venerdì 30 agosto 2013

L'assasino ipocondriaco - Juan Jacinto Muñoz Rengel

Il libro in pillole: particolarissimo!!



Non credo di aver mai letto un libro simile, prima!
E questo non è una cosa negativa, anzi.. Ma se dovessi definirlo in una sola parola, questa sarebbe "Strano".
Non proprio il libro più scorrevole che io abbia letto, considerando anche l'esiguo numero di pagine.. Ma particolare e interessante, io lo consiglio!
La storia si dipana su tre piani narrativi: le malattie del nostro assassino, probabilmente presunte visto il titolo del libro ma talmente ben descritte da sembrare reali, tanto che ad un certo punto ho provato una grandissima compassione nei suoi confronti; le malattie di uomini famosi del passato e i maldestri e goffi tentativi (sempre circondati da un'aura di sfiga colossale e la malasorte) di uccidere l'obiettivo.
Per quanto riguarda il primo filone, forse può dare l'idea di essere un po' opprimente, perché è un continuo susseguirsi di descrizioni di malattie assurde.. Insomma non si parla certo del raffreddore o dell'influenza, niente baubaumiciomicio qui!
Però in realtà da una parte è anche divertente proprio perché totalmente assurdo. In alcuni tratti l'ironia la fa da sovrana e, complici i brevissimi capitoli, si passa da un male inguaribile all'altro quasi senza accorgersene (ma ogni tanto sentendo qualche doloretto random in parti del corpo appena descritte come irrimediabilmente malate XD).
Mentre leggevo e mi facevo qualche risata in realtà qualche scrupolo di coscienza mi è venuto e mi sono sentita un po' un verme a ridere a discapito di questo poverino..
Insomma a pensarci bene non c'è nulla di divertente nell'essere ossessionati dalle malattie come Mr Y qui presente.. 
Però l'autore lo presenta sotto una luce particolare e ciò che è divertente è la paradossalità del racconto, ecco :)
Il secondo filone, quello delle malattie degli uomini famosi del passato (in particolar modo scrittori) è davvero geniale. Davvero davvero mitico e super interessante! Mi sono spesso chiesta se fosse tutto vero o se l'autore avesse lavorato di fantasia (e mi è venuta in mente la bravura di Palahniuk nel farti dubitare di tutto e tutti XD): sia come sia, una gran voglia di esplorare le vite di questi autori (nonché le loro opere) si è impossessata di me.. A breve farò un tour de force su Wikipedia! :D
Inoltre questi interludi sembrano inizialmente inseriti lì per conto loro, quasi stessero su un binario parallelo.. Poi però i fili della storia si intrecciano e ogni nodo viene al pettine. Per un motivo o per un altro (solitamente la loro malattia, ma anche un modo per introdurre un argomento del capitolo successivo) sono tutti racconti e aneddoti collegati alla storia.
Mi sono super piaciuti!
Passiamo poi al terzo filone, forse la vera e propria "trama" del libro: i tentativi di uccidere la vittima designata. Nonostante il nostro assassino sia convintissimo di star vivendo l'ultimo giorno della sua vita (e questo lo dice tutti i giorni =P) vuole comunque portare a termine l'incarico perché lui è un uomo dalla Kantiana morale in quanto è stato pagato in anticipo.
I progetti per assassinarlo sono fantastici e il modo che adduce ogni volta per scampare al carcere in caso lo arrestassero è qualcosa di fenomenale e geniale. Qui ho riso davvero davvero tanto!

Lettura interessante, intelligente e u po' scanzonatoria.. Cosa chiedere di più! :)


(In più, almeno per me rappresenta una grande vittoria.. Pur essendo un autore sudamericano, sono riuscita ad apprezzarlo! Yei, piccoli lettori di libri sudamericani crescono! :D)

Prima di ogni altra cosa, sono un uomo perseguitato dalla malasorte. Da quando dispongo dell'uso della ragione, da quando ero un bambino gracile e malaticcio, le avversità mi hanno perseguitato in ognuno dei miei movimenti per il mondo.
Se scelgo tra due direzioni, quella giusta è l'altra. Se esco prendendo l'ombrello, lo porterò a spasso per la città tutto il giorno senza farne alcun uso. Se porgo l'altra guancia, mi colpiranno in piena nuca. Se alzo una mano per reclamare, probabilmente subirò una lussazione della clavicola. Mi basterebbe perdere l'ombrello per mettere fine alla siccità più duratura.

