penso che finirà tra i miei preferiti, tra gli indimenticabili o tra quelli che meritano il posto d’onore in libreria.
Anzi, se devo essere sincera, non credo di avere lo stimolo necessario per continuare la saga –che, tra parentesi ho visto essere formata per ora da quattro volumi.
Dando a Cesare quel che è di Cesare, c’è da dire che ho letto il libro con estremo piacere e l’ho divorato: ogni tanto mi sono fatta pure qualche risatina per alcuni dialoghi e/o risposte che Cinder da’..
Però si è mantenuto tutto sotto la soglia del brillante, non mi è scattata mai la scintilla.
Mi è piaciuto il fatto che Cinder sia un meccanico pure piuttosto cazzuto e non l’ultima scema del villaggio.. Che insomma fosse un’eroina abbastanza atipica!!
Mi è piaciuta anche l’idea della rivisitazione delle favole Disney (anche se rivisitazione è una parola un po’ forte: diciamo che la Meyer utilizza la favola come punto di partenza per poi sviluppare una storia tutta sua – e meno male, direi io!): leggerla in chiave moderna ritrovando alcuni elementi topici.. Insomma, forte!!
Che altro mi è piaciuto, mmm.. Ecco.. Non mi è dispiaciuto lo stile della Meyer: scorrevole, non pretensioso e pulito. Direi che ci siamo!
Ahhh. La nota dolente.
Iniziamo con Cinder. Cinder che è.. Boh, passiva? Poco attiva? Poco Kick-in-the-ass heroine? Poco spacco-tutto-e-tutti? Chissà, non riesco ad inquadrarla! Certo non è il prototipo di eroina che mi piace trovare in un libro, poco ma sicuro. Se dovessi definirla in una parola, fermo restando che mi sta pure simpatica povera anima, è “sciapa” (Fortuna che mi sta simpatica, pensa il contrario.. :D).
Cioè, io fossi stata lei avrei preso a mazzate Adri, per iniziare.. Oppure quando Pearl la maltratta prima del ballo a me è venuto l’istinto folle di schiaffeggiarla, di farle lo sgambetto (ops!) o di sporcarle il vestito (e questo pure Cinder l’ha pensato. Beh?! Che aspetti?! Come potrebbero renderti la vita più grama, quand’anche le rovinassi il vestito?! E su!!). A volte sembra quasi essere un personaggio carismatico per poi risprofondare nell’abisso di nullità.. TROPPO succube!! Non puoi difenderti soltanto dicendo “non è colpa mia se sono Cyborg”.. ._.
Kai, vogliamo parlarne? Mr e Miss Sciapità, davvero! Sarà che romanzi di questo genere mi hanno un po’ abituata al maschio alfa.. Lui è così.. Così.. COSI’ scialbo!!! O.O
Poi vabbé, il fatto che il ‘colpo di scena’ finale il lettore lo capisca praticamente dalla trama del libro non è un fattore positivo.. Cioè, in una lettura del genere un paio di colpi di scena sarebbero piacevoli! Invece niente, tutto prosegue in modo parecchio scontato e lineare; ecco anche perché non è che mi è presa proprio voglia di continuare la serie: sì, Cinder finisce come finiscono spesso i libri ultimamente: sul più bello.. Ma se quel ‘bello’ è super-mega-prevedibile, boh, che gusto c’è!!
Anche il dottore come personaggio, dai, su!!! L’aveva capito pure il mio peluche di Spongebob (coccolo lui <3)!!
Per quanto riguarda l’ambientazione, mi ha lasciato un po’ perplessa. Insomma, scegliere come luogo “Nuova Pechino” mi sembra un passo piuttosto importante e innovativo, visto che solitamente non viene mai scelto.. Però ecco, a me non basta che si utilizzi il nome di un personaggio vagamente orientaleggiante per lasciare tutto il resto nell’oblio!
La caratterizzazione del luogo è importante! Mi sarebbe piaciuto se Nuova Pechino avesse avuto un significato particolare al di là del semplice nome che da’ fascino, ecco. Per quanto mi riguarda, il libro avrebbe potuto benissimo essere ambientato a Roma, in Burundi, in America, in Alaska.. uno valeva l’altro :D
La letumosi, la terribile pestilenza che sta colpendo il mondo.. Ok, cinica come sono non mi ha convinto nemmeno lei: durante la lettura mi ha lasciato scettica e insoddisfatta e proprio non sono riuscita a farmene una ragione.. soprattutto perché  mi ha dato l’impressione che la Meyer cambiasse le carte in tavola quando le faceva comodo XD
I tempi di contagio, l’inizio della diffusione della malattia, le dinamiche.. Mi hanno lasciato con un senso di un-easiness (che mi suona di più che “disagio” XD). Ma vabbé, probabilmente sono io, non fateci caso! :D

