lunedì 26 maggio 2014

Il blog si rinnova.. E alcune novità! :)

Buongiorno!
Rieccomi brevemente su questi schermi.. Mi dispiace aver chiuso il blog repentinamente e ringrazio i messaggi che mi avete mandato per l'autorizzazione.. Mi hanno scaldato il cuore!
In realtà siccome era un po' che non aggiornavo (né avrei aggiornato a breve) non pensavo che la cosa richiamasse attenzione :D
Sono piuttosto fiera del mio lavoro.. Ci ho messo parecchio, ho coinvolto la pazienza di mille persone e ho pensato anche di lasciar perdere viste le mie scarse/quasi nulle conoscenze dell'html ma.. Ce l'ho fatta!
Lo adoro, è proprio come lo avevo immaginato!
Il colore verde acqua che mi è stato compagno fedele per tanto tempo aveva sinceramente scocciato.. E quindi via ai colori pastello!! *___*
Oltre a ciò.. Coccolosità a palate! La nuova versione è 100% 'cute'!!! :))

Per l'aiuto ringrazio di cuore la mia amica Monia, paziente e dolcissima che ha affrontato con me il temibile avversario dell'html, Anna che ha deciso di aiutarmi nonostante io sia difficile da gestire, mia mamma che mi ha impedito il dilagare del rosino e del lilla perché "Quanto sono mosci" e mi ha aiutato un sacco e Ale, sempre pazientissimo e coccolissimo ♥

Detto questo.. Mi sembra un po' come l'ultimo atto della fine (anche se momentanea), un ultimo omaggio al mio angolino:
Ho deciso infatti di abbandonare -per ora in misura momentanea- il blog e la blogosfera.

Mi porta via tanto tempo, non riesco più a scrivere recensioni per piacere e mi sembra quasi sia un obbligo.. Insomma a volte quando finisco un libro il pensiero è "DEVO scrivere una recensione per il blog", una cosa che invece ho fatto sempre con piacere.. :(
Poi col carattere che ho, devo un po' disintossicarmi dalla blogosfera.. Sono sicura che mi farà bene! :)
Non so quanto durerà la pausa, magari una settimana, due, un mese.. Probabilmente per la sessione estiva sarò off, vediamo un po'!
Come sia, sono sempre presente su Facebook, anobii, Goodreads e per mail (trovate tutte le info necessarie alla pagina "contatti".. Ora che l'ho creata, tocca pur sfruttarla!! :D), quindi non esitate a contattarmi!

La decisione non è venuta così a cuor leggero anche perché ho due iniziative in corso.. Ci ho pensato e ripensato, poi ho trovato una soluzione meravigliosa che non vi lascerà a mani vuote!

Per tutti coloro che partecipano alla MONTHLY KEYWORD READING CHALLENGE: l'iniziativa non si ferma qui, ma si sposta sul blog della dolcissima e gentilissima Giovy, che ha accettato di prendersene carico ♥
Le regole rimarranno le stesse, le parole le fornirò io e per qualunque dubbio sono sempre disponibile.. Anche il premio finale sarà mia cura, ma nel frattempo potete divertirvi sul blog di Giovy, "Un lettore è un gran sognatore"


Per tutti coloro invece interessati alla rubrica LE TUE BOOKWORMS DI FIDUCIA in cui chiedere e scambiarsi consigli libreschi, possono seguire le puntate sul blog di Syannalin, "The road to hell is paved with books", a cui - pur non scrivendo sul mio blog - parteciperò attivamente con i consigli!



Non mi resta che augurarvi tantissime belle letture, novità, e scoperte libresche.. Tornerò presto! *_*

lunedì 19 maggio 2014

L'arte di leggere #1

Mentre preparavo il banner per il blog (pronto! ... Dettagli che manchi ancora tutto il resto :D) mi sono imbattuta in una serie di dipinti bellissimi di donne lettrici.. A mia memoria - che però non è affidabile al cento per cento - non ricordo di aver mai studiato quadri con questo soggetto e mi sono incuriosita! Ho pensato di condividere con voi queste piccole chicche! ^^
Enjoy!

George Cochran Lambdin (1830-1896),
American Girl Reading, 1872

venerdì 16 maggio 2014

NOVITÀ: Le tue bookworms di fiducia #1


Nome e banner sono stati i vincitori indiscussi..
In fondo vi lascio qualche altro banner che
ci siamo divertite a fare e che magari verranno
utilizzati per le puntate "special"|!!


Buongiorno!!
Io e Siannalyn (♥) del blog "The road to hell is paved with books" abbiamo deciso di unire le forze (erano millenni che volevamo farlo :D) per dare via a quello speriamo sia un progetto intrigante e coinvolgente basato sui consigli di lettura!
L'idea di dare/darci/ricevere consigli libreschi è una colonna portante per i blogger, ma non volevamo fosse una cosa "sterile" (virgolettato, perché ogni consiglio è sempre un signor consiglio!) in cui io e Siannalyn davamo un topic o sceglievamo un libro apprezzato.. Per questo abbiamo pensato di creare un piccolo angolo dei consigli - che nasce sulla falsa riga de "La posta del cuore" (tipo "Cioè" :D) in cui voi lettori avrete il compito di.. Chiedere consigli!
:DD
L'idea è quella di fungere da "raccoglitore" di consigli e cercare di soddisfare le vostre richieste, ma niente paura! Io e Siannalyn non abbiamo la pretesa di essere sapientone e quindi nella seconda parte di questa rubrica interattiva sarete di nuovo protagonisti, condividendo con noi le vostre idee e i vostri consigli su una determinata richiesta libresca

Sembra difficile (viva le spiegazioni confusionarie!!), ma tranquilli.. E' tutta apparenza!
Un esempio pratico di come funzionerà:

C'è un form in cui ognuno di voi può lasciare la propria richiesta. Tizio chiede un libro che parli di una storia vera e abbia come protagonisti i bambini.
Io e Siannalyn ci consultiamo e - se ne abbiamo - vi consiglieremo una nostra lettura. In aggiunta voi (in un altro form apposito) potete dirci la vostra così che il fortunato Tizio si troverà con più consigli di quanti libri riesce a leggere in un mese.. :D
La settimana dopo.. Altra "richiesta"! ^^

Che ne dite? :))

Ecco i banner vincitori "morali".. .33




Ed ecco il modulo famigerato in cui fare richieste.. Dalla prossima settimana i moduli saranno due, uno in cui chiedere, l'altro in cui fungere da "fate madrine" ed esaudire i desideri altrui.. :))


mercoledì 14 maggio 2014

WWW Wednesdays#27


Buongiorno a tutti!! Evviva, il recap settimanale! :D
Approfitto di questo spazietto pre-letture (ormai la chit-chat del mercoledì è tappa fissa! :D) per annunciarvi che io e Siannalyn del blog "The road to hell is paved with books" stiamo per inaugurare una rubrica a quattro mani circa i consigli libreschi.. Dobbiamo ancora definire i dettagli ma tenetevi pronti perché protagonisti assoluti sarete voi!
*WOW, sembra quasi una cosa seria detta così! :D*

Ok, posso proseguire con l'appuntamento odierno! *_*



Due di briscola di Franco Legni è  rimasto in WL per qualche millennio.. Poi ho rotrovato la recensione che mi aveva folgorato e ho deciso di comprarlo.. Irriverente, scorrettissimo e divertente da morire.. Franco Legni mi ha conquistata nel prologo!!!!!
His sacred bones di Ginn Hale è l'ultimo volume della serie Rifter.. Già piango lacrime amare per quando l'avrò finito! ç_ç Meraviglioso!! Unico!
FINALMENTE!! Ta-Dannnn!!! Ho cominciato Il regno dei lupi di George Martin.. Fateci l'abitudine perché me lo porterò avanti tutto il mese!! :DD
La cosa bella è che sono tutti cartacei, nemmeno un ebook.. So proud of me! *_*





L'esercito della salvezza si è rivelato una grande delusione.. Zero contenuto, sconclusionato senza la minima traccia di un senso logico.. Super meh! *Ci ho speso sopra soldi.. Piango*
L'ultima riga delle favole mi ha conquistato e pur riconoscendo la truffa intrinseca non ho potuto fare a meno di lasciarmi catturare da lacune frasi e dal senso della storia,.. COnsigliato (per di più è brevissimo!)
The holy road è la MERAVIGLIA. Mai letto nulla di così completo, stupendo e geniale.. La Hale è una dea, ve l'ho mai detto? :3
Vuoi star zitta per favore? non mi ha preso per niente. Finito perché "dovevo".. Nessuna emozione, solo una gran noia. La maggior parte delle storie non credo nemmeno di averle capite ;_;



Considerato che Martin sarà onnipresente.. Hard eight mi "serve" perché leggero.. Heartless semplicemente perché sarebbe anche ora che finissi la serie!! :D

martedì 13 maggio 2014

L'ultima riga delle favole - Massimo Gramellini

IL LIBRO IN PILLOLE: Poetico e paricolare.. Bello!



