giovedì 9 gennaio 2014

La signora delle camelie - Alexander Dumas

IL LIBRO IN PILLOLE: Una sorpresa da non perdere!!



Come prima cosa, la mia abissale ignoranza: Per me di Dumas  ce ne è uno solo, ed è ovviamente Dumas Senior.. (MADDAI?). Dopo aver letto il meraviglioso “Conte di Montecristo”, ho sentito la necessità di possedere tutto ciò che quest’uomo aveva pubblicato e perché no? Anche tutto ciò che non sapeva di aver scritto :D
Mi sono imbattuta dunque ne “La signora delle Camelie” e lo shock di scoprire che l’opera non era sua ma del figlio è stato troppo grande e non ho voluto dargli nemmeno mezza chance.. Fin ora :D
Che dire? Avevo aspettative bassissime e pregiudizi enormi sul Dumas Junior, in quanto lo credevo il fortunato ricevente di una fama riflessa.. Invece mi sono ampiamente ricreduta!
Le quattro stelline e mezzo sono dovute alla mia cronica incapacità di comprendere la mentalità dell’ottocento, gli innamoramenti lampo e l’idiozia che sembrava regnare incontrastata tra il popolo ottocentesco.. Ma qui ci torno, promesso!
Dunque, nelle prime venti pagine l’autore mi ha stregato sia per il modo in cui è riuscito ad introdurre l’argomento (la storia di una prostituta d’alto borgo.. pardon.. Una “mantenuta” o “cortigiana”), cercando sia di difendere le donne cortigiane sia salvando (in maniera velata) un po’ la sua pelle, visto e considerato che il pubblico a cui è rivolto il romanzo presumibilmente è quello dei bigottoni della buona società.. Insomma, invoglia il lettore a leggere la storia facendogli mettere (almeno per un po’) i pregiudizi da parte.. E’ intelligente non c’è che dire! Anche perché non ho avuto l’impressione che stesse facendo un po’ il furbino ecco!
In particolare, mi ha conquistato qui, la scena del cimitero:

E poi la gente è così buffa". "Che volete dire?". "Voglio dire che l'orgoglio di alcuni dura anche qui. Così questa mademoiselle Gautier sembra che abbia fatto una vita un po' allegra, se mi passate l'espressione. Ora la poverina è morta, e resta di lei esattamente ciò che resta di quelle sulle quali non si ha niente da ridire e che noi annaffiamo tutti i giorni, ebbene, quando i parenti di quelli che sono seppelliti accanto a lei hanno saputo di chi si trattava, non si sono messi in testa di dire che si sarebbero opposti a che fosse messa qui, e che ci dovrebbero essere dei terreni separati per le donne di quella specie, così come per i poveri? Si è mai vista una cosa simile? Li ho squadrati per bene, io; ricconi che non vengono a visitare i loro morti nemmeno quattro volte l'anno, portandosi i fiori da loro, e guardate che fiori! Risparmiano sulla tomba di quelli che dicono di piangere, scrivono sulle lapidi lacrime che non hanno mai versato, e poi fanno i difficili in materia di vicinato.”

Mi ha poi davvero colpito per il suo stile, che ho trovato poetico ed affascinante allo stesso tempo.. Insomma non l’ho trovato pesante (e sì che io con i classici ho un conto aperto da una vita!!) e mi ha davvero appassionato.. :3
Mi inoltre sono piaciute moltissimo le sue idee e alcune di queste mi hanno stupito per la loro “modernità”. Sono state doppiamente gradite perché devo ammetterlo.. Non me le aspettavo affatto! Anche il  modo in cui sono espresse.. Sono contenta su tutti i fronti! ^^

"E' vero ma perché non siete mai salito?". "Perché ancora non vi conoscevo". "Si hanno forse dei riguardi per una donna come me?". "Si hanno sempre riguardi per una donna; almeno io la penso così".