Sento come un senso di incompletezza nel romanzo.. Sento che manca qualcosa, anche se non so ben focalizzarlo. Ci ho rimuginato un paio di giorni prima di scrivere la recensione, ma ancora non mi è balzato alla mente. Aspetto pazientemente che l’epifania mi colpisca, dopo di che vi comunicherò :D
Per il resto, credo che Scarlett e compagnia bella dovranno fare a meno di me, per questa volta ;)


Veramente non ricordo niente di prima dell’operazione. Lui sollevò le sopracciglia, gli occhi blu che assorbivano tutta la luce della stanza. — L’operazione cibernetica? — No, il cambio di sesso. Il sorriso del dottore si spense. — Sto scherzando.

Parlando di operazione agli occhi, hai mai realizzato che ti mancano i dotti lacrimali? — Cosa? Davvero? E io che pensavo di essere solo emotivamente introversa.


Schiarendosi la gola, Kai mormorò: — Non hai idea di come si balla, vero? Cinder fissò lo sguardo su di lui, la mente che vagava ancora. — Sono un meccanico.

------


prezzo:17.00€
ebook:9.90€ 
pagine: 394
edizioni: mondadori Chrysalide
data:  13 Marzo 2012

TRAMA

Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un'inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato.

IL MIO PENSIERO

Ho letto Cinder con assoluto ritardo rispetto a..il resto del mondo. E devo ammettere che mi è piaciuto più di quanto mi aspettassi.
L’ho trovato innanzitutto una ventata di freschezza rispetto al classico urban fantasy.
Innanzitutto ho apprezzato lo spunto preso dalla fiaba, che è richiamata dal nome e nella situazione di Cinder, una ragazza adottata, rimasta a vivere con la matrigna e le due sorellastre, costretta a lavorare per mantenerle e trattata nel peggiore dei modi. C’è poi il principe e il ballo.
Ma il risultato finale è qualcosa di completamente diverso. Nella scelta dell’ambientazione: l’Oriente, Nuova Pechino, in un futuro costruito dopo la 4° guerra mondiale, dove le macchine sono ormai pezzi da museo, si viaggia con le volanti e la medicina, è in grado d’innestare parti di metallo sull’uomo, se serve, e dare vita così ai cyborg.
La situazione è però difficile, una terribile epidemia continua a mietere vittime, la febbre blu. Nulla sembra fermare il contagio, nonostante il lavoro incessante dei medici. Non solo ma la terra si trova anche sotto costante minaccia di guerra da parte della regina Levana , sovrana della Luna, ai quali sono uniti da una fragile alleanza.
Cinder è un Cyborg, il 60% del suo corpo è acciaio e silicone e per questo viene guardata con sospetto e emarginata..eppure..eppure non c’è nessuno più umano di lei. È anche il miglior meccanico della città, tanto che un giorno alla sua bancarella si presenta niente di meno che il principe Kai in persone..l’erede al trono. Il principe azzurro, ma i meccanici, si sa, non vanno al ballo e non sognano i principi, figuriamoci se poi sei anche un cyborg. Ho adorato il rapporto con Iko, l’androide tutto fare che non dovrebbe provare emozioni, ma che in realtà, forse è in grado di provarle più degli umani, tanto che è l’unica amica su cui Cinder possa contare, insieme alla sorellastra minore Peony.
Tutto questo tenuto insieme da uno stile semplice e scorrevole, che non manca di fantasia, una lettura piacevole che mischia classico e moderno. Io personalmente, da amante del genere sci-fi e delle favole che non tramontano mai, l’ho davvero divorato. E mi sono subito buttata su Scarlet…ho detestato il finale di Cinder..non si fa così..
per me


domenica 26 maggio 2013

Maggio dei libri ovvero il Caporetto della forza di volontà e del portafoglio.