Ho letto il libro esclusivamente perché -mio malgrado- me lo hanno regalato qualche Natale fa.. E' rimasto a lungo su una mensola e solo la mia poca predisposizione agli scambi ha fatto sì che avesse una possibilità. I pregiudizi che avevo sul libro poi, nemmeno ve li dico.. Già il fatto che Gramellini sia amicone di Fazio mi ha fatto prudere i pollici XD
Mentre procedevo nella lettura sapevo benissimo che Gramellini, vecchio furbone, mi stesse fregando con nonchalance ma.. Niente, non ho potuto fare altro che apprezzarlo e lasciarmi catturare *_*
Innanzitutto, ho super apprezzato l'idea de "L'ultima riga delle favole", il modo in cui la copertina sia perfetta (E davvero, non poteva essercene una differente!!) e di come il tema delle favole sia presente (Tramite anche "cartoline" di protagonisti delle fiabe come la Fata Madrina, Biancaneve, La Bella..)
E' la storia di Tomàs, cinico, disincantato e completamente incapace di instaurare una relazione duratura con una donna, a cui viene data la possibilità di "guarire" attraverso un percorso di scoperta di sé stesso e della propria anima.
Sì, detto così sembra un'idiozia madornale "un sacco new age".. Però mi è piaciuto il modo in cui viene affrontata l'intera vicenda e soprattutto mi hanno colpito alcuni passaggi *_*
Mi è piaciuta anche l'evoluzione del personaggio di Tomàs: Se il libro non fosse stato estremamente breve (sembra un mattonazzo, ma il libro è scritto con carattere 72, l'interlinea la fa da padrona e le pagine sono spessissime) lo avrei probabilmente abbandonato per il fastidio che egli è riuscito a causarmi con le sue risposte esasperanti.. Giuro, avrei voluto prendere e sbatterlo al muro fino a fargli dimenticare il suo nome xD
Però nella parte finale.. Finalmente diventa una persona meritevole e dimentica la parola *Io*- la sua preferita - per far posto anche agli altri :)
C'è una parte che ho amato tantissimo, quella dei due uccelli.. Tomàs si trova alla fine del suo percorso di rinascita e scoperta di sé stesso e appunto impara a sacrificarsi: (è un po' lunga.. Ma merita!)

Volse le spalle alla statua e vide i due fenicotteri. Si erano svegliati, finalmente, e litigavano fra loro. Capì di essere stato uno stupido a invidiarli. Erano prigionieri di una gabbia senza sbarre e la nevrosi che li induceva a incrociare i becchi con tanta furia scaturiva dalla mancanza di libertà. Entrò nei loro cuori e li trovò colmi di una rabbia che disperdevano in gesti sconnessi. Sarebbe toccato a lui ricordare a due uccelli a che cosa servivano le ali? Iniziò a sguazzare nella vasca. Era convinto che, se i fenicotteri si fossero lanciati al suo inseguimento, avrebbero riscoperto i propri istinti. Invece continuavano a guardarlo con indifferenza. Raccolse un sassolino e lo gettò a un palmo da loro. Si mossero, zampettando isterici, senza neanche provare a staccarsi dal suolo. Li seguì su una passerella mimetizzata fra le alghe che saliva lungo la schiena del Drago. Fu così che una coppia di fenicotteri attaccabrighe e un giovane uomo dai capelli arruffati raggiunsero la cima di un’altura. Guardando in basso, Tomàs potè ammirare la geometria delle Terme. Il sentiero di collegamento fra le vasche formava una stella con la punta rivolta verso l’alto che ne inglobava un’altra con la punta in basso: il chiostro. L’insieme esprimeva un senso di perfezione e di pace. Ogni punta corrispondeva a uno dei luoghi che aveva frequentato. Riconobbe la palestra a forma di cubo, la vasca circolare della Luna, lo scoglio della Gratitudine e le tre vasche dell’Io che confluivano nella grotta del Noi. Avvertì un dolore al collo. Era la nostalgia. Resistette al richiamo e continuò ad avanzare, ma dopo pochi passi si accorse che i fenicotteri non lo seguivano. «Non avete capito che siamo liberi? Dovete volare, volare!» e agitò le braccia per mimare il gesto, ricevendo in risposta degli sguardi vuoti. «Può un uccello dimenticarsi di essere un uccello?» si domandò. «Certo che può. Io non mi sono forse dimenticato per tutta la vita di essere un uomo?» si rispose. Sfiorò con delicatezza le loro code e non ottenne reazione. Allora le pizzicò, ma fu inutile. La mancanza di esercizio le aveva atrofizzate. «Come l’emisfero femminile del mio cervello.» Stava per abbandonare i fenicotteri al loro destino quando commise l’imprudenza di guardarli, e ne ebbe compassione. «Vi insegnerò io.» C’era un unico modo per costringerli a volare. Togliere loro la terra sotto i piedi. Non conoscendo il vocabolario dei fenicotteri, avrebbe dovuto farsi capire con l’esempio. In una direzione il sentiero scendeva a valle, verso la libertà, mentre nell’altra conduceva al limitare di uno strapiombo. Tomàs lo raggiunse e si affacciò sul vuoto. In basso vide la vasca del Drago, colma di lacrime fino all’orlo, che scintillava al sole. Per liberare due fenicotteri di cui non gli era mai importato niente sarebbe stato costretto a lanciarsi in un burrone, nella speranza che essi lo imitassero e, una volta sospesi in aria, si ricordassero di essere nati per volare. Diede uno sguardo alla coppa: l’acqua di fuoco era ridotta a una goccia. L’ultima. Quando fosse evaporata anche quella, si sarebbe trovato ancora una volta senza amore. Lui non era un uccello. Se avesse deciso di lanciarsi, quasi sicuramente si sarebbe spiaccicato. Ma anche nel caso in cui fosse sopravvissuto a una simile follia, avrebbe di nuovo portato il suo corpo alle Terme e tutto sarebbe stato inutile. Poteva rinunciare a una libertà così faticosamente conquistata per farne dono a due creature che nulla avevano compiuto per meritarsela? Tomàs non ebbe dubbi. Tornò indietro di qualche passo e aspettò che il suo cuore fosse in equilibrio. Poi avvicinò le mani alla bocca, finché gli venne voglia di produrre un rumore senza senso. Eccitati dal richiamo, i fenicotteri avanzarono verso di lui con intenzioni bellicose. Era il momento. Si lanciò di corsa verso lo strapiombo. Arrivato sul ciglio, aprì le braccia e assunse istintivamente l’aspetto di una croce, mentre il fuoco del suo amore si risvegliava, risaliva dall’osso sacro attraverso i trentatré gradini delle vertebre, oltrepassava i sette cancelli del corpo, raggiungeva la testa e precipitava nuovamente dentro la camera del cuore in una scia di luce. Anche Tomàs precipitò. Ma un attimo prima di schiantarsi contro l’acqua della piscina, sentì un battito d’ali sopra di sé. Vide i due fenicotteri in volo e sorrise. Il suo ultimo pensiero fu che non era mai stato così felice.


Belle frasi e senso della storia a parte, non è quello che si dice un libro "perfetto".. Insomma, a volte parte per il filosofico andante e tu lì con la tentazione di saltare qualche passo (forse l'ho fatto :D).. Oppure sequenze temporali che non hanno senso e stancano il lettore (lo ripeto, se il libro fosse stato più lungo, non lo avrei mai finito, ne sono sicura!), così come sviluppi improbabili di cui a volte non ho proprio capito l'andamento.. Però sono cose che si perdonano facilmente, c'è tanto altro su cui focalizzarsi!

Mi è piaciuto? Sì, con qualche riserva e nonostante non sia proprio il mio genere.. Leggerei altro di Gramellini? No grazie. Continua a non starmi proprio simpaticissimo (Fazio, ti odio!) e penso che "Fai bei sogni" sia stato gonfiato all'inverosimile.. Sono contenta e soddisfattissima così!! :D

Ascoltava a bocca aperta le favole che fluivano dalla voce calda di sua madre, ma l’ultima riga lo lasciava sempre insoddisfatto.

Aveva imparato da qualche parte che quando un sogno ti resta incollato addosso per molto tempo significa che non è più un’illusione, ma un segnale che ti sta indicando la tua missione nella vita. Cucinare spaghetti. Fare calcoli. Riparare orologi. Ciascuno ha la sua e l’errore consiste nel credere che una sia più importante dell’altra, solo perché non tutte procurano fama e denaro.»

