lunedì 12 gennaio 2015

Gli eredi di Atlas - Veronika Santiago

IL LIBRO IN PILLOLE: Un po' acerbo, ma fa presagire un buon seguito!



Come prima cosa, ho davvero apprezzato la cura che l'autrice ha impiegato per quanto riguarda cover (di cui mi sono innamorata *_*), editing e impaginazione (soprattutto nella scelta/dimensione del font); può sembrare una sciocchezza, ma trattandosi di un libro auto-pubblicato, non è per niente scontato! Un buon lavoro si vede in ogni piccolo aspetto e quindi sono rimasta favorevolmente colpita! (E quelle pagine lisce al tatto.. Non avrei mai smesso di accarezzarle!! :D)
Per quanto riguarda il contenuto in sé, chiariamo che si tratta di un primo volume di una saga e che dunque è molto introduttivo: l'autrice ci prepara al mondo che ha creato, forse a volte dilungandosi un po' troppo su dettagli di cui il lettore non sente la necessità, tanto che l'azione vera e propria si concentra nelle ultime venti pagine circa. Un bene? Un male? Non so, obiettivamente sono portata a preferire un libro unico (a discapito della saga) in cui venga data la giusta parte alla presentazione e all'azione; di fronte ad una saga, sono ben contenta di approcciarmi al mondo creato con calma se questo significa avere un secondo/terzo volume a bomba.. Quindi aspetto fiduciosa, perché credo che Veronika abbia in serbo belle sorprese! ;)
La storia, pur partendo da un tema non originale al 100% (sì, sì, dopo Tolkien il fantasy non esiste bla bla bla :D) riesce comunque a distinguersi e a farsi ricordare; ho letto con piacere le origini del mondo degli elementi e ho apprezzato il fatto che per ognuno di essi (acqua, aria, terra, fuoco, etere) ci fossero due guardiani (maschio e femmina): la guerra così con i 'cattivi' risulta combattuta ad armi pari, anche se la casinista che è in me avrebbe scelto schieramenti un po' più variegati, eh eh eh! Il bello e dannato forse buono forse cattivo è un po' un cliché, ma visto che non è abbandonato a sé stesso ma ha anche un po' di personalità, posso lasciar correre :D
Riguardo la scrittura mi ha convinto e non mi ha convinto: a volte avevo l'impressione di leggere passi buttati un po' lì di getto, un po' acerbi, stridenti (soprattutto nei dialoghi: so che sono la parte più difficile da realizzare, a volte.. Però sono anche quelli che più 'restano' quando cerco di farmi un'idea della scrittura), mentre altre volte le parole dell'autrice mi hanno davvero catturato e sorpreso.. Insomma, non male come opera prima, ma con un po' di allenamento può diventare una gran cosa :)
Una piccola nota personale riguarda le parti in corsivo dell'opera, che rappresentano i sogni/il mondo di Atlas: importanti, per carità.. Ma credo che fossero troppi: spezzano troppo la narrazione e a volte fanno perdere il filo.. :(
Ve lo consiglio! Ci sono alcuni dettagli davvero interessanti e sono sicura che.. The best is yet to come :)

6 commenti:

  1. Lo avevo già visto da qualche parte e lo avevo inserito in lista! Carina la cover *___*

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  2. Mi ispira troppo il libro.
    Davvero troppo!

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    1. E' mooolto carino!! E sono curiosissima sul secondo.. :)

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  3. ho l'ebook da leggere, mi ispira ancora di più ora

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