Io e Vale abbiamo deciso di affrontare insieme (ma senza tappe forzate a mo’ di GDL perché siamo entrambe tremendamente indisciplinate) la lettura di “Cinder”, Marissa Meyer.
Abbiamo anche pensato di scriverne poi una recensione a quattro mani, così che risultasse una vera lettura a due!!
Non è facile, soprattutto perché non possiamo sederci attorno ad un tavolo e scriverla insieme, quindi abbiamo deciso di proporvi entrambi i nostri punti di vista! (Stiamo lavorando per un lavoro più efficace e amalgamato =P)
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Mi raccomando, tutti sul blog di Vale, My empty purse! ♥
IL LIBRO IN PILLOLE: Carino, per un paio d’ore di noia è l’ideale!
Ho deciso di
leggere questo libro perché mi sembrava di essere rimasta l’unica tonta a non
averlo fatto. Avete presente quando a dieci anni se non avete le scarpe di
Lelly Kelly con le lucine non siete nessuno? O quando è scoppiato il boom della
PlayStation e potevi avere una vita sociale solo se la possedevi? O ancora,
quando usciti i Pokemon potevi essere tacciato di miscredenza se non avevi le
carte?!
Ecco. Mi sentivo
esattamente così xD
Insomma, ero la
mosca bianca in un covo di lupi :DD (questa l'ho inventata io, modestamente xD)
Che dire, probabilmente
continuerò ad essere la paria della situazione, ma pur avendo trovato il libro
carino, delizioso, godibile e un buon compagno in questo periodo di grande
stress, non penso che finirà tra i miei preferiti, tra gli indimenticabili o
tra quelli che meritano il posto d’onore in libreria.
Anzi, se devo
essere sincera, non credo di avere lo stimolo necessario per continuare la saga
–che, tra parentesi ho visto essere formata per ora da quattro volumi.
Dando a Cesare
quel che è di Cesare, c’è da dire che ho letto il libro con estremo piacere e l’ho
divorato: ogni tanto mi sono fatta pure qualche risatina per alcuni dialoghi
e/o risposte che Cinder da’..
Però si è
mantenuto tutto sotto la soglia del brillante, non mi è scattata mai la scintilla.
Mi è piaciuto
il fatto che Cinder sia un meccanico pure piuttosto cazzuto e non l’ultima
scema del villaggio.. Che insomma fosse un’eroina abbastanza atipica!!
Mi è piaciuta
anche l’idea della rivisitazione delle favole Disney (anche se rivisitazione è
una parola un po’ forte: diciamo che la Meyer utilizza la favola come punto di
partenza per poi sviluppare una storia tutta sua – e meno male, direi io!):
leggerla in chiave moderna ritrovando alcuni elementi topici.. Insomma, forte!!
Che altro mi è
piaciuto, mmm.. Ecco.. Non mi è dispiaciuto lo stile della Meyer: scorrevole,
non pretensioso e pulito. Direi che ci siamo!
Ahhh. La nota
dolente.
Iniziamo con
Cinder. Cinder che è.. Boh, passiva? Poco attiva? Poco Kick-in-the-ass heroine?
Poco spacco-tutto-e-tutti? Chissà, non riesco ad inquadrarla! Certo non è il
prototipo di eroina che mi piace trovare in un libro, poco ma sicuro. Se
dovessi definirla in una parola, fermo restando che mi sta pure simpatica
povera anima, è “sciapa” (Fortuna che mi sta simpatica, pensa il contrario..
:D).
Cioè, io fossi
stata lei avrei preso a mazzate Adri, per iniziare.. Oppure quando Pearl la
maltratta prima del ballo a me è venuto l’istinto folle di schiaffeggiarla, di
farle lo sgambetto (ops!) o di sporcarle il vestito (e questo pure Cinder l’ha
pensato. Beh?! Che aspetti?! Come potrebbero renderti la vita più grama, quand’anche
le rovinassi il vestito?! E su!!). A volte sembra quasi essere un personaggio
carismatico per poi risprofondare nell’abisso di nullità.. TROPPO succube!! Non
puoi difenderti soltanto dicendo “non è colpa mia se sono Cyborg”.. ._.
Kai, vogliamo
parlarne? Mr e Miss Sciapità, davvero! Sarà che romanzi di questo genere mi
hanno un po’ abituata al maschio alfa.. Lui è così.. Così.. COSI’ scialbo!!!