I se sono la patente dei falliti. Nella vita si diventa grandi nonostante.

lunedì 12 maggio 2014

Salone del libro 2014: emozioni, incontri, libri (OVVIO!), figuracce!! :D

Ma buongiornoooo! *_*
Finalmente ri-approdo sul blog, dopo tre giorni di silenzio stampa :D
Il Salone di Torino mi ha preso tutto il tempo e le energie, ma devo dire che gli ho dato entrambi volentierissimo! Sono appena tornata, ma non vedo l'ora di tornarci! *_*

Sono leggermente migliorata rispetto all'anno scorso: da un giorno a due (il prossimo anno mi faccio come minimo il weekend lungo, olè!), tanti libri ma "ragionati" (Ho controllato il post dello scorso anno ed effettivamente ho comprato più libri.. Ma speso mooooolto di meno!) e tanti incontri megagalattici!
Anche quest'anno ho seguito un solo incontro (MEH XD), ma giuro che mi ha steso a terra dalle risate.. Si tratta di quello con la McGuire (...) intitolato "Tutti i miei disastri" (...........): giuro, mai vista una cosa così XD
Mi sono scritta alcune domande e risposte, giusto per farvi capire il livello di degrado raggiunto! :D

La cosa più bella ed emozionante è stato l'incontro con Mel & Mys, Serena, Anna e -per pochissimo causa treno di ritorno- le Belle *_* (io e Giulia ci siamo "mancate" per poco ;_; Ci rifaremo!)
Sono stata contentissima, sono tutte ragazze meravigliose, adorabili, simpaticissime e carinissime e già per il poco tempo che abbiamo passato insieme ne è valsa la pena!  (*Serena si sente fortunatissima*)
Ragazze, mi è sembrato di conoscervi da secoli.. NOI CI RIVEDREMO! :D
(Ho insistito per farci una foto insieme.. Il selfie fatto da Mel è bellissimo, lo adoro.. Poi ho voluto strafare e ho insistito per averne anche una sul mio cellulare.. Vincenzo, prode scudiero e amico fedele, ne avrà scattate 29348459282 perché puntualmente avevo gli occhi chiusi o la bocca aperta stile Santanche nei suoi momenti migliori XD)
L'incontro con Mel & Mys è stato assolutamente delizioso (qualcuno aveva dubbi sul fatto che le ragazze avrebbero conquistato tutti? Ecco, appunto!) e divertente.. Gioie e dolori dell'essere blogger, con qualche spettegolezzo (che non fa mai male!).
All'incontro si è fermata una coppia adorabile (di mezza età, non giovanissimi e dunque più probabile che fossero addentro al mondo dei blog *Frase sconclusionata a mille*) che avrei voluto portarmi a casa tanto erano in gamba.. Ad un certo punto ho sentito la necessità di parlargli e siamo diventati grandi amici :DD

E' con onore e trepidazione che vi lascio alcuni stralci dell'intervista fatta alla McGuire.. Giuro, io una cosa così sconclusionata e priva di senso non l'avevo mai sentita XD
La McGuire aveva la faccia di una che sta pensando alla manicure che avrebbe dovuto fare una volta tornata in albergo, l'intervistatrice (probabilmente di 1192839283474291 anni) credo si fosse fatta di qualche sostanza perché per me vedeva i draghi e la traduttrice che poverina era imbarazzatissima dalle domande fatte dall''intervistatrice (la famosa "veditrice" di draghi di cui sopra) e dalle risposte assurde della McGuire.

D: A me il libro ha ricordato molto "Orgoglio e Pregiudizio".. Che dici Jamie?
[Jamie fa' una faccia come a dire "Boh, se lo dici te,, Ma parliamo della fiction che hanno dato su Rai1?!"]
R: Le ragazze sono 19enni e non sanno cosa vogliono
[VE LO GIURO!!! Io ancora non trovo il nesso XD]

D: Le ragazze che che cercano GRAVIS..
[Coro di ragazzine: TRAVIIIIIIIIIIISSSSSSS!]
D: Sì, Travis.. Scusate, non sono ferrata! [Ma l'hai letto il libro?? XD] Insomma, le ragazze che cercano Travis sono assatanate..
R: Ogni ragazza vuole essere quella che riesce a cambiare Travis

D: La storia è molto tormentata..
R: Eh sì, perché se si innamorassero subito non sarebbe interessante

D: Nel college di Travis si fa' molto sport, infatti lui è un campione di pugilato e fa gli incontri..
R: Il libro si basa sulla mia esperienza al college

D: E' la tua esperienza in Kansas? Il libro ricorda "Il mago di Oz"..
R: No, in Oklahoma

D: Vabbé, direi di leggere alcuni brani
*SERENA FUGGE.. SCAMPATO PERICOLO!*

Ok, c'è da dire che mi sono fatta un sacco di risate eh.. Però dai, ma che è un'intervista?? Sospetto che l'intervistatrice si sia trovata del tutto casualmente sul palco e abbia letto il riassunto del libro su wikipedia.. Oppure l'ha sfogliato la sera prima giusto per sapere che i protagonisti si chiamano Abby e Gravis..... XD

Non ho resistito alla foto trash, nonostante le occhiatacce
del commesso! :D
Vorrei poi condividere con voi le mie figuracce più madornali:
*Sul treno per andare a Termini c'era una signora con una borsa. Ad un certo punto non la vedo più e sul sedile c'è solo la famosa borsa..
"Oddio, la vecchia se ne è andata lasciando la borsa.. Mica sarà una bomba??"
La tipa - che si era seduta sul sedile di fronte che non potevo vedere - si gira e mi guarda indemoniata xD*

Alla stazione della metro di Lingotto invece abbiamo preso l'ascensore perché avevo la valigia che conteneva millemila libri e premo per sbaglio il pulsante di emergenza che mette in comunicazione con lo staff.. Loro a dire "Pronto? Che succede? Tutto bene? Pronto?" e io lì che volevo morire sotterrata.. AHAHAHAAH!! :D

Per finire, ecco il bottino Torinese!! 14 dolcissime creature per una spesa totale di 43 euro!! Quindi.. Circa una media di 3,10 euro a libro *_*



Non sono meravigliosi? *_*
Sono tutti usati, ma a parte qualcuno con le pagine un po' "invecchiate" sono perfetti!!

A Libraccio hanno una sezione dei libri in lingua.. E mi è caduto l'occhio sul cofanetto di Douglas Adams: ho riguardato tre volte perché pensavo di essere travolta da allucinazioni mistiche.. E invece no!! Era proprio lui!!! *_* Ho visto il prezzo, temendo i 1012330229 euro.. Invece dieci euro.. E' stato mio!! :D (Mel, tranquilla, te lo tengo bene!!)
In fiera al Libraccio ho poi comprato Alice nel paese della Vaporità (4,45 euro) che è NUOVISSIMO, Half Bad (7,50 euro) anch'esso nuovissimo e N come nodo (5 euro) introvabile e fuori commercissimo.. *Happiness!*
Poi non contenta sabato mattina sono andata al Libraccio di Via Ormea (consiglio della mitica Anna *_*) e lì ho scoperto il paradiso!
Ho comprato Broken (che mi ha acchiappato da quando l'ho visto tempo fa) a 5 euro, Storie di animali e di altre persone di famiglia di Durrell (Di cui ho super apprezzato "La mia famiglia e altri animali") a 4 euro e poi: Martha Peake di McGrath (autore di "Follia"), "L'età dell'innocenza" Warthon (letto in ebook), "Il mondo illuminato" Mastretta (di cui ho letto "Donne dagli occhi grandi.. Consigliatissimo!) e "La figlia dell'aggiustaossa" AMy Tan (Apprezzata in "I cento sensi segreti") tutti a DUE euro! *_*

*Serena balla felice*
(In realtà ho altre entrate e un ordine sul libraccio a cui non ho resistito da mostrarvi.. Ma c'è tempo! Oggi èp la giornata dedicata a SalTo14! :33)


Credo sia tutto.. Ci sarebbe la cena all'Old wild west il cui cameriere incompetente si è rifiutato di farci sedere nel tavolo-tenda perché "Se poi arrivano bambini è un casino" (nemmeno l'ombra di un bambino) e ci ha fatto aspettare un'ora e un quarto.. Ma dettagli! :D

Mel, Mys, Sere.. Io vi adoro! :***

giovedì 8 maggio 2014

La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi - Maurizio de Giovanni

IL LIBRO IN PILLOLE: E' amore ♥



Credo di essermi innamorata di questo libro e più in generale, di Maurizio de Giovanni. *_*
È un errore considerare questo romanzo come un thriller, perché è tutt'altro: E' VITA, sentimenti ed emozioni raccontati con grande maestria, dove ogni pagina è una nota dolce di poesia.. Un capolavoro!

Il primo romanzo della serie (seguiamo infatti il commissario Ricciardi nelle diverse stagioni) mi era piaciuto parecchio, ma non era scattata la scintilla del "Oddio, devo assolutamente leggere il secondo, non posso vivere senza", cosa che invece è accaduta profondamente con La primavera del Commissario Ricciardi, che mi ha conquistata dalle prime righe, mi ha tenuto incollata alle pagine e mi ha fatto perdere nel ritmo delle sue parole :')
Il libro è TANTE cose e non so in tutta sincerità quale sia quella che mi è piaciuta di più perché sono tutte ben costruite e di pari bellezza; senza ombra di dubbio, menzione d'onore va all'ambientazione, la Napoli degli anni '30: non è un racconto e non la vivrete da spettatori esterni.. De Giovanni vi prenderà per mano e vi porterà a scoprire un mondo fatto di profumi, rumori, persone, strade, fatti: è un'ambientazione magica, sorprendente e per chi un po' conosce la città, una full immersion in luoghi che ha visitato o in cui vive.. Bello, bello, bello bello!
Lo stile dell'autore è qualcosa di magico.. Appena terminato il libro mi è presa una gran nostalgia, ho sentito un vuoto dentro me perché mi è sembrato quasi mi risvegliassi da un bel sogno che mi ha cullato.. De Giovanni ha una penna dorata e magica, sicuramente uno degli autori più bravi che io abbia avuto il piacere di scoprire!! Senza voler esagerare, nella scala di perfezione della scrittura, io gli darei un 9.8 su 10! :')
La bravura di De Giovanni (fortunatamente per noi), non si esaurisce in una scrittura che conquista ma anzi, si espande nell'universo che riesce a creare, in particolare nei personaggi 'veri' e 'umani', con tutto il carico di emozioni e debolezze che si portano dietro. De Giovanni non fa' nessuno sconto in materia: gli attori della storia sono cattivi, rabbiosi, invidiosi, accecati dall'ira, deboli, pieni di dolore (tanto dolore. Tantissimo), ma al contempo speranzosi, fiduciosi e in grado di capire (prima o poi) i propri errori e in un certo senso migliorarsi.. Bellissimo, davvero! Forse è uno dei libri in cui l'umanità in tutte le sue sfaccettature  è più presente :')
Il commissario Ricciardi è un personaggio memorabile, lo amo senza limiti; ciò che nel primo volume mi ha infastidito, qui mi ha ammaliato: il suo dono (o condanna) di vedere i morti e riuscire a sentire le ultime frasi pronunciate prima di morire.
Come nel romanzo precedente Ricciardi è un personaggio colmo di dolore, un dolore sordo che toglie il fiato e la speranza, con cui egli ha imparato a convinvere. Forse però un po' della primavera che si respira nell'aria (grazie alle bellissime descrizioni evocative dell'autore, assaporerete anche voi la primavera che ha colpito Napoli nel 1931!) è arrivata anche nel suo cuore.. Sono fiduciosa in un suo riscatto emotivo, fa troppa tenerezza!
La sua storia d'amore con Enrica è la bellezza. E la dolcezza :')
Altri personaggi splendidi fanno da contorno a questa storia ricchissima, primo fra tutti Maione, il fedele e buono Maione che emana positività da tutti i pori. Un personaggio difficile da odiare, anche quando sembra perdere la strada 'giusta'.