Il dottor Snodgrass disse che fu un'intossicazione etilica. E' risaputo che si trattò di sifilide, epilessia, infarto, diabete, avvelenamento da monossido di carbonio, ipoglicemia, congestione cerebrale e rabbia contagiata da un gatto nero.

giovedì 29 agosto 2013

Shadowhunters, il film (recensione)

Non sono solita recensire film, anche perché ne vedo uno ogni formazione di stalattite.. Non è che io abbia
molto materiale su cui disquisire, diciamocelo! :D
Ho deciso di fare un'eccezione per questo film perché lamentarmi con il mio santissimo ragazzo che mi ha portato a vederlo, pur provando nei suoi confronti un interesse pari a zero e non avendo lettoil libro (nonché con mio padre che da bravo conoscitore del mondo mi fa: "Eh ma tu non devi andare a vedere film tratti da libri perché poi ti arrabbi", dopo che io sono rientrata a casa all'una e mezza di notte con una faccia schifata e aver detto: "Nah, lo sapevo che non dovevo vederlo, a me 'sti film tratti da libri deludono sempre".. Insomma, Mr Intortatore 2013 :DD) non era sufficiente.
Dai, che gusto c'è a lamentarsi se l'interlocutore non ha presente il motivo per cui mi lamento? :DD

Il film mi ha lasciato così:


Ok, potrei continuare, ma mi fermo qui, insomma, già "Meh" spiega tutto!
La tentazione di alzarmi ed andarmene è stata davvero fortissima e mi ha frenato solo il fatto che ci avevo speso soldi su e per vedere fin dove sarebbero arrivati a rovinarmi un grande libro. 
Trarre un film da un libro, soprattutto se si parla di un bestseller internazionale per cui le aspettative sono altissime, è difficilissimo e o ti chiami Percy Jackson o lasci perdere, questo è indubbio.. Insomma, non mi aspettavo certo un film fedele al cento per cento, con i dialoghi ripresi dal libro e gli attori proprio come me li ero immaginati.. Ma da qui all'obbrobrio che è stato partorito da Harald Zwart, regista norvegese di fama mondiale (._.) c'è un abisso!
Innanzitutto, le libertà che il regista si è preso. Tante, troppe, enormi.. Qualcosa la capisco, per carità.. Ma alcune sono davvero fuori dalla grazia divina: ci sono elementi inseriti prematuramente che rovinano tutta la suspense e sputtanano nei primi CINQUE minuti di film (giuro) ciò che il lettore arriva a sapere dopo la metà del romanzo!! Una parte di me ha pensato che questa scelta fosse funzionale a far capire la storia ai comuni mortali che non avessero letto prima il libro (vergogna! u.u) ma poi, appena usciti dalla sala, il mio ragazzo mi guarda confuso e fa: "Io non ho capito niente" e mi ha chiesto un sacco di cose che effettivamente, senza il romanzo, rimangono oscure e senza senso. 
Quindi vabbé, Nice try Zwart ma.. WTF? perché non te ne stai lì buono buonino e fai il tuo lavoro di regista e non di "Inventore di trame fintamente basate su un romanzo"?
Le cose, che a malapena si tenevano in piedi nella prima parte (insomma, parecchi scivoloni, consecutio dell'azione del tutto sbagliata e via discorrendo) precipitano senza pietà e senza possibilità di redenzione nella seconda parte. Questa credo sia un soggetto originale di Zwart, perché la metà delle cose se le è palesemente inventate e peggio, le ha prese dagli altri libri. Un po'qui, un po' lì, un elemento lo creo io tanto per sdrammatizzare, un po' ritorniamo a città di ossa.. E voilà, ecco il film polpettone che ha ricevuto una pubblicità INAUDITA (visto il prodotto finale, non per il libro, sia ben chiaro!) e che farà un sacco di incassi perché un buon fan della Clare non può esimersi dal vederlo..
A questo punto mi sono domandata il ruolo della Clare in tutto ciò. Insomma, con ogni probabilità ha firmato il contratto in cui cede i diritti per il film e non può metterci bocca.. Perché se non fosse così, non vedo come questa schifezza avrebbe potuto vedere la luce!
Io fossi stata un'autrice come la Clare, con fama, successo e soldi, MAI avrei accettato una cosa simille. Avrei preteso di far parte del cast per la scrittura del copione e avrei baccagliato senza pietà come una vecchietta sull'autobus e sui "Giovani d'oggi, tutti maleducati". Insomma, non si fa così con i propri fan, ecco :(