Ragazzi, il maggio dei libri è un disastro.
Come si fa a non comprare con i libri scontati al 20%?!
COME?!
...
Ecco, appunto. Non si può!!

Questa volta ho esagerato davvero.. Ma loro mi stavano chiamando, peggio delle Sirene con Ulisse.. come potevo resistere?
Sono una debole ecco!

Dalle mie due razzie in libreria (l'ultima in compagnia di Vittoria ♥) e un ordine su Amazon non ho fatto altro che aumentare l'entropia della mia stanza e il disordine cosmico sulla scrivania.. *_*
E vabbé dai. Da giugno faccio la brava, promesso.


      

1) La trilogia Steampunk - Paul Di Filippo (Scheda) - Perché Alice me ne ha parlato strabenissimo!
2) Reckless - Cornelia Funke (Scheda) - Lo volevo da sempre e la cover è stratosferica ç_ç [è una saga! NOOO!]
3) L'oracolo - Valerio Massimo Manfredi (Scheda) - A pelle! :D 

    

4) L'amuleto di Samarcanda - Jonathan Stroud (Scheda) - perché Vale dice che merita!
5) L'istinto del sangue - Jean Christophe Grangé (Scheda) - Su consiglio di Vittoria!!
6) L'ombra di Imana - Véronique Tadjo (Scheda) - Perché il genocidio in Ruanda VA conosciuto

    

7) Sospetto - Percival Everett (Scheda) - Perché "Ferito" mi ha conquistato *_*
8) Skellig - David Almond (Scheda) - Lo volevo da secoli, ne ho sentito parlare strabene..
9) I fuochi di Valyria - George R.R. Martin (Scheda) - Beh, che fai, non lo compri? :D

    

10) Dealing with dragons - Patricia C. Wrede (Scheda) - Fa riderissimo!!
11) Così in terra, come in cielo - Don Andrea Gallo (Scheda) - Mitico
12) Star Wars Origami (Scheda) - No, ok, qui ho esagerato! XDD

Ok, ho esagerato!! :D

Pictures

Oggi una chicca formato immagine :)




sabato 25 maggio 2013

Top ten

Ten Favorite Book Covers Of Books I've Read

E via al lato Kitsch che è in noi! :D
Devo confessare una cosa: siccome sono una persona estremamente pigra, è raro che io legga la trama del libro.. Magari solo qualche frase o un pezzo XD
Quindi a meno che io non sia attirata dall'autore (Che conosco), dal prezzo, da consigli di amici e conoscenti, la copertina gioca un ruolo FONDAMENTALE :D

In ordine sparso (e sicuramente non tutte quelle che amo! :D)

1) Un nuovo regno - Licia Troisi (vista questa, ho comprato in blocco Cronache e Guerre. E provato taaanta stima per Barbieri! :D)

2) Jack - A.M. Homes
3) Cocco di nonna - Horowitz (Io l'ho letto col titolo "Nonnina"! :D)
4) Ragazze lupo - Martin Millar
5) Sacrificio - Bolton
6) Memorie di una Geisha - Arthur Golden

7) Sorry - Zoran Drvenkar

8) Gli incubi di Hazel - Leander Deeny
9) Il suggeritore - Donato Carrisi 
10) Leviathan - Scott Westerfeld

venerdì 24 maggio 2013

30 giorni di libri: Giorno 11!


Versione #1/ Giorno 11: A book you hated

Un libro che ho odiato.. Un libro che ho odiato.. Forse è meglio dire uno dei tanti che ho odiato! :D
Yei, viva l'odio perenne! 
Oggi l'onore spetta ad uno scrittore che mi fa saltare i nervi..