Assolutamente consigliato, sia che siate fan del thriller (e a me ha fregato, sul finale!) sia che non lo siate perché come vi dicevo, questo romanzo è tante cose. Chiudete un occhio sul thriller e gustatevi il resto, che è una prelibatezza e una perla rara!!

A metà mattina, man mano che il vento da sud rinforzava, arrivò un profumo indistinto, anzi più che un profumo un retrogusto, un sentore. Conteneva fiori di mandorlo e pesco, l'erba nuova, la spuma del mare su scogli lontani. Nessuno parve accorgersene, non ancora, ma qualcuno scoprì di avere il colletto della blusa slacciato, i polsini sbottonati o il cappello indietro sulla nuca. E una vaga allegria, come quando ci si aspetta qualcosa di buono e non si sa cos'è, o come quando è successa una bella cosa, anche piccola, a qualcun altro: si è contenti, ma non si saprebbe dire perché. Era la primavera che ballava sulle punte: volteggiava leggera, ancora giovane, gioiosa, ancora ignara di ciò che avrebbe portato, ma con una gran voglia di cominciare a mettere un po' di disordine tra le cose. Senza secondi fini, solo per mescolare le carte.

«Qua non ci sta niente da vedere, tornatevene nelle vostre case». Nessuno si mosse: quelli in prima fila distolsero lo sguardo con fare innocente. «Va bene, ho capito; Camarda, prendi i nomi dei signori e delle signore, così sappiamo chi convocare in questura per una chiacchierata». Non aveva ancora finito di recitare la formula magica che l'assembramento si era dileguato. 

Pensò, come sempre, che quella era una città che diventava grande senza crescere. Come una bambina che dalla sera alla mattina, per magia, si trovava donna avendo ancora voglia di giocare, con gli scoppi d'ira improvvisa degli adolescenti.

Lo sai che penso? Che è facile stare insieme quando va tutto bene. Il difficile è quando si devono superare le montagne, fa freddo e tira vento. Allora, forse, per trovare calore, uno si deve fare un poco più vicino.

mercoledì 7 maggio 2014

WWW Wednesdays #26


Buongiorno a tutti!!! Come va? :33
Io sono emozionatissima perché dopodomani.. Direzione Salone del Libro! YEI!
Sono pronta a comprare libri su libri, per questo invece che tagliarmi le mani continuo ad accumulare libri che non vedo l'ora di mostrarvi  speriamo di beccare offerte su offerte! *credici*
BTW.. Un bell'incontrino fra blogger.. Che meraviglia! *_*
Ok, bando alle ciance!



Ho iniziato da pochissimo L'ultima riga delle favole.. Strano, direi. Però non sembra malaccio! Conto di finirlo in uno starnuto perché sembra un mattonazzo incredibile -Signore degli anelli's Style - ma in realtà è scritto con carattere 47, interlinea 6 e pagine spesse come il piombo. Boh, vabbé, l'avrei trovato più dignitoso se si fosse presentato con 100 pagine.. Ma vabbé :D
Vuoi star zitta, per favore (titolo miticissimo come al solito) non mi sta prendendo. Sarà che non sono fan dei racconti.. Ma quelli che ho letto li ho trovati sensa il minimo senso ç_ç



Settimana magra (e a metà deludentissima) causa pesantezza infinita di quell'orrore di Uno splendido disastro. Sottolinearlo, trovare la forza per continuarlo e scriverne la recensione (di cui il mio ragazzo ha detto di aver fatto una lettura antologica.. Solo alcune parti perché "No, era troppo lunga" XDD) mi ha portato via troppo tempo ç_ç
Al contempo però sono stata gratificata con un libro meravigliosamente BELLO che ho amato.. Presto scrivo la recensione, vi dico solo che De Giovanni - qui con La condanna del sangue - La primavera del commissario Ricciardi - scrive da dio. Mmm, forse uno degli esempi di scrittura più alti che io abbia avuto la fortuna di incontrare!! Meraviglioso!!!


Vista la trasferta in treno, pescherò qualcosa dal Kindle.. Ancora non so! :DD

lunedì 5 maggio 2014

Uno splendido disastro - Jamie McGuire

IL LIBRO IN PILLOLE: Forse uno dei libri PIU' BRUTTI che io abbia mai avuto il dispiacere di leggere


(Ok, se non fossi stata così maldisposta ad una stella ci sarebbe arrivato)

**ATTENZIONE: La recensione è frutto di una forte dose di insofferenza, sarcasmo e zero pietà, con probabile presenza di spoiler; sconsigliata agli appassionati del libro, ai fan della coppia-che-scoppia Travis/Abigallina e ai deboli di cuore.
GRAZIE**

Dicono del libro:

"Davvero illuminante!" - Alieno alla prima esperienza con la Terra

"No, cioé, è trpp bll xkè fa vdr la vita, qll VERA" - americano medio del college con 5 neuroni che condivide con i suoi coinquilini

"Una storia d'amore perfetta!" - eremita della Montagna del Sapone (intervista in esclusiva).

Uno dei libri PIU' BRUTTI che io abbia mai letto. Credi sempre di esserti imbattuta nel peggio poi, puff! Ti capitano tra le mani orrori simili (i miei occhi ancora lacrimano sangue da ieri, fate voi..) e ti tocca rivalutare tutto ciò che hai pensato fosse il MALE VERO.
Prima di iniziare, mi sono chiesta per tutto il romanzo quale ragazza sarebbe contenta di venir chiamata "Pidgeon". Un.maledettissimo.schifosissimo.sporchissimo.piccione. CHE SCHIFO!
Se Travis mi avesse chiamato così, gli avrei dato un ceffone che avrebbe dimenticato come si tiene una forchetta in mano.. Ma Abigallina lo considera "tenero". Vai a capire...!
Innanzitutto, una grande discrepanza su come la storia sarebbe dovuta finire e come poi realmente è terminata:

Versione che avrei accettato:

Abby: "Non ci cascherò. Ti sembro forse una di quelle oche bionde? ... I tatuaggi, il fascino infantile e la finta indifferenza non fanno colpo su di me" (cit.)
Travis: "Ma io sono un vero bad boy, nessuna mi resiste!"
Abby: "Beh, io non sono interessata"
Travis: "Ma.. Guarda, ho fascino da vendere!!"
Abby: "Ho detto no! Smamma!"
Travis: "... Vabbé, sei una stronza Abby"
-The end-

Versione che -ahimé- ho dovuto affrontare richiamando tutto il mio coraggio:

Abby: "Non ci cascherò. Ti sembro forse una di quelle oche bionde? ... I tatuaggi, il fascino infantile e la finta indifferenza non fanno colpo su di me" (cit.)
Travis: "Ma io sono un vero bad boy, nessuna mi resiste!"
Abby: "Ho detto no!... Certo il tuo sorriso.. Mmm.."
*Travis tira fuori la clava, si batte il petto tre volte e fa il richiamo della foresta*
Abby: "Oddio Travis il tuo fascino selvaggio.. FAMMI TUA!"
*Il re delle scimmie della foresta si gratta la panza soddisfatto*
-The end-

Non ho resistito.
Ne ho viste di belle sul web, ma ho voluto dire la mia!! :D
Cioè, capite? E' tutto sbagliato. Questo libro, questa storia, questi due sciroccati.. Non avrebbero mai dovuto vedere la luce tanto sono folli. Non c'è il minimo di senso in quello che vi viene raccontato, i personaggi -Travis lo psicopatico e Abi-gallina (ma anche amichevolmente soprannominata Ab-king-pro, visto che a tutti piace darle soprannomi)- sono così pessimi che avrei voluto prenderli a calci ripetutamente. Ogni volta lì a dire "No, dai, è uno scherzo, adesso esce fuori la faccia della McGuire dicendoci che ci stava solo prendendo in giro.." e invece no, è tutto dannatamente serio.
Sono sconvolta.
Ci sono così tante cose che non vanno che non saprei da dove iniziare.. Se le cose appariranno un po' in caciara, sappiate che erano troppe informazioni da gestire!
La storia, che promette mari e monti (vabbé, non esageriamo.. Diciamo che un MINIMO di curiosità potrebbe pure scatenarla, dai!) si rivela essere una grande bufala; la trama infatti recita:

"Abby Abernathy is a good girl. She doesn’t drink or swear, and she has the appropriate number of cardigans in her wardrobe. "
(o se preferite la versione italiana): Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa.