Che poi.. Posso in linea teorica accettare tutto (anche se non l'ho fatto e io al cinema sembravo la reincarnazione dell'insofferenza) ma.. ma.. CLARY  CHE USA IL SUO POTERE CON LE RUNE PER METTERE A POSTO LA STANZA?! 
No, dai, ma che sul serio?!
A questa scena, la mia mandibola è arrivata per terra dallo sgomento e:


Certe trovate "artistiche" sono davvero incredibili!! (nel senso di "Seriously XD)
Un'altra cosa, ma qui mi rendo conto di come la cosa sia puramente soggettiva, la scelta dei due personaggi principali. 
Non riuscivo a guardare Clary senza soffermarmi sulle sue sopracciglia. Giuro, sono magnetiche.. in senso negativo
Lily Collins è una bella ragazza, nessun dubbio a proposito.. Ma ha delle sopracciglia che spiccano in maniera paurosa! La cosa non è affatto aiutata dai capelli rosso fuoco richiesti dal copione:

Le sopracciglia incriminate ._.

Poi Jace. Diamine! Jace è descritto come un fustacchione tutto muscoli e noi ci ritroviamo lui:


Mr anoressico 2013.
Per carità è anche carino a suo modo (anche se TROPPO spigoloso per i miei gusti XD), però che diamine! Che centra con Jace del libro! Giusto i capelli biondi, dai!
Non so, proprio non riesco a vedercelo come Jace.. Da quando è uscito il primo trailer ho provato a convincermi su di lui e ogni tanto ce lo vedevo pure bene.. Però no, dai. Davvero.


Fortuna che qualche elemento di gioia e gaudio c'è.. Come ad esempio alcune battute riprese dal libro (ci voleva così tanto?!) e soprattutto..
Beh, Magnus. Ah beh!! Tanta roba!! Compare (purtroppo) in due scene (di cui in mutande, ehm ehm ehm!! :D), ma super wow!


WWW Wednesdays #3 (in differita :D)

Buongiorno!!
Ieri non ho avuto modo di pubblicare il recap settimanale, ma visto che ho letto abbastanza e che ho in lettura una perla di rara bellezza ho deciso di barare e rendervi comunque partecipi delle mie letture settimanali :D



I know this much is true - Wally Lamb

Terza rilettura e libro preferito in assoluto.. Non dico altro! :)





L'amuleto di Samarcanda - Jonathan Stroud



L'assassino ipocondriaco - Juan Jacinto Muñoz Rengel

Percy Jackson and the last Olympian - Rick Riordan


Stavolta niente pronostici, il libro in lettura ha 892 pagine (e io che credevo fossero "solo" 700) e già so che mi lascerà il vuoto inconsolabile.. La prima volta che l'ho letto non sono riuscita a leggere nulla per due settimane. La seconda "solo" una settimana. Non sono pronta ad affrontare il "dopo" :D

mercoledì 28 agosto 2013

The wonderful Wizard of Oz - Frank Baum (Recensioni rispolverate)

IL LIBRO IN PILLOLE: a 10 anni lo avrei amato alla follia, lo so!