Essere amato da una fanciulla casta, rivelarle per primo lo strano mistero dell'amore, è certo una grande felicità, ma è la cosa più semplice del mondo. Impadronirsi di un cuore non abituato agli assedi, è come entrare in una città aperta e senza difese. Ma essere veramente amati da una cortigiana, è una vittoria ben diversamente difficile. In loro il corpo ha logorato l'anima, i sensi hanno bruciato il cuore, il vizio ha corazzato i sentimenti. Le parole che si rivolgono loro, esse le conoscono da un pezzo, conoscono i mezzi che si adoperano, e l'amore stesso che ispirano, esse l'hanno venduto.

Credi forse che io metta una carrozza e dei gioielli sullo stesso piano del tuo amore? credi che la felicità stia per me nelle frivolezze di cui ci si accontenta quando non si ha un amore, ma che diventano ben poca cosa quando si ama?

Finalmente mi ripresi, e mi guardai intorno, sbalordito nel vedere che la vita degli altri continuava senza fermarsi davanti alla mia sventura.

Quando la vita ha preso un'abitudine come quella dell'amore, sembra impossibile che questa abitudine si rompa senza spezzare nello stesso tempo tutte le altre molle della vita.

Un’altra cosa che va a super favore del libro è la protagonista, la suddetta cortigiana/mantenuta/prostituta di cui sopra. All’inizio le avrei dato tanti di quei ceffoni da farle dimenticare il suo nome.. In particolare quando riceve a casa sua Armand, l’amico e in contemporanea c’è pure il conte.. Lì mi ha fatto quasi venire un ulcera con le sue risposte, la sua (presumibile) faccia da schiaffi e l’atteggiamento da “Il mondo mi appartiene”.
Pian piano però il personaggio cresce, matura e si rivela ben più profondo di quanto in realtà non ci era dato vedere all’inizio, con una mera occhiata iniziale. Ho adorato alcune sue risposte taglienti, il suo non nascondersi ma dichiarare apertamente di essere una prostituta, di capire cosa ciò significhi e di non avere “regole morali” che le impediscano di farsi mantenere da un uomo dopo che Armand le ha fatto la sua dichiarazione d’amore e si aspetta dunque fedeltà assoluta dalla donna;

"Se mi curassi, morirei. Quello che mi sostiene, è questa vita febbrile. E poi, curarsi va bene per le donne della buona società, che hanno una famiglia e degli amici; ma noi quando non possiamo più servire alla vanità o al piacere dei nostri amanti, veniamo abbandonate, e lunghe serate di solitudine seguono a lunghi giorni. Io lo so bene, credetemi, sono stata a letto due mesi; dopo tre settimane, nessuno veniva più a trovarmi".

"Perché volete darmi un dispiacere?". "Quale dispiacere vi ho dato?". "Mi avete detto che qualcuno vi aspettava". "Non ho potuto fare a meno di ridere all'idea che eravate stato così felice nel vedermi rientrare sola, quando avevo una così buona ragione per farlo". "Talvolta si è felici per un nonnulla, ed è crudele distruggere questa gioia quando, lasciandola vivere, si può rendere ancora più fe lice colui che la prova". "Ma con chi credete di avere a che fare? Non sono una fanciullina, né una duchessa. Non vi conosco che da oggi e non devo rendere conto a voi delle mie azioni. Pur ammettendo che io diventi un giorno la vostra amante, bisogna che voi sappiate bene che ho avuto altri amanti prima di voi.

"Allora, perché mi avete tradito?". "Amico mio, se fossi la duchessa tale o talaltra, se avessi duecentomila franchi di rendita, se fossi la vostra amante, e avessi un altro uomo, voi avreste il diritto di chiedermi perché vi tradisco; ma siccome sono mademoiselle Marguerite Gautier, ho quarantamila franchi di debiti, neppure un soldo di capitale, spendo centomila franchi all'anno, la vostra domanda diventa oziosa e la mia risposta inutile".