 Il cardigan citato compare nel primo episodio raccontato e BASTA. Quando poi ci racconta dei vestiti che sceglie per zoccoleggiare uscire, ce ne fosse uno che non lasci scoperto mezzo corpo.. Il top attilatissimo che copre solo le tette, vestiti con la schiena tutta scoperta, gonne che probabilmente riescono a malapena a coprirgli le mutande,  tacchi che nemmeno i travestiti sognerebbero, e via discorrendo.. Insomma, alla faccia della Good girl!
 Avrei da ridire anche sul "Non beve". No, perché se raccontasse quello che si beve, gli Alcolisti anonimi alzerebbero bandiera bianca e si dedicherebbero all'orto sotto casa..
Solo per dire: quando frigna perché il mondo è brutto e cattivo (tipo.. Sempre) gli amici fedelissimi sono lì a consolarla con un bel bicchiere di Whisky.
... Wait! WHAT??!
Tra parentesi, è così brava ragazza che ha un documento falso per l'età.. Ah beh. SEI MEGLIO TE!!
Chi di noi, povere anime perse nel vizio e nella lussuria non ha una carta di identità falsa?!?!

Ma non è finita, la McGuire ha TANTE sorprese per noi:

Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università, ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo.

Abigallina è un personaggio tormentato e con un passato sofferente alle spalle. Piangete cinque minuti in silenzio per lei per favore.
... Dico davvero, almeno cinque minuti, non barate!
Insomma, la povera stella scappa dalla sua città e cerca l'anonimato nel nuovo college per dimenticare le sofferenze del passato. Uno lì che si aspetta chissà cosa le sia successo, cosa l'abbia fatta soffrire.. Fino a che la rivelazione (Possibile spoiler, ma se stato leggendo vuol dire che avete già letto il libro o che non vi interessa minimamente farlo!) ci colpisce come un chicco di grandine:
Abby è figlia di un famosissimo giocatore di pocker caduto in disgrazia quando lei aveva 13 anni che l'accusa di averle rovinato la carriera ed essersi presa la sua fortuna.
Ommamma, l'emozione che non vi dico! Me la stavo facendo sotto, giuro.. Mi sono mangiata tutte le unghie
-___________-
Ad un certo punto non sapevo se ridere, se piangere o se buttare il Kindle per terra..
Che poi la cosa viene detta e non detta (o ero troppo incredula io per crederci), quindi è solo grazie al consulto della persona che mi ha spinto a leggere questo libro ho ricollegato la cosa.. Fosse stato per me, sarei arrivata a fine libro chiedendomi il perché Abigallina fosse scappata. MEH.

Ok, tenetevi forte, la parte finale della trama:

Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto...

Per una scommessa idiota (ma poi si scoprirà che la santarellina ha volutamente perdere la scommessa per andare a casa del bad boy. Bravissima ragazza integerrima dedita solo allo studio.. Mmm.. Sì, vedo) Abigallina si ritrova a passare un mese a casa di Travis.
Chi di noi non lo farebbe? Andiamo, normale routine!
La cosa bella è che i due poveri dementi condivideranno il letto di Travis perché il divano viene usato per motivi scoperecci e a Miss Santarelli fa' un po' schifo.
TRENTA GIORNI A DORMIRE CON UNO SQUILIBRATO CHE  SI PORTA A CASA UNA DONNA DIVERSA OGNI SERA.
...
NONOSTANTE TRAVIS SIA UNO SQUILIBRATO DONNAIOLO, ABIGALLINA DECIDE COMUNQUE DI DORMIRCI INSIEME PER UN MESE.
...
Niente, come la si giri la cosa continua a non avere il minimo di senso. L'escamotage scelto dalla McGuire per far convivere i due scemi è uno dei più patetici di cui io abbia letto.. Tristissimo, davvero.
Ovviamente tra i due scatta la scintilla, nonostante Abigallina continui a ripetere a sè stessa e agli altri che lei no, mica le piace Travis, mica c'è qualcosa di strano a dormirci insieme (e ad uscire con il povero Parker.. La tenerezza questo poverino) e a farsi toccare come la tipa di Permaflex accarezza il materasso.. E' una normalissima amicizia, anzi, una migliore amicizia nata dal nulla e sviluppatasi su basi ancora più eteree..
*CREDICI*

Il terribile oscuro segreto di Abigallina la trascinerà in un'impresa mozzafiato e adrenalinica a Las Vegas.. Wow, qui mi sono davvero emozionata!!
(Se non avete colto l'ironia, pregasi di rileggere attentamente).
Abigallina infatti è costretta ad andare a Las Vegas per cercare di vincere a poker 25.000 dollari che il padre deve ad un mafioso, Benny (sì, esatto, c'è pure la mafia in mezzo!): perché Ab-king-pro non solo è figlia di un grande giocatore di poker.. Lo è lei stessa da quando era bambina e giocava a Las Vegas(vabbé, americani cretini che si lasciano fregare dai documenti falsi..).
Se la prima parte della storia è semplicemente patetica, da qui in poi diventa surreale, improbabile e imbarazzante.
C'è anche la scena in cui lei e la sua amica sciroccata America si camuffano e recitano le parti all'interno del casinò.. #chevelodicoafare!!

Credo che per la trama siamo apposto: insensata, illogica, noiosa e priva di sviluppi. La parte che fremo di recensire sono loro: gli unici, inimitabili, fonte di grande imbarazzo.. Travis lo psicopatico e Abigallina-esisto-solo-io.
Quanto posso averli odiati da uno a infinito??
Fondamentalmente, hanno entrambi dei seri problemi: Abigallina è una stronza egoista che finge di essere buona e carina ma in realtà.. E' una grande stronza egoista. Nel romanzo è un continuo di IO IO IO IO IO IO.. E' lei il personaggio da compatire, lei che ha avuto un brutto passato alle spalle, lei che è tormentata da Travis, lei che è tradita (metaforicamente), lei che deve prendere tutte le decisioni difficili..
Io l'avrei accoppata una pagina si e un'altra pure!!
Se fosse stata solo stronza ed egoista, magari sarei riuscita ad apprezzarla un minimo. Invece no, perché è incoerente, furba (oh sì abigallina: non mi freghi! Ti ho capito subito -_-), melorammatica e terribilmente cretina. Fa certe scelte -e le giustifica in modi insensati- che tu lì dietro a urlarle: "Ma che sei scema??" "Ma cosa stai dicendo!!" "Ehi tu! Ti stai perdendo il cervello per strada!!!!".
Giuro, io 3/4 delle sue azioni/scelte/pensieri non li ho capiti. #nonsense. #nonsenseinfinito
Il restante 1/4 ha pure parecchio senso.. Ma poi dopo tre righe si contraddice in maniera vergognosa, le starebbero bene un paio di schiaffoni!!

Travis.. Il dolce, caro, buono e affettuoso Travis. Indimenticabile, davvero! :')
E NO, non in senso buono.
Perché Travis è un povero psicopatico disturbato che si paga l'affitto facendo a botte clandestinamente (e Abby che non batte ciglio alla cosa.. Tutto normale, no?), è stalker a livelli preoccupanti, quasi sempre ubriaco e oltremodo violento.
NO, non è il ragazzo dei nostri sogni, io mi preoccuperei anche se fossimo nella stessa classe a scuola, figuriamoci come fidanzato/amico geloso!!
E' qualcosa di malato, di profondamente sbagliato e di insano nel modo in cui vive la sua relazione con Abigallina.. Io al suo primo scoppio d'ira/ ai suoi atteggiamenti da orango tango impazzito sarei fuggita a gambe levate e avrei chiesto un ordine di restrizione nei suoi confronti..
La cosa drammatica è che tutti lo difendono perché povero cucciolo ha perso la mamma da piccolo. No scusa.. E QUESTO TI DA' IL DIRITTO DI COMPORTARTI COME SE FOSSI APPENA SCAPPATO DALL'OSPEDALE PSICHIATRICO?
Quanto può essere salutare essere con una persona che ti porta ai suoi incontri clandestini di boxe perché "Devo vederti, altrimenti mi distraggo pensando a cosa fai, con chi sei, dove sei?" (E' stalker questo, comunque..), nonostante i pericoli che ci sono??
E' una cosa malatissima!!!

Shepley e America, rispettivamente cugino di Travis e migliore amica di Abigallina, sono due poveri scemi anche loro che - indovinate un po'?- agiscono in modo insensato e illogico. XD

La lettura è progredita meno velocemente del previsto (e dello sperato, non vedevo l'ora di finirlo) perché ho fatto un lavoro certosino di sottolineatura sul Kindle così da riportarvi tutte le assurdità del libro con commento personale.. Pronti? :D
E' lunga la cosa XD

Quando la folla mi bloccò la visuale, mi alzai in punta di piedi e mi spostai di lato per riuscire a vedere qualcosa. Pian piano, mi feci strada nella calca urlante.
"La dietro non vedevo nulla!"
Un incontro clandestino di boxe a cui tu non volevi andare.. E vuoi stare in prima fila?? Ma che problemi hai? 