Certo, credo di aver superato da un bel pezzo l'età adatta ad apprezzarlo completamente, ma mi ha fatto passare qualche ora in allegria. 
Che vergogna, ho conosciuto questa storia a soli vent'anni (quasi ventuno). Ho qualche barlume sul film, ma al massimo massimo una scena sola (in cui l'uomo di latta è stato sostituito, dalla mia mente perversa, da C-3PO, quello di Star wars:

 Comunque sia, tenerissimi i personaggi: 
-Lo spaventapasseri che vuole un cervello per pensare, ma che in realtà è quello che se ne esce con le idee più geniali; 
- L'uomo di latta (Non so bene come tradurlo, visto che l'ho letto in inglese e la mia scarsa conoscenza del libro in italiano), che desidera un cuore per provare sentimenti, ma che è l'essere più buono e gentile, con pensieri accorti per tutti; 
- Il leone codardo, che affrontà in realtà diversi pericoli. 
Quando infatti giungeranno dal Mago di oz, l'unico che può aiutarli (E qui si vede quanto il libro è per bambini: me lo fossi trovata io davanti, incapace com'è, l'avrei riempito di schiaffi, come minimo u.u) per donare loro ciò che gli manca, non si accorgeranno che tutto ciò che il mago fa è infondere fiducia in loro stessi, convincendoli di aver ottenuto ciò che desideravano (W l'effetto placebo!). 
E poi c'è lei, la piccola, buona, giusta Dorothy. Pronta ad aiutare tutti ma non a lasciar perdere l'idea di tornare in Kansas, un luogo grigio e triste in cui vive con gli zii (In confronto, ovvio il mondo di Oz è super fantastico). 
Ecco, apprezzabilissimo eccetera eccetera, ma Frank Baum mi deve ancora spiegare come diavolo fa Dorothy ad accendere un fuoco addirittura splendido .. Avrà quanto? 7 anni? 8?? E chi è, McGyver??
(Misteri che rimarranno insoluti)