“Sono stanca, insomma, di veder sempre gente che viene a chiedermi la stessa cosa, che mi offre denaro e con questo crede di essere a posto. Se quelle che intraprendono il nostro vergognoso mestiere sapessero di che cosa si tratta, preferirebbero diventare cameriere. Ma no; l'ambizione di avere vestiti, carrozze, gioielli, ci travolge; si crede a quello che si sente dire, perché la prostituzione ha una sua fede, e a poco a poco ci si logora il cuore, il corpo, la bellezza; si è irritate come bestie feroci, disprezzate come paria, circondate solo da gente che prende sempre più di quanto non dia, e un bel giorno si crepa come cani, dopo aver rovinato gli altri e se stesse".

Mi è piaciuto il modo in cui sa prendere al volo il buono che le capita e le occasioni imperdibili, senza perdersi in ragionamenti privi di senso che invece caratterizzano la sua controparte maschile, Armand:

"Deve sembrarvi strano che mi mostri pronta ad accettarvi così, subito; sapete perché lo faccio? Lo faccio", continuò prendendomi la mano e appoggiandosela sul cuore, di cui sentii il battito violento e ripetuto, "lo faccio perché, dovendo vivere meno a lungo degli altri, mi sono ripromessa di vivere più in fretta". "Non parlatemi più così, ve ne supplico". "Oh, consolatevi!", continuò lei ridendo. "Per poco che abbia da vivere, vivrò più a lungo del vostro amore per me".

Insomma un gran personaggio, che parte un po’ maluccio ma che alla fine del libro avrei voluto salvare (nessuno spoiler, la storia inizia con la morte della poverina) al posto di Armand.. O comunque salvare dai.. Mi sarei accontentata!!

Ci sono, come accennavo prima, alcune note dolenti; innanzittutto QUESTO:

Conosco Marguerite solo da due giorni, è la mia amante solo da ieri, e ha già occupato in un modo simile i miei pensieri, il mio cuore e la mia vita.

Insomma.. No. Davvero, assolutamente no!! Diciamo basta agli innamoramenti lampo e palesemente fuori dalla grazia divina.. Posso arrivare a capire il colpo di fulmine ma questo è qualcosa di veramente assurdo e fuori di testa O.O
Queste cose mi rendono insofferente, devo ammetterlo.. Non riesco a capirlo né tantomeno a tollerarlo, è più forte di me! Poi magari gli autori ottocenteschi intendevano tutt’altro, magari la traduzione non rende o che so io.. Però che noia, ecco!!
A ciò si aggiunge il corrispettivo maschile della povera Marguerite. Armand. Se io fossi stata Marguerite, lo avrei probabilmente messo sotto con la carrozza o, più diplomaticamente, sarei andata a dire in giro nei circoli In qualche fandonia, giusto per vederlo sufficientemente umiliato.. Povero, è cretino. E’ cretino, antipatico, idiota e davvero spiacevole. Mi ha suscitato nel corso dell’opera varie emozioni, quasi nessuna positiva: solitamente si trattava di rabbia, disgusto o incredulità.. E ho detto tutto!!
Un ottimo classico, consigliatissimo!
Una cosa: se volete evitare il rischio di diventare ciechi, NON comprare l’edizione Newton & Compton Live.. Sì, prezzo imbattibile, ma quello che ho risparmiato qui l’ho pagato di Pensulvit, la crema antibiotica per gli occhi XD (andandoci pure in perdita! :D)

** Sono favorevole e comprato la maggior parte dei volumi della collana.. Ma questa cosa è insostenibile!!! Vedere per credere:


10 commenti:

  1. Ho sentito spesso lamentele riguardo a questa edizione, a quanto pare fa diventare cechi O.O...
    Fortuna mia, ho la maggior parte dei classici in una collana"antica" della nonna rilegata in pelle bordeaux(se fortuna la si può chiamare-.-' la scrittura è piu grande ma la traduzione è vecchissima)...
    Comunque hai scritto una bellissima recensione(bello il fatto di riportare le parti) e come personaggio, la protagonista sembra essere una sorta di donna moderna ed emancipata, unica in quell'epoca.
    Per quanto riguarda l'autore, credo che Dumas Jr sia uno dei pochi esempi di autori che meritano la fama al di là del successo paterno e per quanto riguarda i classici, si, anche io ho sempre avuto un'avversità verso le donne ottocentesche, e soprattutto, una cosa su cui combatto da sempre conflitti con me stessa, a volte mi piace il modo di parlare di quei tempi,così poetico e sempre educato, a volte invece, mi risulta altamente snervante, cioè come se volessi prendere il personaggio che sta parlando e dargli uno schiaffo rispondendolo con "ma smettila di girarci intorno e vai al punto!"... te che ne pensi? io al momento sto leggendo Orgoglio e pregiudizio e, al di là della storia, a volte mi annoio perchè per dire(ad esempio), "vuoi restare per cena?" l'invito diventa una sequela di paroloni cortesi che dura due pagine-.-'... a volte, quando le parti della storia non sono molto rilevanti, lo trovo altamente noioso e snervante :(

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    1. Ahahaha, ho presente quel tipo di traduzione! però devono essere bellissimi! *_*
      Quando vinco sulla pigrizia mi piace molto riportare le frasi per dare più forza alla recensione.. Felice ti piaccia^^ Grazie!!!!
      Dumas junior mi ha veramente sorpreso, altroché!
      Io solitamente provo grande antipatia per loro.. Posso contare sulle dita di una mano le eccezioni!!! Marguerite è senz'altro una di quelle :))
      (Le prenderei volentieri quasi tutte a sberle ahahha!)

      Coraggio Fabi!! E se proprio sei impantanata.. Io ogni tanto salto delle parti eheheh! :D

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  2. Era uno di quei classici che avevo snobbato in allegra fino ad ora, ma il tuo parere ha acceso un certo interesse nella sottoscritta... Devo procurarmelo (magari in biblioteca, in un' edizione più umana)

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    1. In realtà anche io l'ho snobbato alla grande.. Sono caduta vittima della N&C con il libro ad un euro, ma l'ho lasciato marcire in libreria.. Invece WOW!
      Ahaha, sì, questa edizione è terribile!

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  3. Io e i classici non andiamo d'accordo! L'ultima volta che ne ho letto uno, mi sono fermata dopo una decina di pagine (e forse anche di meno!), però devo dire che mi hai confusa! Sembra bello da come ne parli, ma ho paura di annoiarmi ç_ç

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    1. Ohi bella!
      Guarda, anche io ho un pessimo rapporto.. Mi annoio e mi indispettisco perché non ne capisco la mentalità.. E sicuramente non è un romanzo privo di difetti (per noi lettori di oggigiorno).. In alcuni punti un po' di noia c'è stata, ma davvero pochissima.. Secondo me merita un tentativo :))
      Che classici hai letto più o meno? Qualcuno merita! ^^

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  4. Ha sorpreso moltissimo anche me, non me lo sarei mai aspettata sinceramente!! Letto, divorato e amato!
    Però anche io ho quello della Live e davvero il font utilizzato sarà per aquile ma non per comuni mortali. I miei poveri occhi!! >.<

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    1. Un amore a prima vista anche per te allora!
      Che bello!!!

      La N&C dovrebbe ripagarci dei danni subìti!! Ahahahaha!!

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  5. L'innamoramento istantaneo è una cosa che da i nervi, ma bisogna tener conto che era un'epoca dove marito e moglie in pratica si conoscevano durante il matrimonio, non prima, quindi l'attrazione fatale doveva per forza essere nella prima settimana XD

    La Signora delle Camelie mi interessa da morire, e trovo interessante che ci siano tanti libri vecchi dove la figura della donna perduta è descritta con grande compassione e come modo per condannare la società, più che la donna in sè.

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    1. AHAHAAHAH! Anche tu hai ragione.. Infatti mi rendo conto che è un mio limite dovuto al periodo in cui vivo.. Però è troppo fastidioso!

      Infatti! Il ruolo ricoperto da Marguerite e la compassione verso di sé è il punto focale della storia, altro che la storia d'amore con quel cretino!! XD

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