giovedì 2 maggio 2013

Stupro: una storia d'amore - Joyce Carol Oates


IL LIBRO IN PILLOLE: Tagliente e crudele come solo i libri della Oates sanno essere.

Ho letto diversi libri che hanno come tema centrale lo stupro, sia fisico che psicologico; non ricordo però di aver subito lo stesso impatto emotivo che ho avuto con la Oates. Il suo stile è inconfondibile: se avessi letto la storia senza conoscere l'autore, avrei scommesso su di lei..
E' una scrittura cattiva, cruda, tagliente che ti fa male come un pugno nello stomaco. E' una narrazione che ti fa dire grazie per tutte le sciocchezze che possiedi e per la fortuna di non vivere in uno dei suoi angoscianti romanzi.
La prima metà del romanzo è davvero dolorosa, non saprei come altro definirla.. Teena viene stuprata da un gruppo di ragazzi e lasciata quasi morire mentre la figlia dodicenne, Bethie, è presente all'evento. Al di là del gesto orribile in sé, fa male perché "Teena è una puttana; Teena se l'è cercata; Teena ha provocato i giovani; Teena frequenta brutti ambienti e si veste come una ragazzina, lei VUOLE essere stuprata". Non solo non c'è il minimo di comprensione e voglia di giustizia per questa vita spezzata e per il trauma subito dalla bambina, picchiata a sangue e sfuggita allo stupro per cause fortuite; NO! La gente del paese le dà addosso, la insulta e la ritiene equamente colpevole del fatto perché se l'è cercata.
Mi sono indignata. Mi sono indignata tantissimo! Non solo come lettrice o come donna; mi sono sdegnata come essere umano!
La cosa più disgustosa, oltre lo stupro e la malevolenza della gente, è stato vedere come i colpevoli non solo non abbiano provato il minimo di rimorso (erano ubriachi e sotto metanfetamina: non che questo li giustifichi ovvio.. però poi magari capiscono cosa hanno fatto!), ma erano pure parecchio soddisfatti di loro stessi e l'unico rimpianto che hanno avuto è stato: "Se le avessimo uccise, ora non ci sarebbero testimoni oculari".
Ero sconvolta giuro.

La seconda parte è un po' meno dolorosa, sempre tenendo presente che si tratta di un libro della Oates.. Il poliziotto che è intervenuto per primo sulla scena, attua una specie di giustizia privata contro gli stupratori che rischiano di rimanere impuniti grazie ad un ottimo avvocato che istilla il dubbio nella giuria (Che dubbi ci possono mai essere direte voi?! Ebbene, riesce a crearli).
Teena e sua figlia riescono pian piano ad uscire dalla spirale di disperazione in cui sono finite e qualcun altro prenderà il loro posto.

Come dicevo prima, la Oates ha uno stile tutto suo e inconfondibile: la narrazione non è dal punto di vista di Teena o sua figlia, né è totalmente in terza persona; la Oates sembra presente nella storia e parla direttamente con Bethie, la capisce, le tira fuori emozioni e pensieri. Unico, davvero!


Se volete sdegnarvi, vi lascio il primo capitolo del libro:
SPOILER (clicca per visualizzare)


Trama Niagara Falls, 4 luglio 1996. Attraversando un parco con la figlia di dodici anni, Teena Maguire viene aggredita e violentata da una banda di ragazzi sotto l'effetto della droga. Risvegliatasi dal coma, la donna riesce a identificare i suoi aggressori, ma una furibonda campagna giornalistica maschilista e la compiacenza del giudice portano all'incredibile assoluzione dei colpevoli. John Dromoor, veterano della Guerra del Golfo, appassionato d'armi e idealista che ha soccorso Teena subito dopo l'aggressione, vendica la donna uccidendo per legittima difesa uno degli imputati, mentre gli altri spariscono nel nulla o si suicidano in circostanze misteriose.

14 commenti:

  1. ho già letto di questo libro e mi sono ripromessa di leggerlo..quando sarò "in un momento di forza mentale" diciamo così...lo farò. credo che valga la pena per quanto dolorosa sia

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    1. E' vero, è doloroso.. Ma la Oates ti conquisterà, vedrai!!

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  2. È nella mia wishlist da tanto e lo voglio, però non sono sicura di riuscire a leggerlo perché è una storia troppo dolorosa da sopportare. Anche io sono indignata. Ho sentito parlare benissimo di questa scrittrice :-)

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    1. Sììììì la Oates cattura e strega! *_*
      Nella prima parte c'è davvero da arrabbiarsi, altro che indignarsi.. però merita :)

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  3. Concordo con quello che hai scritto sulla stile della Oates. Io ho letto "La figlia dello straniero" e ho provato sensazioni molto simili.
    Dato che vorrei leggere tutta la bibliografia di questa autrice, so per certo che prima o poi leggerò anche "Stupro"; so già anche che mi ribollirà il sangue dalla rabbia...

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    1. Merita "la figlia dello straniero"?
      Anche io voglio leggere tutta la sua bibliografia!!!!
      Però un po' al contempo mi "spaventa2 perché non è un'autrice semplice..

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    2. Merita tantissimo, per quanto mi riguardo! Te lo consiglio caldamente.

      Eh, potremmo metterci d'accordo e leggerla in contemporanea xD Anche se, ehm, con l'università credo che sarebbe un progetto impossibile. Però tienilo a mente, eh! Tra un paio d'anni tornerò a proportelo u.u
      Scherzi a parte, capisco e in parte condivido i tuoi timori. Però so anche che scrive divinamente, quindi penso che dovremmo affrontare le nostre paure e immergerci nella produzione della Oates.

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    3. Io ci sto alla lettura in contemporanea!
      In compagnia ce la farei.. ho bisogno della spintarella XD

      Anche se leggiamo un libro in sei mesi.. Secondo me ce la potremmo fare! :D
      (Università.. ARGH!!!!)

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  4. mi ispira moltissimo, lo ammetto...

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  5. Anche per me è stata un po' dura da leggere. Non è mai positiva nei suoi romanzi, ma, purtroppo, molto realista.
    Quello che fa più male è che, anche nella realtà, la visione maschilista verrebbe comunque fuori.
    Terribile.

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    1. Vero, spesso realismo e positività non vanno molto d'accordo!!

      Maledetti....

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  6. LO DEVO AVERE! Ho cercato notizie sulla Oates e improvvisamente mi è venuta voglia di leggere tutti i suoi libri! Poi vabbè, se sono piaciuti a te...

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    1. La Oates ti pugnala mille volte allo stomaco per quanto le sue storie sono dolorose.. Ma è una narratrice superba!! :')

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