**Letto a febbraio 2011**

martedì 27 agosto 2013

Percy Jackson and the last Olympian - Rick Riordan

IL LIBRO IN PILLOLE: Non il più brillante della saga, ma una buona conclusione



Ho aspettato un'eternità a leggere l'ultimo volume della saga di Percy Jackson un po'perché non volevo che terminasse.. E un po' perché avevo paura di rimanerne delusa.
Diciamo che entrambe le cose si sono verificate come previsto anche se la seconda solo marginalmente!
Per quanto riguarda la mancanza.. Percy Jackson è un grandissimo personaggio, mi piace davvero.. Mi ha divertito tantissimo in questi cinque volumi!!
Inoltre la storia creata da Riordan è mitica (nel senso letterale e non :D) e scoprire ogni volta quale divinità avesse in serbo per noi è stata un'avventura divertente ed appassionante: spesso ero lì che dentro di me dicevo: "AH!!! Lo conosco questo/a, è...." oppure, appena mi rivelava di chi si stesse parlando ero lì che sbuffavo e "Diamine, è VERO! Era così palese!!".. Insomma, riportare in vita la mitologia greca e farla rivivere ai nostri tempi..Yei!!
La soluzione a questo primo problema ci sarebbe, ovvero leggere la nuova saga dell'autore che ha sempre per protagonisti i semi-dei..Ma non sono ancora pronta a sfidare la sorte.. Temo MOLTO che le idee di Riordan non siano più così brilanti come lo sono state nei primi volumi e non vorrei trovarmi a rileggere cose già viste o ad arrancare dietro ad una trama che non sta né in cielo né in terra, ecco.
Ripenserò con affetto a Percy, ai suoi compagni e ai suoi nemici, ma mi fermerò qui :D (Se invece qualcuno avesse iniziato la saga e l'avesse trovata strepitosa - al pari di questa qui - me lo dica così io continuo! :DD)
Per quanto riguarda invece la delusione.. Beh un pochino ino ino mi ha deluso. Nel senso, in una saga con tanti fili che si intrecciano e tante domande a cui serve una risposta.. Bisogna sapere scrivere una degna conclusione.
Per dire, per quanto io ami e stimi la Rowling (e probabilmente darei il mio polmone destro per farci una chiaccherata di fronte ad un té caldo), il settimo volume un po' mi ha lasciato con l'amaro in bocca.
Quindi la mia critica non è contro Riordan, che povero, si è difeso parecchio bene nella sua pentalogia; è più un appunto personale :D
Mi ha deluso un po' per l'ovvietà di alcune cose; innanzitutto, la "spia" presente nel campo dei semi-dei: era lapalissiana a pagina 10, probabilmente!! Riordan cerca debolmente, in due occasioni massimo tre, di creare un'atmosfera di sospetto tutti contro tutti/non possiamo fidarci di nessuno e probabilmente in una (mezza) occasione cerca di sviare i sospetti dello scaltro lettore buttando lì una frase sospetta.. Ma non inganna nessuno,  c'è un unico personaggio papabile per essere la spia.
Spia che, tralaltro, una volta scoperta viene liquidata in qualcosa come dieci righe e perdonata senza troppi ripensamenti. ._.
Ciò mi riporta poi al COLPONE DI SCENA sul modo per sconfiggere Kronos... EH?! PEr inciso, il mio maiuscolo sta ad indicare una fortissima dose di ironia su quanto la cosa sia stata inaspettata.
Io ora mi chiedo: ma davvero c'è bisogno di riscattare tutti i personaggi una-volta-buoni-ma-poi-passati-al-lato-oscuro-della-forza-per-poi-tornare-buoni-ed-essere-acclamati-come-eroi?
Insomma, fa tanto Darth Fener e Luke che gli grida "Padre, c'è del buono in te, lo percepisco".
-.-
NO! Basta con questo buonismo!! Lo posso appunto accettare da Darth Fener e beh.. Da Piton.
Visto che l'abbiamo tirato in causa.. L'altra nota dolentina secondo me sono i richiami ad Harry Potter. Dopo aver letto il I volume e alcune recensioni che parlavano di "aperti plagi" alla saga della Rowling, ho difeso Riordan dicendo che i fanatici Potteriani si stessero attaccando al fumo della pipa, che allora nessun romanzo fantasy moderno avrebbe il diritto di esistere dopo Tolkien e via discorrendo.. Il quarto volume invece ha fatto vacillare le mie certezze perché mi veniva continuamente in mente "L'ordine della fenice"; anche in questo caso ho avuto alcuni dejavu di potteriana memoria; ok, non sono cose fondamentali e drastiche e il cattivo non si chiama Voldemort, per carità!
E' che purtroppo se noto una cosa, non posso fare a meno di pensarci e ogni occasione sarà buona per tirarlo in ballo..

Comunque sia è un romanzo gradevolissimo che scorre piuttosto in fretta, che ha una degna battaglia finale (per citare di nuovo la Rowling.. Possibile che Harry riesca a sconfiggere il mondo con Expelliarmus?! EDDAI, no?! -.-) -nonostante alcuni particolari spazio-temporali non abbiano senso e siano totalmente adattati alla situazione che Riordan ha creato - e soprattutto l'immancabile ironia che accompagna Percy dal primo volume..
Decisamente promosso, anche se i primi tre rimangono i migliori!!


lunedì 26 agosto 2013

L'amuleto di Samarcanda - Jonathan Stroud

iLIL LIBRO IN PILLOLE: Imperdibile!!