O.O
Poi vabbé, il
fatto che il ‘colpo di scena’ finale il lettore lo capisca praticamente dalla
trama del libro non è un fattore positivo.. Cioè, in una lettura del genere un
paio di colpi di scena sarebbero piacevoli! Invece niente, tutto prosegue in
modo parecchio scontato e lineare; ecco anche perché non è che mi è presa
proprio voglia di continuare la serie: sì, Cinder finisce come finiscono spesso
i libri ultimamente: sul più bello.. Ma se quel ‘bello’ è
super-mega-prevedibile, boh, che gusto c’è!!
Anche il
dottore come personaggio, dai, su!!! L’aveva capito pure il mio peluche di
Spongebob (coccolo lui <3)!!
Per quanto
riguarda l’ambientazione, mi ha lasciato un po’ perplessa. Insomma, scegliere
come luogo “Nuova Pechino” mi sembra un passo piuttosto importante e
innovativo, visto che solitamente non viene mai scelto.. Però ecco, a me non
basta che si utilizzi il nome di un personaggio vagamente orientaleggiante per
lasciare tutto il resto nell’oblio!
La caratterizzazione
del luogo è importante! Mi sarebbe piaciuto se Nuova Pechino avesse avuto un
significato particolare al di là del semplice nome che da’ fascino, ecco. Per
quanto mi riguarda, il libro avrebbe potuto benissimo essere ambientato a Roma,
in Burundi, in America, in Alaska.. uno valeva l’altro :D
La letumosi, la
terribile pestilenza che sta colpendo il mondo.. Ok, cinica come sono non mi ha
convinto nemmeno lei: durante la lettura mi ha lasciato scettica e
insoddisfatta e proprio non sono riuscita a farmene una ragione.. soprattutto
perché mi ha dato l’impressione che la
Meyer cambiasse le carte in tavola quando le faceva comodo XD
I tempi di
contagio, l’inizio della diffusione della malattia, le dinamiche.. Mi hanno
lasciato con un senso di un-easiness (che mi suona di più che “disagio” XD). Ma
vabbé, probabilmente sono io, non fateci caso! :D
Sento come un
senso di incompletezza nel romanzo.. Sento che manca qualcosa, anche se non so
ben focalizzarlo. Ci ho rimuginato un paio di giorni prima di scrivere la
recensione, ma ancora non mi è balzato alla mente. Aspetto pazientemente che l’epifania
mi colpisca, dopo di che vi comunicherò :D
Per il resto,
credo che Scarlett e compagnia bella dovranno fare a meno di me, per questa
volta ;)
Veramente
non ricordo niente di prima dell’operazione. Lui sollevò le sopracciglia, gli
occhi blu che assorbivano tutta la luce della stanza. — L’operazione
cibernetica? — No, il cambio di sesso. Il sorriso del dottore si spense. — Sto
scherzando.
Parlando di
operazione agli occhi, hai mai realizzato che ti mancano i dotti lacrimali? —
Cosa? Davvero? E io che pensavo di essere solo emotivamente introversa.
Schiarendosi
la gola, Kai mormorò: — Non hai idea di come si balla, vero? Cinder fissò lo
sguardo su di lui, la mente che vagava ancora. — Sono un meccanico.
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prezzo:17.00€
ebook:9.90€
pagine: 394
edizioni: mondadori Chrysalide
data: 13 Marzo 2012
TRAMA
Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente
riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al
mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole.
Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo
gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di
un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora
tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i
piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il
mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro,
sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di
conquistare una vita migliore. Fino a un'inevitabile quanto dolorosa resa dei
conti con il proprio oscuro passato.
IL MIO PENSIERO
Ho letto Cinder con assoluto ritardo
rispetto a..il resto del mondo. E devo ammettere che mi è piaciuto più di
quanto mi aspettassi.
L’ho trovato innanzitutto una ventata di
freschezza rispetto al classico urban fantasy.
Innanzitutto ho apprezzato lo spunto
preso dalla fiaba, che è richiamata dal nome e nella situazione di Cinder, una
ragazza adottata, rimasta a vivere con la matrigna e le due sorellastre,
costretta a lavorare per mantenerle e trattata nel peggiore dei modi. C’è poi
il principe e il ballo.
