venerdì 30 agosto 2013

L'assasino ipocondriaco - Juan Jacinto Muñoz Rengel

Il libro in pillole: particolarissimo!!



Non credo di aver mai letto un libro simile, prima!
E questo non è una cosa negativa, anzi.. Ma se dovessi definirlo in una sola parola, questa sarebbe "Strano".
Non proprio il libro più scorrevole che io abbia letto, considerando anche l'esiguo numero di pagine.. Ma particolare e interessante, io lo consiglio!
La storia si dipana su tre piani narrativi: le malattie del nostro assassino, probabilmente presunte visto il titolo del libro ma talmente ben descritte da sembrare reali, tanto che ad un certo punto ho provato una grandissima compassione nei suoi confronti; le malattie di uomini famosi del passato e i maldestri e goffi tentativi (sempre circondati da un'aura di sfiga colossale e la malasorte) di uccidere l'obiettivo.
Per quanto riguarda il primo filone, forse può dare l'idea di essere un po' opprimente, perché è un continuo susseguirsi di descrizioni di malattie assurde.. Insomma non si parla certo del raffreddore o dell'influenza, niente baubaumiciomicio qui!
Però in realtà da una parte è anche divertente proprio perché totalmente assurdo. In alcuni tratti l'ironia la fa da sovrana e, complici i brevissimi capitoli, si passa da un male inguaribile all'altro quasi senza accorgersene (ma ogni tanto sentendo qualche doloretto random in parti del corpo appena descritte come irrimediabilmente malate XD).
Mentre leggevo e mi facevo qualche risata in realtà qualche scrupolo di coscienza mi è venuto e mi sono sentita un po' un verme a ridere a discapito di questo poverino..
Insomma a pensarci bene non c'è nulla di divertente nell'essere ossessionati dalle malattie come Mr Y qui presente.. 
Però l'autore lo presenta sotto una luce particolare e ciò che è divertente è la paradossalità del racconto, ecco :)
Il secondo filone, quello delle malattie degli uomini famosi del passato (in particolar modo scrittori) è davvero geniale. Davvero davvero mitico e super interessante! Mi sono spesso chiesta se fosse tutto vero o se l'autore avesse lavorato di fantasia (e mi è venuta in mente la bravura di Palahniuk nel farti dubitare di tutto e tutti XD): sia come sia, una gran voglia di esplorare le vite di questi autori (nonché le loro opere) si è impossessata di me.. A breve farò un tour de force su Wikipedia! :D
Inoltre questi interludi sembrano inizialmente inseriti lì per conto loro, quasi stessero su un binario parallelo.. Poi però i fili della storia si intrecciano e ogni nodo viene al pettine. Per un motivo o per un altro (solitamente la loro malattia, ma anche un modo per introdurre un argomento del capitolo successivo) sono tutti racconti e aneddoti collegati alla storia.
Mi sono super piaciuti!
Passiamo poi al terzo filone, forse la vera e propria "trama" del libro: i tentativi di uccidere la vittima designata. Nonostante il nostro assassino sia convintissimo di star vivendo l'ultimo giorno della sua vita (e questo lo dice tutti i giorni =P) vuole comunque portare a termine l'incarico perché lui è un uomo dalla Kantiana morale in quanto è stato pagato in anticipo.
I progetti per assassinarlo sono fantastici e il modo che adduce ogni volta per scampare al carcere in caso lo arrestassero è qualcosa di fenomenale e geniale. Qui ho riso davvero davvero tanto!

Lettura interessante, intelligente e u po' scanzonatoria.. Cosa chiedere di più! :)


(In più, almeno per me rappresenta una grande vittoria.. Pur essendo un autore sudamericano, sono riuscita ad apprezzarlo! Yei, piccoli lettori di libri sudamericani crescono! :D)

Prima di ogni altra cosa, sono un uomo perseguitato dalla malasorte. Da quando dispongo dell'uso della ragione, da quando ero un bambino gracile e malaticcio, le avversità mi hanno perseguitato in ognuno dei miei movimenti per il mondo.
Se scelgo tra due direzioni, quella giusta è l'altra. Se esco prendendo l'ombrello, lo porterò a spasso per la città tutto il giorno senza farne alcun uso. Se porgo l'altra guancia, mi colpiranno in piena nuca. Se alzo una mano per reclamare, probabilmente subirò una lussazione della clavicola. Mi basterebbe perdere l'ombrello per mettere fine alla siccità più duratura.

Il dottor Snodgrass disse che fu un'intossicazione etilica. E' risaputo che si trattò di sifilide, epilessia, infarto, diabete, avvelenamento da monossido di carbonio, ipoglicemia, congestione cerebrale e rabbia contagiata da un gatto nero.

7 commenti:

  1. Questo libro mi ispira tantissimo, devo prenderlo il prima possibile! Magari mi aiuta a non pensare alla maturità, o a prenderla più tranquillamente... e non andare in panico per ogni minimo raffreddore :)

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    1. ^^ E' carino!!
      Oddio, un po' d'ansia per le malattie la fa venire.. però è anche divertente!!

      Tranquilla, la maturità non è nulla di così spaventoso :)) Te lo dice una che un altro po' deve prendere un calmante prima dell'orale ahahah!
      Hai tutto il mio supporto morale!!!! :))

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  2. Trama simpatica, recensione precisa e coinvolgente. Mi piacerebbe leggere questo libro per sorridere un po':)

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    1. ^^ Grazie!!!! :)
      Io l'ho trovato delizioso, soprattutto per il mix di serietà e ironia.. :)

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  3. mi ro persa questa recensione..quasi persa ho rimediato..comunque ce l'ho nella tbr da tempo...mi ha sempre attratto..lo devo leggere

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    1. ^^ Fammi sapere!! E' particolare, ma in senso buono! :))

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