Popolo di internet!
Interrompete seduta stante le vostre attività e letture e prendete in mano "L'amuleto di Samarcanda".. Promesso, ne varrà la pena!!
Non fate come me che ho lasciato trascorrere i secoli prima di iniziare a prenderlo minimamente in considerazione (ma quanto l'ho snobbato?! Ok, io sono una snobbona per principio, dovrei smettermela.. Sono prevenuta su tutto e tutti invece poi spesso -ma non sempre, ecco a ciò a cui mi appiglio per continuare la mia condotta xD- mi ricredo) e poi altrettanti per comprarlo.. Fidatevi ciecamente e buttatevi :D
Poi dai, se PROPRIO non dovesse piacervi, mi assumo la piena responsabilità della cosa e chiederò perdono sui carboni ardenti :DD

Il primo motivo per cui questo libro è così geniale e godibile è il fatto che il protagonista (e alternativamente anche il narratore della storia) è qualcosa di formidabile e indimenticabile.. Bartimeus (che dà anche il nome alla trilogia) è un jinn (non un demone, come gli stolti umani si ostinano a chiamarlo!!) che farete fatica a non amare e a dimenticare.. Intelligente, perspicace con la lingua lunga e la risposta sempre pronta.. Ovviamente solitamente si tratta di una risposta arguta e sarcastica, ma non lasciatevi ingannare!In fondo (MOLTO in fondo, è un jinn buono :DD
Tutto vero, tranne la parte in cui lui è buono XD
Insomma, se anche la storia non fosse granché (e invece è granché eccome! Parola mia!) il libro sarebbe comunque meritevole perché con Bartimeus in giro è impossibile annoiarsi!
La storia di Nathaniel, il mago dodicenne che invoca il jinn e lo lega al suo servizio viene narrata in terza persona, a differenza di Bartimeus, che invece parla a ruota libera e (fortunatamente) ci mette al corrente di tutti i suoi pensieri e frecciate; una cosa particolare nella narrazione di Bartimeus è la presenza di note a pié di pagina: inizialmente è stato un po' seccante interrompere la lettura per vedere cosa Bartimeus avesse in serbo per me.. Ma dal momento che sono spiegazioni a volte utili e sempre divertenti ci ho preso la mano e ad ogni pagina controllavo speranzosa se ce ne fosse una e quale chicca avremmo incontrato!
Nathaniel dicevo è un mago dodicenne che impaziente di progredire negli studi e prendersi la sua vendetta contro.. Beh, non ve lo dico (*me malefica*), seguito da un insegnante inetto e troppo concentrato su sé stesso, inizia l'apprendimento autodidatta fino al punto di essere in grado di convocare un jinn del 14esimo livello (mica baubaumiciomicio, né!). Inizialmente mi ha fatto molta tenerezza per la sua situazione familiare e la sua esistenza abbastanza monotona e bistrattata.. Poi però tale sentimento è un po' scemato perché essenzialmente.. Non so, mi ha dato l'idea di essere un po' sgradevole. Risposte presupponenti, atteggiamento (soprattutto con i poveri jinn, folletti e via discorrendo) di malcelata superiorità  me lo hanno fatto diventare pagina dopo pagina sempre più irritante. Nonostante ciò, la cosa non mi ha disturbato più di tanto.. O meglio, non ha disturbato la lettura perché tutto rientra nel grande universo narrativo creato da Stroud: i maghi non sono quelle creature buone e pronte a lavorare per il bene del prossimo(soprattutto dei non maghi) o di mantenere la pace e obiettivi simili: sono persone egoiste, pronte a vendersi la propria madre pur di avere successo e avere la possibilità di entrarein parlamento e avere una carica alta.
Il tradimento e l'egoismo sono doti indispensabili per ogni mago che si rispetti.. In quanto a salvare la propria pelle e avere fama, non esista famiglia, conoscente o simili che tengano.. Vita mia mors tua, per intenderci!
Nathaniel non è ovviamente così perduto come i suoi simili.. Anzi, io prospetto una certa crescita interiore ed ho apprezzato il fatto che non passi ad essere da una persona un po' meschina e abituato a considerarsi come facente parte della "razza prescelta" (come gli insegnanti e il suo maestro gli ripetono costantemente giorno e notte) ad un eroe buono e giusto.
Insomma, viva la gradualità! :D
Staremo a vedere.. Io sono fiduciosa! :D
Bartimeus e Nathaniel si muovono all'interno di una Londra ai giorni nostri che però è una sorta di città parallela a quella che tutti conoscono.. La società è appunto divisa in maghi e "comuni"-quelli senza poteri e considerati quasi spazzatura-, il governo è popolato e controllato esclusivamente dai primi e folletti e demoni di varia natura sono più comuni della carta dell'energia d'acqua al gioco di Pokemon.. :D
Bella la storia, perché anche se il filone può essere definito abbastanza classico, è comunque sviluppato con grande maestria ed è un piacere da leggere, aspettare l'evento successivo e il modo in cui
Io l'ho divorato, davvero! Ha risentito un po' delle mille letture in contemporanea e del poco tempo.. Ma appena prendevo in mano il volume, senza nemmeno accorgermene mi ero fatta fuori un centinaio di pagine..