Esco a fare due passi - Fabio Volo
(l'ho abbandonato, mai finito :D)


La mia (pseudo) recensione:

AAAAH! 
Aiuto! Ho gli occhi in fiamme, si stanno ribellando per questo orrore.. ._.
La povertà intellettuale, narrativa, stilistica ed emotiva di quest'uomo sono devastanti, sul serio. Il bello è che lo sa' lui stesso: Nico, mi sembra di diventare semplicemente un trionfo di luoghi comuni: anzi, ho paura di esserlo già. 
Povera letteratura italiana, che deve accogliere questo esemplare tra i suoi esponenti..
---
Vabbé, chi frequenta questo blog un po' lo sa che io Volo non lo posso vedere XD

Versione #2/ Giorno 11: Il libro che in questo momento hai sulla scrivania.
Ah ah ah.
IL libro? Ehm. 
Per questa risposta, dobbiamo tornare un po' agli albori, perdonatemi!
Le mie librerie non sono piene: sarebbe un eufemismo. Le mie librerie stanno vomitando libri, ecco l'amara verità!! Gli scaffali sono pericolosamente incurvati, ma dal momento che ci sono dentro talmente tanti volumi, la situazione si mantiene stabile in un precario equilibrio..
Dove alloggiare, dunque, le mie creature?! Semplice, sulla scrivania!! :D
Fortunatamente i miei hanno fatto le cose in grande quando hanno pensato alla mia camera.. Quindi ho una scrivania lunga due metri.. E via a libri! In uno spazietto c'è il pc, in un altro microscopico studio e il resto cianfrusaglie a go-go, compresi i libri.

La pila più vistosa di orfanelli in cerca di casa:


Poi altri, sparsi (quelli dell'università nemmeno li conto!!)..
Se devo sceglierne uno, quello più vicino a me, è con grande orgoglio NERD che vi presento questa chicca:

Star Wars - Character encyclopedia


Muahahauaha, che nerd :DD
(se vi piace Star Wars, DOVETE comprarlo. E' meraviglioso!!!!!)




mercoledì 22 maggio 2013

30 giorni di libri: Giorno 10!


Versione #1/ Giorno 10: Favourite classic book

Il Gattopardo - Tomasi di Lampedusa.
NO! Seri, smettila di tirarlo in ballo ogni volta che ti capita l'occasione! :D
E voi, bravi lettori e viandanti, leggete questo libro così che io non gli debba più far pubblicità :DD

Visto che siamo persone originali, il premio va a:

Il buio oltre la siepe - Harper Lee
(sì, ok, originalità portami via anche qui. Ma niente, questo è IL classico)


La mia recensione:

Una lettura necessaria

Straordinario. Bello, bello, bello: bello da levare il fiato. Un libro che dovrebbe essere letto da tutti, soprattutto i ragazzi. E' la storia di un nero, Tom Robbins, (siamo nell'Alabama del sud negli anni '40) accusato ingiustamente di aver violentato e picchiato una ragazza - bianca, ovviamente. La storia bella di per sè, è filtrata attraverso gli occhi di una bambina, Scout: ne traspaiono un'innocenza e una tenerezza incredibili. Ho amato Jem, Scout, Calpurnia, ma soprattutto Atticus, padre di Scout e avvocato difensore di Tom: è una persona buona, di gran cuore, impossibile da non amare, che lotta per la giustizia pur sapendo che non ha chance. Ma al di là di tutto, trasmette amore e tenerezza verso tutti. Non so quanto mi hanno commosso i piccoli gesti d'affetto che riserva a Jem e Scout. Non so quante volte mi è preso l'insano desiderio di farmi abbracciare e coccolare da lui. Credo sia uno dei personaggi maggiormente riusciti della letteratura: a metà libro, ho desiderato ardentemente di essere parte della vicenda, o quantomeno essere parente di Atticus u.u Di una tenerezza incredibile è anche il rapporto tra Jem e Scout: giuro, li ho invidiati da morire. Ho invidiato tutti loro, ad essere sincera! Tra i vari personaggi, non posso dimenticare BOO Radley, il vicino di casa di Scout che non esce da 25 anni. Intorno a lui ci sono storie su storie (in un piccolo villaggio, le voci cattive corrono veloci), in cui viene dipinto quasi come un mostro: ebbene, come dice Atticus, Quasi tutti sono simpatici, Scout, quando finalmente si riesce a capirli (pag 290). E' un personaggio che alla fine viene riscattato, e anche lui alla fine mi ha fatto una tenerezza tremenda! Purtroppo è difficile leggere di tutte le ingiustizie che ci sono nel libro e rimanere impassibili... A me è presa una gran rabbia, quindi mi sono ben immedesimata in Scout, che stimo incondizionatamente: è il prototipo di come dovrebbe essere un personaggio femminile nella letteratura. 
Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: Si ama, forse, il proprio respiro? (pag 25)
Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare ugualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa succeda. E' raro vincere, in questi casi, ma qualche volta succede" (pag 119-120) 
Condussi [Boo] sul portico davanti, dove i suoi passi inquieti si fermarono. Mi teneva ancora per mano e non dava segno di volermi lasciare andare. "Mi vuoi accompagnare a casa?". Lo bisbigliò quasi, con la voce di un bambino che ha paura del buio. [...]Aprì la porta, entro e la richiuse. Non lo rividi mai più (pag 286) [Lacrime a palate u.u]