Con i capelli castani cortissimi e gli avambracci tatuati, emanava sesso e ribellione.
Al 3% della storia, la nostra suorina già mostra segni di cedimento al suo voto di castità a vita. 


«Io sono stata costretta a venire qui. Non ho mai voluto far colpo su di te», obiettai, seccata per il fallimento del mio piano.
Ma costretta da chi, di grazia?? Dal tuo cervello di Abigallina, non da altro!

«Non hai niente per tenerti, solo me, Pidge. Non mollare la presa», disse spingendo la moto all’indietro con i piedi. Uscì in strada e con uno scatto del polso partì come un razzo. Le ciocche sciolte mi sferzavano il viso e mi chinai dietro di lui, sapendo che se avessi guardato al di sopra della sua spalla le lenti dei miei occhiali si sarebbe riempite di insetti.
... Perché se sei in moto e guardi dritto davanti a te, i tuoi occhiali diventeranno un covo di insetti.
Ma dove diamine vivi?? 
«Hai la mia parola. Non mi azzarderò nemmeno a pensare alle tue mutande... a meno che non sia tu a chiedermelo.» Appoggiai i gomiti sul tavolo. «E questo non accadrà, perciò possiamo essere amici.»
Lei ne è DAVVERO convinta gente. E' questa la cosa drammatica. Si è mai vista un'amicizia nascere da un discorso più patetico??

«Perché ridono?» domandai indicando la tavolata rumorosa. Lui scosse la testa, era chiaro che non ne volesse parlare. Incrociai le braccia e mi dimenai sulla sedia. «Dimmelo.» «Ridono di me perché innanzitutto ti ho portato a cena. Di solito non è una... mia abitudine.»
Ma da sganasciarsi proprio.. 

Non impiegai molto a capire di essermi sbagliata sul suo conto e mi ritrovai persino a difenderlo con chi non lo conosceva bene quanto me.
Disse colei che lo conosce da una settimana e mezzo. LEI lo conosce davvero. LEI sa chi è Travis.

Si fermò nel solito parcheggio e suonò il clacson. Shepley scese in fretta, prese le valigie dal bagagliaio e ci seguì su per le scale.
Qui mi ha sconvolto. Suona il clacson e il facchino suo ragazzo si sbriga a servire. Jamie, ma dove diamine hai vissuto? Solo io la vedo come una cosa irrispettosa e mortificante? 

«Non dormo su quel coso! Dio solo sa su cosa mi stenderei!» Travis sollevò la mia valigia da terra. «Non dormirai sul divano, né in poltrona. Dormirai nel mio letto.» «Che di certo è ancora meno igienico del divano.» «Nel mio letto non ha mai dormito nessuno tranne il sottoscritto.» «Figuriamoci!» esclamai indispettita. «Sono serissimo. Me le faccio sul divano, non le lascio entrare in camera.»
Sei meglio te Trav. Davvero. Quanta grazia e leggiadria nelle tue parole! Che poi il salotto è in comune con il cugino.. Che non batte ciglio, dal momento che Travis possiede una sua stanza?? Oh, my.

Mi tornarono in mente le parole di Kara: Travis Maddox andava a letto con tutte. Non potei fare a meno di sentirmi in qualche modo inadeguata, sapendo che non aveva nemmeno intenzione di provarci, con me.
Abigallina e le sue lagne #1

«Travis non ci vuole andare, io nemmeno... non saremmo di grande compagnia.»
(breve intercorso in cui Abby fa la lagna)
«Dai, Pidge. Ci verresti con me?» Guardai America, poi Shepley e infine Travis. «Sì», risposi con un sospiro
Abby è talmente martire che si sacrifica per il bene altrui. Ci sarebbe tanto da imparare da lei..
Riuscite ad assaporare lo spirito di sacrificio che la pervade? E il modo in cui cerca di convincere sé stessa e gli altri che alla festa con Travis non vuole andare??

«No, mi fermo. Devo solo prendere alcune cose che mi sono scordata.» «Cioè?» «Be’, per esempio il rasoio. E poi, cosa ti interessa?»
E ti lamenti che Travis non ti considera una preda?! E poi il rasoio ti fa incarnire i peli, gioia.

«Non ce l’avevo con te. È solo che ho la brutta abitudine di trattare male le persone a cui tengo.
Una persona normale avrebbe consigliato a Travis un gruppo di aiuto.. Ma Abby la santa lo perdona. Che può farci? E' una brutta abitudine, un po' come lasciare alzata la tavoletta del bagno, non è colpa sua..

«Ecco, metti questi», ordinò lanciandomi dei vestiti. «Non la metto questa roba!»
Suor Santarelli torna all'attacco.. Peccato che i vestiti da 'signorina' provengano tutti dal suo armadio #nonsense

Resta vicino a Adam: farà in modo che non ti schiaccino. Non posso badare a te e tirare pugni nello stesso tempo.»
Quale ragazzo/amico premuroso non porterebbe la propria ragazza ad un incontro di boxe in cui c'è il rischio di venir schiacciati dalla folla ubriaca?! :')

Presi a giocherellare con i capelli, chiedendomi se tra noi ci fosse mai stato un vero confine, se la nostra fosse davvero una semplice amicizia.
(due pagine dopo)
Io e Travis non stiamo insieme. Siamo solo amici.
I'm confused. Il bipolarismo di Abby qui è più forte che mai!

Shepley era arrabbiato con me, America delusa e Travis... un momento era felice come non lo avevo mai visto, un altro tanto risentito da chiudersi nel suo silenzio.
Sì Abby: se te lo stai chiedendo, sei una grande Stronza.

Dopo un’ora uscì dalla sua stanza e mi raggiunse in salotto. Credevo volesse chiedermi di andare a dormire, invece era vestito e stringeva le chiavi della moto in mano. Si era nascosto dietro agli occhiali da sole e prima di afferrare la maniglia si infilò una sigaretta fra le labbra. «Esci?» chiesi raddrizzandomi.
Gli occhiali da sole ed è notte fonda.. Ma vabbé Travis è disturbato, nemmeno mi stupisce tanto.. La domanda di Abby invece.. Pura cretineria. Fossi stato Travis le avrei risposto: "No, volevo solo vedere se la maniglia fosse ben oliata, non si sa mai al giorno d'oggi."

«Se ti tocca, lo uccido.»

 «Ho saputo che stasera hai un appuntamento, e Travis è incazzato!» osservò con tono cantilenante.
Travis e la sua idea di amicizia :')

«Sei come lui. È una malattia... nessuno di voi si comporta in modo razionale. Eri incazzata con lui, ricordi?»
Il bue che dà del cornuto all'asino. Abby che è la regina incontrastata delle multiple personalità e che sembra avere una gemella malefica per la discrepanza di come agisce e pensa.. (il bello è che glielo dice più di una volta!)

Feci capolino dalla tenda. «Non volevo più tornare a casa! Avrei potuto parlare con lui all’infinito!»

Era troppo per un primo appuntamento, e non era su Parker che stavo cercando di fare colpo. In fondo, Travis non aveva sbagliato quando mi aveva accusato di fare dei giochetti.
.. Ed eccola in tutto il suo splendore bipolare! prima sta parlando di Parker che gli piace, poi -dopo una pagina - di come lei non voglia far colpo su Parker. ._.

«Travis! Devi annullare la scommessa! Non posso uscire con Parker e intanto vivere con te. Fa una pessima impressione!»
Ma del genere.. Accettare di aver perso la scommessa e tornare al dormitorio? Noooo e perché? Chiediamo a Travis di annullarla, è una cosa così sensata!!
E btw.. Sì, fa una pessima impressione. Non lamentarti quando gli altri ti parlano alle spalle!!

Alzai gli occhi al cielo e sorrisi, poi sollevai un dito chiedendo a Parker di aspettare. Mi girai e gettai le braccia al collo di Travis. Lui s’irrigidì, sorpreso, ma un attimo dopo si rilassò e mi strinse forte a sé.
Il povero Parker è lì che guarda. Se io fossi stata al posto suo, avrei bruciato la casa, altro che aspettare pazientemente! Ma che cos'è!

«Travis ti accompagnerà alla festa di compleanno?» «A dire il vero non lo so. Non ha detto niente.» «Se non ti spiace, vorrei accompagnarti io.» Mi prese la mano e la baciò. «Glielo chiederò. La festa è stata un’idea sua, quindi...»
QUINDI cosa?? Ma quanto sei sgualdrina Abby!! Però Parker anche tu.. Basta fare il tappetino!! Un po' di dignità!