Consigliatissimo!!! Non vedo l'ora di ri-incrociare la mia strada con Bartmeus e vedere quali altre sorprese Stroud ha in serbo per me.. Voi nel frattempo leggete questo volume e non ve ne pentirete!!!

venerdì 23 agosto 2013

Cover to be #1

Penso che questa sia una delle poche rubriche di cui prima è nato il nome e poi il contenuto.. :DD
Mi trovavo a navigare nei meandri del web e sono incappata in alcuni libri ancora sprovvisti della copertina.. E dentro la mia testa mi ripetevo la litania "Cover to be cover to be cover to be!" fino a che non ho capito che il cervello mi stava inviando messaggi subliminali :D

Cover to be è una rubrica a scadenza mensile in cui proporrò alcune delle cover di libri di prossima uscita che più mi hanno colpito!
Insomma, per fare uscire il lato fetish/impaziente che è in me :D


Antigoddess - Kendare Blake
10/9/2013



The chaos of stars - Kiersten White
10/9/2013



All our yesterdays - Cristin Terrill
3/9/2013



Doctor Sleep - Stephen King
24/9/2013



Where the stars still shine - Trish Doller
24/9/2013



Find me - Romily Bernard
24/09/2013



Shadows - Robin McKinley
26/9/2013



Project Cain - Geoffrey Girard
3/9/2013



Relativity - Cristin Bishara
10/9/2013


giovedì 22 agosto 2013

17 problemi che solo gli amanti dei libri potranno capire!

Salve!!
Una mia amica super lettrice mi ha taggato in un post meraviglioso sui "17 problemi che solo gli amanti dei libri potranno capire".. Ho pensato di condividerli con voi perché sono troppo belli!!
La fonta è questa! :)

1) Quando qualcuno ti chiede quale sia il tuo libro preferito e si aspetta che tu ne scelga solo uno




2) Quando qualcuno interrompe la tua lettura.



Perché, davvero, un libro è segnale di "non disturbare"


3) Quando la versione cinematografica del libro è tutta sbagliata


4) E rovina completamente l'idea che ti sei fatto dei personaggi


5) Quando qualcuno che ti piace ti dice che non gli piace leggere.


6) Quando ti dimentichi di mangiare e dormire perché un libro è troppo bello


7) Quando il tuo personaggio preferito muore


E tu fingi che sia ancora vivo, ma non è la stessa cosa.


8) Quando un libro che ami riceve una recensione negativa


9) Quando un autore interrompe a metà una serie


10) Quando qualcuno ti spoilera la fine di un libro.


O peggio, la fine di una serie.


11) Quando entri in una libreria.


12) Quando presti il libro a qualcuno e ti viene restituito in pessime condizioni


13) O non ti torna indietro.


14) Quando termini un libro e devi aspettare un anno per il sequel.


15) Quando un libro ti fa piangere istericamente in pubblico e tutti pensano che tu sia pazzo.


16) Quando nessuno capisce le tue oscure citazioni libresche


17) Quando qualcuno ti dice che leggi troppo.