Versione #1/ Giorno 10: Un libro del tuo autore preferito.

Che ho re-interpretato come Un libro di UN tuo autore preferito. Ne ho tanti, basta discriminazioni! :DD
Il prediletto di oggi, visto che mi sta assillando per qualche oscuro motivo è:

Achille Pié veloce - Stefano Benni


La mia recensione:
Solo il dolore insegna cos'è la vita senza il dolore 
Sicuramente il miglior Benni che ho letto, almeno finora. Mi ha fatto ridere eppure anche riflettere. Ci sono dei pezzi che sono super fantastici, assurdi, semplicemente geniali. Certe volte ho riso così tanto che mi sono dovuta fermare cinque minuti. Altre volte invece, soprattutto quando a parlare era Achille, mi è preso un magone tremendo, un misto di compassione e incredulità. E poi Benni è bravissimo con le parole, con i giochi di parole e nel far cadere tutti i miti del nostro tempo. E bravo Benni, ci sei proprio piaciuto!!! 

"Ieri ho comprato l'ultimo gioco PlaystaDion, straordinario. Ci ho giocato tutta la notte. Si chiama VIAL. Non puoi capire quanto è appassionante. Tu vai con la macchina in giro di notte, e devi trovare cinquanta tra puttane, viados, dominatrici eccetera. Puoi scegliere di impersonare il ruolo del protettore o del cliente. Cliente è più divertente. Devi scovare una per una le creature notturne, nella nebbia, sotto i ponti, nei parcheggi. Più in fretta le trovi, e più ne trovi, più bonus di soldi guadagni. Con questi soldi fai un'offerta alla puttana e quella viene con te. A casa tua o in macchina o in hotel. Puoi scegliere tra [...] sedici alternative diverse. C'è una breve scena erotica abbastanza castigata, e subito ricomincia la caccia. Devi farti tutte e cinquanta le creature della notte. Ma ci sono i nemici: la finanza, la buoncostume, i papponi albanesi, la triade cinese, la ronda delle suore, il serial killer delle prostitute. E puoi avere dei bonus tipo Viagra, o Preservativo magico, o Superfascino per cui vengon con te con lo sconto o gratis. Se riesci a fartele tutte prima che venga l'alba, affronti il boss finale, e se lo batti vinci un filmato speciale porno e ricominci il gioco con costumi diversi e in una città diversa. (Pag 144)

Ferito - Percival Everett

IL LIBRO IN PILLOLE: Imperdibile!! (5*)

Vi capita mai di leggere nemmeno sei righe di un romanzo e capire subito che finirete per amarlo, per sentirne la mancanza quando non lo state leggendo, di soffrire immensamente una volta terminato?
Mi è successo con "Ferito"..
Sono duecento pagine, ma me lo sono "conservato" per due settimane buone.. Un  capitolo al giorno, se mi andava bene, altrimenti digiuno forzato!
Agogno questo libro da sempre, saranno anni che lo avevo in wish list! Però non so, il prezzo mi ha fatto sempre tentennare, e il fatto che lo dovessi per forza prendere su Amazon perché a Feltrinelli non c'era mai mi rallentava ulteriormente. Ebbene, poche volte sono stata COSI' felice di aver speso 16 euro!!!
(Ho una notizia formidabile, però: è stato pubblicato in edizione economica dalla Beat da qualche mese.. Quindi non so, dovesse "per sbaglio" capitarvi sott'occhio.. Dategli una chance!)