«Perché ci hai messo tanto?» chiesi con un sorriso sollevando il mento. Parker allora si concentrò sulle labbra. Mi prese il volto fra le mani e mi baciò con più decisione. Lo spazio era scarso, ma ci adattammo. Lui si appoggiò su di me, io mi spostai contro il finestrino e piegai il ginocchio. Sentii la sua lingua insinuarsi nella mia bocca e la sua mano afferrarmi la caviglia, per poi sfiorarmi la gamba e la coscia. Nel giro di pochi minuti i finestrini si appannarono. Mi sfiorò la clavicola con le labbra e d’un tratto alzò la testa: il finestrino stava vibrando, scosso da colpi sordi. Parker scattò a sedere e io mi raddrizzai, sistemandomi il vestito. Feci un salto quando la portiera si spalancò. Accanto all’auto c’erano Travis e America: lei aveva un’aria cupa ma comprensiva, lui invece sembrava sul punto di esplodere, in preda a una furia cieca.
Immaginatevi appartati in macchina col fidanzato.. E uno psicopatico vi interrompe. Cosa fa Abby? Manda via Parker per parlare con il matto. Sei stupida o che??! Altro caso in cui io avrei messo la prima e gli sarei salita elegantemente sopra.

«Se vai a letto con lui, non voglio saperlo. Finirò in prigione per un bel po’ se scoprirò che lui... non dirmelo, ecco.» «Travis!» sbottai. «Non posso credere che tu abbia detto una cosa simile! Per me è un passo importante!» «È quello che dicono tutte!» «Non parlo delle puttanelle che frequenti! Parlo di me!» replicai portandomi la mano al petto. «Io non ho... Lasciamo perdere.»
[... una pagina dopo]
«Travis...» Mi scostò i capelli e mi sfiorò la schiena con le labbra, da una spalla all’altra, slacciandomi il reggiseno. Mi baciò la base del collo e io chiusi gli occhi. Il calore e la morbidezza della sua bocca erano troppo piacevoli per fermarlo. Mi fece voltare e premette il bacino contro il mio, lasciandosi sfuggire un gemito sommesso: capii dal contatto con i suoi boxer quanto mi desiderasse. Spostò gli indici verso i fianchi e li infilò tra il pizzo e il mio corpo. Proprio quand’era sul punto di sfilarmi quel triangolino di tessuto, esitò. Aprii la bocca per dirgli di sì, ma lui chiuse gli occhi.
Perché per lei perdere la verginità è importante! Mica si può fare sesso in macchina così.. Meglio attaccata ad un armadio con un ubriaco violento.. Ah, beh.
Niente, suor Maria vergine l'abbiamo perduta..

Dopo ore di manicure, pedicure, fon, cerette e incipriate mi infilai le scarpe gialle lucide con il tacco alto e il mio nuovo vestito verde. «Questa è la Abby che conosco e adoro!»
Ma come! Non era la Abby da camicetta, gonna al ginocchio e cintura di castità?

«Buon compleanno dalla squadra di football, piccola.» Sorrise e riempì ogni bicchierino di Patrón fino all’orlo. «Noi festeggiamo così: compi diciannove anni, hai diciannove bicchierini. Più ne bevi, più guadagni», spiegò allargando a ventaglio una serie di banconote da venti dollari. «Oh mio Dio!» strillai. «Bevi, Pidge!» mi incoraggiò Travis. Guardai sospettosa Brazil. «Guadagno venti dollari per ogni bicchierino che bevo?»
 Socchiusi gli occhi. «Raddoppiate la somma, oppure ne berrò quindici.»
Mi avvicinai al suo orecchio. «Li sto imbrogliando alla grande. Faccio questo gioco con mio padre da quando ho sedici anni.» «Oh», esclamò accigliandosi in segno di disapprovazione. «Bevevi tequila con tuo papà?» Alzai le spalle. «Era il suo modo di instaurare un legame con me.»

Shepley mi diede una pacca sul sedere. «Uno!» America lo imitò e fu seguita da tutti gli altri, tranne Parker. Arrivati al numero diciannove, Travis si sfregò le mani. «Tocca a me!» Mi accarezzai il posteriore dolente. «Fa’ piano!» protestai.

«I bicchierini!» esclamai incespicando fino al banco della cucina. «Sei sbronza, Abby. Penso sia ora di andare a casa», suggerì Brazil. «Non sono una che molla», replicai. «Voglio i miei soldi.»
La profondità di questo romanzo nel suo punto più alto.

«Esci con Parker e sei tanto felice», continuò beffarda. «Allora perché non stai alla Morgan?» «Perché ho perso la scommessa, lo sai!» «Ma per favore, Abby! Ripeti che Parker è perfetto, passi serate splendide con lui, gli parli per ore al telefono e poi dormi ogni notte con Travis! Non capisci cosa non va in questa situazione? Se Parker ti piacesse davvero, adesso saresti alla Morgan.» Digrignai i denti. «Sai che ho sempre onorato le scommesse, Mare.»
.... Lei onora le scommesse. Lei è una persona seria.

Il cuore mi martellava nel petto quando gli sfiorai il collo con le labbra e assaporai la sua pelle dandogli un bacio tenero, lento. Lui abbassò sorpreso lo sguardo e si addolcì capendo che cosa volessi.
Lei vuole esserti amica, Trav. L'avevamo capito tutti.

Avevo creduto che, dopo essere stato a letto con me, Travis avrebbe perso qualsiasi interesse, e invece aveva parlato del futuro. Chiusi gli occhi all’idea della faccia che avrebbe fatto quando gli avessi detto che non era stato un inizio, ma la fine.
Lo spirito di sacrificio di Abby e la sua zoccolaggine tutte in un unico gesto.. Memorabile.

«È qualcos’altro, Abby! Gli ha dato di volta il cervello! L’ho sentito gridare il tuo nome e cercarti in tutto l’appartamento come una furia. È piombato nella stanza di Shep chiedendo dove fossi. Poi ha cercato di chiamarti un sacco di volte», disse sospirando. «Aveva una faccia... Abby, non l’ho mai visto così. «Ha strappato le lenzuola dal letto e le ha gettate via, ha buttato i cuscini, ha fracassato lo specchio con un pugno, ha preso a calci la porta... e l’ha scardinata! È stata la cosa più spaventosa che abbia visto in vita mia!»
[...]
«Se Travis non si calma sarà difficile dormire qui. Ieri notte ha dato spettacolo in corridoio. Mi stupisce che nessuno abbia chiamato la sicurezza.» «Oggi lo hanno cacciato dalla lezione di storia. Quando non ti ha visto, ha rovesciato il tuo banco. Shep mi ha detto che ti ha aspettato dopo tutte le lezioni. Sta dando di matto, Abby. Gli ho ribadito che hai chiuso con lui nell’istante in cui ha preso la decisione di lavorare per Benny. Come poteva credere che l’avresti accettato?»
... Tutti vorremmo un Travis nella nostra vita...

«Dai... ti ho detto che non voglio situazioni strane tra noi.»
Ha condiviso il letto con lui, facendosi palpeggiare come una pesca matura, ci è andata a letto e durante la notte è fuggita (non ho capito perché). Niente situazioni strane, nossignore.

«Cosa vuoi che faccia? Che rimanga a casa da solo mentre tu vai alla festa per coppie della mia confraternita con un altro? Devo invitare un’altra?» «Puoi fare quello che vuoi», risposi, seccata dalla minaccia. Lui scosse la testa. «Non voglio invitare un’altra.» «Non voglio che rinunci alla festa. Ci vedremo là.» «Vuoi che inviti un’altra e tu andrai con Travis... Non capisci quanto è assurdo?» Incrociai le braccia sul petto, pronta per lo scontro. «Gli ho detto di sì prima che io e te cominciassimo a frequentarci. Gli ho detto che ci sarei andata prima ancora che io e te uscissimo insieme, Parker. Non posso annullare l’impegno.» «Non puoi o non vuoi?» «Non c’è differenza. Mi dispiace che tu non capisca.»
Ma lei convintissima di aver ragione eh.. E' Parker che non capisce, che diamine!

«Come fai a non capire? È chiaro a tutti tranne che a te!» esclamò esasperato. «Allora suppongo di essere un’idiota.
Finalmente un'affermazione intelligente, Abigallina!

Vidi Chris ridere con i compagni e mi girai verso Travis. «Certo. Insegna a quello stronzo un po’ di buone maniere.»
[...]
Shepley si cacciò le sue in tasca. «Mi stupisce che tu ti sia fermato.» «Pidge ha detto di insegnargli un po’ di buone maniere, Shep, non di ucciderlo. Mi ci è voluta tutta la volontà che ho per smettere.»
Travis è disturbato e Abinutile ci mette il carico da dieci. Lo sprona alla violenza. Fantastico. 
«Mi dispiace così tanto, Abby. Mi dispiace tanto», disse gettandomi le braccia attorno alla vita e sprofondandomi il viso in grembo.
Per tutto il libro, Travis fa qualche idiozia e poi tira fuori le lacrime di coccodrillo.. Ma imparerà dai suoi errori?? La risposta è palesemente no.

«Sei stata allevata da mafiosi!» osservò Trent sorridendo eccitato. «Uhm... no», risi. «Non mi hanno allevata. Giravano solo nei paraggi... spesso.»
...
AHAHAHAHAHAAHHAHAAHHAAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!
... NO, DAI, SERIAMENTE... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!

«Non sono pronta a trasferirmi da te, non sono pronta per un anello e di certo non sono pronta a mettere su famiglia.» Lui mi afferrò per le spalle e mi fece voltare perché lo guardassi in faccia. «Non starai dicendo che vuoi frequentare altri, vero? »
COME, di grazia, le due affermazioni sarebbero legate?? Ma sei scemo o cosa?