Ma il risultato finale è qualcosa di
completamente diverso. Nella scelta dell’ambientazione: l’Oriente, Nuova
Pechino, in un futuro costruito dopo la 4° guerra mondiale, dove le macchine
sono ormai pezzi da museo, si viaggia con le volanti e la medicina, è in grado
d’innestare parti di metallo sull’uomo, se serve, e dare vita così ai cyborg.
La situazione è però difficile, una
terribile epidemia continua a mietere vittime, la febbre blu. Nulla sembra
fermare il contagio, nonostante il lavoro incessante dei medici. Non solo ma la
terra si trova anche sotto costante minaccia di guerra da parte della regina
Levana , sovrana della Luna, ai quali sono uniti da una fragile alleanza.
Cinder è un Cyborg, il 60% del suo corpo
è acciaio e silicone e per questo viene guardata con sospetto e emarginata..eppure..eppure
non c’è nessuno più umano di lei. È anche il miglior meccanico della città,
tanto che un giorno alla sua bancarella si presenta niente di meno che il
principe Kai in persone..l’erede al trono. Il principe azzurro, ma i meccanici,
si sa, non vanno al ballo e non sognano i principi, figuriamoci se poi sei anche
un cyborg. Ho adorato il rapporto con Iko, l’androide tutto fare che non
dovrebbe provare emozioni, ma che in realtà, forse è in grado di provarle più
degli umani, tanto che è l’unica amica su cui Cinder possa contare, insieme
alla sorellastra minore Peony.
Tutto questo tenuto insieme da uno stile
semplice e scorrevole, che non manca di fantasia, una lettura piacevole che
mischia classico e moderno. Io personalmente, da amante del genere sci-fi e
delle favole che non tramontano mai, l’ho davvero divorato. E mi sono subito
buttata su Scarlet…ho detestato il finale di Cinder..non si fa così..
per me
per me
ngh!!!:D
RispondiEliminaSocia! ♥
EliminaAlla fine mi sa che lo leggerò per il tuo stesso motivo: a quanto pare l'hanno letto tutti quanti XD
RispondiEliminaAnche tu sei stata traumatizzata dalla mancanza di Lelly Kelly a 10 anni, vero? :DD
EliminaE' un trauma che non si scorda più.. XD
Comunque guarda, se hai un pomeriggio libero (e magari fuori piove) allora buttati su Cinder :DD
Ecco...lo sapevo :D dai, l'avevo detto che a Vale sarebbe piaciuto, mentre per Serena sarebbe stato un nì ;-)
RispondiEliminaBello questo post e bello il progetto delle letture in comune ^-^
(il mio commento sarà lo stesso su entrambi i blog)
Ahahahaha!
EliminaPerò sei cattiva, in realtà non hai detto Nì, ma mi hai lasciato la sorpresa.. XD
Ehehehe!
Ne rifaremo, e tu anche! ;))
Mmm..a me piace essere cattiva :D avevo detto che il tuo era un "forse sì-forse no", quindi niente che ti avrebbe particolarmente entusiasmato :D dovevi interpretarlo come un Nì!!! ;-)
EliminaCi conto...sto già pensando ai titoli! ^-^
Ahahaa, subdola! =P
EliminaMagari mi sarei inceppata e non avrei continuato xD
Bello come progetto e anche molto divertente.
RispondiEliminaE state tranquille, più ultima ruota del carro di me è difficile. Io infatti ancora non l'ho letto e non l'ho manco in lista a breve termine. magari per la fine dell'anno.
Sì, ci siamo divertite!
EliminaStiamo affinando le tecniche recensitorie per fare una cosa più compatta.. :DD
Ah beh, allora vedo che sono in buona compagnia sul non aver letto il libro!
Ehehe, fine dell'anno.. XD
Bella iniziativa! :) Cinder lo devo proprio leggerme! :D ma continuo a rimandare e non so perchè :P ho troppi libri d leggere che non so neanche da dove cominciare! XD
RispondiEliminaGrazie per esserti unita hai miei lettori fissi, ricambio! :)
Non ti ha colpito al 100%, eh? :D
EliminaGuarda le mie motivazioni.. ;)
Grazie a te e benvenuta!!! ^^
Avete avuto una bella idea!!!Bellissime tutte e due le recensioni!! :)
RispondiEliminaLa mia opinione la sai già!!! :)
^^
EliminaSperiamo di riproporla e rifarla presto.. :))
Sia mai diventasse un appuntamento fisso!! :D
Ehehe sì, Cinder e la sua apatia! =P