Dunque.. Cosa ha di speciale questo libro per avermi fatto innamorare?
Sarò sincera, non credo di saperlo descrivere o focalizzare. Forse il modo di scrivere di Everett, che è delicato, lieve, pacato ma allo stesso tempo deciso, incisivo.. (Non chiedetemi come è possibile unire le due cose, ma a me è arrivata questa duplice impressione.. L'ho detto, in fondo, che non ero in grado di descrivere perché mi sia piaciuto!).
Mi ha trasmesso una sorta di calma serafica, di benessere interiore..
Per di più è una storia toccante, giusto per non farsi mancare nulla!
Magari invece mi ha conquistato la storia e l'ambientazione: il Wyoming 'selvaggio' in cui il razzismo verso i neri e verso gli omosessuali dilaga.
O forse il merito è di John Hunt, protagonista e narratore: fa venire voglia di lasciare la propria città, trasferirsi in Wyoming e prendersi cura dei cavalli. E' quello che fa lui, ed è maledettamente bravo, nel farlo.. Giuro che se fossi stata un pizzico meno razionale (e un pizzico più ricca), sarei uscita di casa e mi sarei comprata un cavallo..
La cosa bella in John è che non è perfetto, ma illogicamente (me ne rendo conto) nella sua imperfezione appare perfetto. Un amico, una persona buona, giusta, dolce.. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo!

Che poi, guardando il romanzo in modo analitico, probabilmente tutto questo amore e questa tenerezza sono spropositati: quando mi riprendevo dalla mia tranche di adorazione, mi accorgevo ch i dialoghi a volte erano un po' sterili (però se mi chiedeste a bruciapelo come sono i dialoghi, vi risponderei "vivi"!), alcune cose succedono un po' in sordina senza background e alcuni elementi inseriti secondo la nota legge del "A-cavolo-di-cane".
Però niente, mi ha conquistato!!

La quarta di copertina, che ho letto alla fine del libro, recita: "la narrativa è un mezzo, e che qui la suspance non è tanto data da ciò che il lettore non si aspetta che accada, ma dal fatto che accada ciò che il lettore sa perfettamente debba accadere." Mi ha colpito tantissimo, questa frase! Verissima, tralaltro: nel romanzo c'è un senso di attesa e quasi di angoscia per ciò che accadrà.. :')

Tralaltro ho detto di essermi mangiata le mani alla scoperta dell'uscita in edizione economica del libro, ma non è propriamente vero: l'edizione Nutrimenti è meravigliosa, con una copertina in brossura ruvida e un'immagine altamente suggestiva.. In più le pagine del libro sono lisce, spesse e bellissime. Insomma, questo libro è anche una gioia per gli occhi!

"Guarda dove vai, negro", ha detto quello.
Io sono bello che cresciuto e ho una buona capacità di autocontrollo, così l'ho ignorato e sono andato alla Jeep.
"Ho detto: 'Guarda dove vai, negro'.", ha ripetuto e mi ha rifilato una manata alla spalla.
Non mi sono disturbato a spiegare a quella creatura deforme che aveva scelto l'uomo sbagliato nel giorno sbagliato per dire la cosa sbagliata. Se l'avessi fatto, forse non sarebbe rimasto così sorpreso dal sinistro fulmineo che ho fatto partire.



Trama Qualcosa sta per accadere – la consapevolezza di questa tensione è l’ossatura del libro – perché nulla accade mai a Highland, Wyoming, profondo e gelido West, dove un impenetrabile cowboy di mezz’età, uno tra John Wayne e Gary Cooper, vedovo, laureato in Storia dell’arte con una passione per Klee, Kandinskij e le caverne, vive la sua appartata quotidianità fatta di giornate che iniziano alle cinque e trenta, un centinaio di chili di merda di cavallo da spalare, cavalli difficili da addestrare, un cucciolo di coyote con tre zampe da curare. Perché la comunità locale, compresi gli amici del protagonista, apostrofa con pesanti epiteti il ragazzo gay scomparso? È l’intolleranza bruta che permea il doppio fondo dell’etica individuale, una reazione che ricorda da vicino i cartelli ("Dio odia i froci", "Cambiate o bruciate") imbracciati da migliaia di persone comuni nelle contromanifestazioni “per ristabilire i princìpi etici” dopo il tragico omicidio del giovane Matthew Shepard nel 1998.

martedì 21 maggio 2013

30 giorni di libri: Giorno 9!


