domenica 5 gennaio 2014

Skellig - David Almond

IL LIBRO IN PILLOLE: Una favola magica da non perdere!



Provo e riprovo a scrivere una recensione convincente su “Skellig”, ma sento che sto banalizzando il tutto.. Senza ombra di dubbio il mio consiglio spassionato è “Leggetelo! Non perdete questo piccolo gioiello!”
Devo dire che le aspettative erano parecchio alte anche perché avevo letto recensioni entusiaste, altre sognanti e altre ancora estasiate.. E devo dire che non ho trovato ciò che mi aspettavo, ma non in senso negativo: la storia, lo svolgimento e anche l’impostazione del romanzo mi hanno stupito e meravigliato, non sono riuscita a mettere giù il libro, divorato in un pomeriggio :)
A posteriori avrei voluto leggere il libro all’età giusta perché è un romanzo magico intriso di quella magia che solo un bambino può apprezzare a pieno; ci sono poi elementi un po’ “scomodi” che a 24 anni si notano (sì, lo so. Ho dei problemi a lasciar correre le cose ma tanto per dire una cavolata, a me l’angelo un po’ ha fatto impressione e disgusto O.O), mentre a dieci sono superflui o non creano disagio affatto!
È un romanzo bellissimo e profondo perché sebbene la storia sembra procedere lentamente o non procedere affatto, ci sono tanti elementi di contorno che scaldano il cuore: è una storia di speranza e incrollabile fiducia, di generosità gratuita e di amicizia vera.. Insomma, tanti bei sentimenti, tante sensazioni positive che non vengono lasciati lì al caso o presentati in maniera analitica ma traspaiono dalle azioni e dalle parole dei protagonisti, pagina dopo pagina.
Il libro racconta la storia di Michael (di età indefinita, o meglio: in teoria è piccino dal modo in cui pensa e agisce, ma a volte mi ha turbato per la sua maturità e il suo “essere più grande”.. A volte lo credevo alle elementari.. Altre me lo sono immaginato alle superiori, addirittura!), che con i suoi genitori e la sorellina malata si trasferisce in una nuova casa; è un po’ abbandonato a sé stesso perché la neonata (senza un nome.. Ecco, un’altra cosa che mi ha turbato parecchio!) è malata e i genitori non riescono a seguirlo come vorrebbero (ma ci provano e si vede tantissimo quanto adorino Michael.. Insomma, pur non potendo essere presenti, il loro affetto traspare da una parolina, un abbraccio, uno sguardo.. Dolcissimo, davvero!), così che si trova a girovagare nei dintorni della casa, essenzialmente una giungla.. Nel garage trova una creatura, a prima vista un uomo dall’alito fetido (sì. E’ la caratteristica che più mi è rimasta impressa ahah!), dai vestiti consunti, debolissimo e scontroso ai limiti dell’aggressività. Dove io me ne sarei andata a gambe levate (forse per il disgusto), Michael cerca di capire e aiutare quella strana creatura. Conosce poi Mina, la bambina che non va a scuola perché “la scuola inibisce la curiosità la creatività e l’intelligenza naturali dei bambini” il cui motto, ripreso da William Blake è “Un uccello, ch'è nato per la gioia, può mai cantare se lo chiudi in gabbia?” (Qui mi ha conquistato definitivamente.. Blake è super presente, una gioia musicale per i sensi!), con la quale dividerà il segreto dell’essere sconosciuto (che teme di vedere solo lui) dopo che ella le ha mostrato il suo luogo segreto.
Insieme si prenderanno cura della creatura, dandogli da mangiare e da bere (cibo cinese e birra :D) e soprattutto, con una semplicità commovente, dandogli affetto.

Mi è piaciuto moltissimo anche perché Skellig non ha paura di raccontare il male, le cose brutte o le “storture”.. Pur essendo un libro per bambini, non tutto è roseo e felice al suo interno, anzi! Tanti elementi rendono la fiaba un po’ dark, a tratti c’è un po’ di malinconia e tristezza.. Ma veniamo ripagati dalla quantità di speranza che il libro infonde.. Garantito!

6 commenti:

  1. sembra un libro bellissimo da come ne parli..si ha sempre bisogno di favole e di speranza..lo segno. bella recensione come sempre

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    1. Ehi Vale! :3 Grazie!!
      Sì, mi è piaciuto moltissimo.. Fa sperare tantissimo!!

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  2. Non lo conoscevo per niente e devo ammettere che la tua recensione mi ha incuriosito... poi quando hai nominato Blake è stata l'estasi..:P Me lo segno... :)

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    1. Sì, mi cita Blake con nonchalance e genialità.. E' amore! :DD

      ^^

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  3. non lo conoscevo affatto...mi sembra un libro stupendo da come lo hai descritto!!!..me lo appunto nella mia WL!^_^Un bacione e Buona domenica!

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    1. ^__^
      Secondo me merita molto!! Spero ti piaccia!!!

      :**

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