«Duemilacinquecento? Se te ne vai... te li do adesso», fece Travis estraendo il portafoglio.
Chi è che non gira con 2500 dollari nel portafoglio? .-.

«Quanto hai?» Strinsi la mascella. «Undicimila. Li stavo mettendo via per comprare una macchina.» Lo sguardo di America guizzò verso di me. «Dove hai preso undicimila dollari, Abby?» «Gli incontri di Travis», risposi trafiggendo Mick con lo sguardo. Travis mi costrinse a guardarlo negli occhi. «Hai guadagnato undicimila dollari dai miei incontri? E quando hai scommesso?» «Mi sono messa d’accordo con Adam», risposi ignorando il suo stupore.
Questa è incommentabile!!!!

Non lo avevo mai visto fare a pugni senza controllo ed era un po’ inquietante osservarlo scatenarsi e vincere contro due killer professionisti. Fino a quel momento non avevo capito di che cosa fosse capace.
Sì, beh, buongiorno principessa!

Avevo combattuto con le unghie e con i denti per tenerlo lontano dai lati oscuri della mia vita e, non appena si era presentata l’occasione, lo avevo trascinato senza riflettere nel bel mezzo di tutto ciò che odiavo. Travis ne sarebbe diventato parte e, se non mi avesse permesso di salvarlo, avrei dovuto salvare almeno me stessa.
Se sei cretina! E poi.. Ma se non hai fatto altro che pensare a te stessa dall'inizio alla fine!!!!

Devi essere paziente con lui. Travis era molto legato a sua mamma e, da quando l’abbiamo persa, non è più stato lo stesso. Pensavo ne sarebbe uscito, sai, visto che era così piccolo. È stata dura per tutti, ma per lui... ha smesso di voler bene agli altri.
Ah, ecco! Ora tutto ha un senso. Mi sembrava strano fosse sciroccato senza motivo.. Ora non potrò fare altro che volergli bene :')

Ero andata lì per recitare, certo, ma non volevo respingerlo, anche se questo avrebbe reso tutto più difficile per entrambi.
Lì distesa accanto al suo corpo nudo, vidi l’amore assoluto che aveva nello sguardo e dimenticai la delusione, la rabbia e ogni caparbia determinazione. Lo amavo e, qualsiasi fossero i motivi che mi avevano spinto ad allontanarlo, sapevo che non volevo vivere senza di lui. I nostri problemi non erano svaniti, ma non potevamo restare lontani l’uno dall’altra.
Lei lo ha lasciato perchè il mattacchione voleva combattere per il mafioso che il giorno prima li ha minacciati (ma che tenero, è per comprare la macchina ad Abby!). Lei accetta di andare a festeggiare il Ringraziamento dalla famiglia di Travis fingendo che stiano ancora insieme. E quindi che fai, lo respingi?? Dai, non scherziamo.
Brava Abby, sono fiera di te: come ti sacrifichi tu, non si sacrifica nessuno. -_-
E cosa non fa un po' di buon sesso!

Gli accarezzai il viso. Il bisogno di porre fine alla nostra sofferenza era diventato insopportabile. Quando gli avessi detto che avevo cambiato idea, che le cose sarebbero tornate come prima, non avremmo dovuto passare la giornata a fingere, bensì a festeggiare. «Travis, penso che...» «Non dirlo, d’accordo? Non ci voglio pensare finché non ci sarò costretto.» Si alzò, s’infilò i boxer e si avvicinò alla mia borsa. Mi gettò gli abiti sul letto e si mise la maglietta. «Voglio ricordarla come una bella giornata.»

....

«Hai detto che hai chiuso con me e lo accetto. Da quando ti ho incontrato sono una persona diversa. Sono cambiato... in meglio. Ma, per quanto mi sforzi, non faccio che sbagliare. Noi siamo innanzitutto amici. Non posso perderti, Pigeon. Ti amerò sempre ma, se non posso renderti felice, non ha senso cercare di tornare con te. Non riesco a concepire di stare con nessun’altra, ma mi accontenterò di essere amici.» «Vuoi che restiamo amici?» Quelle parole mi bruciarono in gola. «Voglio che tu sia felice. Qualsiasi cosa significhi.» Sentii una fitta al cuore e il dolore insopportabile che mi investì mi lasciò senza fiato. Mi stava offrendo una via d’uscita proprio quando non la volevo più. Avrei potuto dirgli che avevo cambiato idea e lui avrebbe ritirato quanto aveva detto, ma sapevo che non era giusto insistere.
L'autrice, non sapendo come allungare il brodo di questo orrore, usa lo stratagemma più vecchio del mondo. L'idiozia galoppante di Abigallina. Un'incomprensione, che porterà i due -ad un passo dal tornare insieme - di nuovo separati. Abby, Abby.. Che bisogna fare con te??

«Puoi venire quando vuoi, Pidge. Non ho mai voluto che stessi lontano.» Non riuscii a non essere acida. «Non voglio interrompere niente.» Guardai in cima alle scale, dove vidi Megan con un’aria compiaciuta sul volto. «Goditi la serata», esclamai girandomi. Travis mi afferrò un braccio. «Aspetta. Sei arrabbiata?» Mi divincolai. «Sai... non capisco nemmeno perché mi sorprenda.» Lui inarcò le sopracciglia. «Non so cosa fare con te! Non so cosa fare! Hai detto che volevi chiudere... ed eccomi qui, maledettamente infelice! Ho dovuto fare a pezzi il cellulare per non chiamarti di continuo... ho dovuto far finta che andasse tutto bene perché tu fossi serena... e tu sei arrabbiata con me? Mi hai spezzato il cuore, cazzo!» 
No ma infatti Abby, cosa vuoi?? Tu lo molli e pretendi il suo celibato? Ma fatti una vita..

Mare lasciò cadere le braccia e lo guardò incredula. «Lo difendi?» Shepley sembrava un po’ nervoso, ma mantenne la sua posizione. «È stata Abby a chiudere con lui. Travis sta solo cercando di andare avanti.» America socchiuse gli occhi e si liberò dalla sua presa. «Allora perché non vai a cercarti una puttana qualsiasi...» guardò Megan, «...al Red e te la porti a casa? Poi fammi sapere se ti aiuta a dimenticarmi.»
Sono tutti da ricovero. America lascia Shepley perché ha difeso Travis che si sta divertendo con una tipa dopo che Abby lo ha elegantemente lasciato (andando via di casa senza dirgli niente.. Vai maturità, scelgo te!)

«Hai già combattuto con lui, Travis, puoi vincere.» «Abby», intervenne calmo Parker. «Ho bisogno che tu ci sia», insistette. Guardai Parker con un sorriso contrito. «Mi dispiace.» «Dici davvero?» esclamò perplesso. «Te ne vai a metà cena?» «Puoi sempre chiamare Brad, giusto?» replicai alzandomi.
Parker è come un dolce cucciolo: nonostante le bastonate di Abystronza, continua ad essere galante e a provarci.. Qui io sarei diventata Super Sayan livello 25, minimo!

Le lattine di birra vuote appese al soffitto erano avvolte da una carta rossa o rosa
Ma quanto può essere TRASH Jamie McGuire??

Travis mi trascinò fuori per un braccio, mi caricò di nuovo in spalla e mi portò su per le scale.
[...]
Presi a pugni il materasso. «Non puoi dirmi cosa devo fare, Travis! Io non ti appartengo!»
[...]
Prima che mi venisse in mente una ragione per non farlo, gli afferrai il viso e gli stampai un bacio sulle labbra. Lui mi prese senza indugio tra le braccia, mi portò in camera sua e ci buttammo sul letto.
Con pochi, rapidi movimenti si liberò dei boxer. Si sdraiò sopra di me e io lo afferrai per le natiche, ma si irrigidì quando lo invitai a entrare dentro di me. «Siamo ubriachi», disse con il respiro affannoso. «Ti prego.» Gli strinsi i fianchi con le gambe, smaniosa di placare il fuoco tra le mie cosce. Travis era deciso a tornare con me e non avevo intenzione di oppormi all’inevitabile, perciò ero più che disposta a passare la notte aggrovigliata nelle sue lenzuola. «Non va bene», dichiarò.
«Ti voglio.» «Devo sentirtelo dire», affermò. Lo desideravo disperatamente, non potevo aspettare un secondo di più. «Dirò qualsiasi cosa tu voglia.» «Allora di’ che mi appartieni. Di’ che mi rivuoi. Non lo faccio se non stiamo insieme.» «Non siamo mai stati separati, no?» ammisi sperando che potesse bastare.
Lei lo odia, lui l'ha fatta soffrire (...), non sono compatibili e il problema non si può risolvere.
Fino a che Travis non la porta a letto. Ah, ecco.

«Era tutto vero, sai. Ho appena preso due biglietti per Las Vegas per domani a mezzogiorno. Il che significa che domani sera ci sposiamo.» «Grazie.» Lui socchiuse gli occhi. «Quando tornerai a lezione, lunedì, sarai la signora Maddox.»
SAPETE CHE C'E'??? SIETE DUE CRETINI, MERITATE DI STARE INSIEME!


**La mia millesima recensione su aNobii.. Doveva essere qualcosa col botto e beh.. Lo è stata. Eccome!!**

*La lettura e la recensione di questo libro sono dedicati a Monia e Anna che mi hanno obbligato convinto a farmi del male leggendo questo orrore. Grazie ragazze, I owe you one!!!!*