Versione #1/ Giorno 9: A book you thought you wouldn’t like but ended up loving


Un libro che credevo avrei odiato e alla fine invece ho amato..
E' tempo di ammissioni. Sono una lettrice con pregiudizi SERIALE. (C'è qualcuno che ancora non l'aveva capito? :D)
Insomma, se un autore mi sta antipatico, solitamente (diciamo un buon 80%) non ci stanno santi che tengono, il libro non mi piacerà.
L'autore di oggi per cui ho (avevo, dai) una fortissima antipatia è Truman Capote, perché "Colazione da Tiffany"** mi ha fatto venire il prurito alle mani.. non pensavo avrei mai letto altro di suo, poi niente, chi ha tempo non aspetti tempo, non ci sono più gli uomini di una volta, chiodo schiaccia chiodo, riffa e raffa, sono incappata in:

A sangue freddo - Truman Capote


La mia recensione:
Io e Truman alla prima annusata non ci eravamo piaciuti.. Per niente proprio. Però dai, la seconda chance è quasi d'obbligo.. E mi sono ricreduta tantissimo. Inizialmente mi aveva infastidito non poco il modo in cui la storia è narrata, ma poi mi ha coinvolto e non mi ha più lasciata.. Oggi meditavo pure se lasciare il mio ragazzo a se stesso e continuare la lettura :D E' una lettura disturbante, in cui il male viene perpetrato senza una ragione. Anzi, la ragione c'è, ma sono 50 miseri dollari. Ti disturba, ti fa sentire vicino agli abitanti del ridente paesino che mai ha visto nulla di così diabolico: si sentono braccati, non hanno più fiducia in nessuno e sentono che i prossimi potrebbero essere loro.. Anche io in questi due giorni di lettura mi sono ritrovata a pensare (un po' troppo) spesso se succedesse a me e a i miei.. Insomma, abbastanza angosciante. Che poi.. Dick è cattiveria pura, non c'è niente che potrebbe difenderlo.. Ma Perry.. Non so, mi ha fatto spesso tenerezza. E' spietato anche lui, ma non si può dire che il fato sia stato clemente con lui, ecco.

**BONUS TRACK: Holly, tesoro, non sei l'unica che fa colazione da Tiffany, eh!

A New York io ho costretto mio fratello e la mia amica a comprare i
biscotti per fare "Colazione da Tiffany".. Oh yeah!! :D
Versione #2/ Giorno 9: Un libro che ti ha fatto crescere.

Se per crescere intendiamo "Ci sono cresciuta insieme", sicuramente Harry Potter (OVVIO!), che ho iniziato a 7 anni in seconda elementare (può esistere un ricordo più dolce?!) e mi ha tenuto compagnia fino a 17.. :')
Se invece intendiamo che c'è stato una crescita 'interiore' allora la questione si complica.. 
Credo che uno tra i tanti che sicuramente posso citare in questo ambito è:

Pensieri - Marco Aurelio


Il mio commento:

Straordinario..!

"Quand'anche tu vivessi tremila anni, e altrettante decine di migliaia di anni, tieni comunque a mente che nessuno perde altra vita se non quella che sta vivendo, nè vive altra vita se non quella che sta perdendo. Giungono quindi allo stesso punto sia la vita più lunga sia la più breve, giacchè il presente è uguale per tutti, quindi anche ciò che di continuo perisce è uguale, e ciò che si perde non è che un'istante. Nessuno infatti perderà mai nè il passato nè il futuro, perchè ciò che non si ha, chi mai potrebbe togliercelo?
Di due cose devi quindi ricordarti: la prima è che fin dall'eternità tutte le cose sono sempre uguali e ripercorrono sempre lo stesso ciclo, per cui è indifferente vederle per cento o duecento anni o per un tempo infinito; la seconda, che si perde lo stesso a morire sia vecchissimi sia giovanissimi, perchè il presente è l'unica cosa di cui si può essere privati dato che è l'unica che possediamo, e nessuno può perdere ciò che non possiede.
LIBRO III, 14
Che altro aggiungere? Il libro mi ha dato la possibilità di vedere il mondo con altri occhi, mi ha emozionato e stupito.
Dovrebbe essere uno di quei libri "da leggere prima di morire", o anche uno di quelli "obbligatori" a scuola.. E' veramente istruttivo, in modo semplice e piacevole.