In realtà il libro arriva alle tre stelline (scarse) solo perché è piuttosto breve e quindi la mia insofferenza e la mia noia non hanno avuto modo di manifestarsi nel pieno della loro potenza.
Ho capito però che la Kirino non è un'autrice per me.. Ne avevo avuto sentore con "Le quattro casalinghe di Tokyo", ma avevo dato la colpa alla mole eccessiva, alla storia totalmente fuori dalla grazia di Dio e a certe cadute nella narrazione che mi avevano indispettito parecchio.
In realtà, con questa seconda chance, ho capito che ciò che più mi disturba nell'autrice è il fatto che mi ha trasmesso in entrambi i casi un senso di morbosità quasi patologico. Non so che problemi abbia avuto da giovane o se semplicemente abbia il gene dominante del macabro e del malato.. Fatto sta che per me è "troppo".
Per carità, leggo di tutto, i thriller, i morti, gli psicopatici sono praticamente il mio pane quotidiano.. E amo tutto ciò, davvero! Perché il tutto ha un senso. Cosa che decisamente manca a questo libro.
E' iniziato sotto i migliori auspici, in realtà: la scrittura della Kirino mi ha preso, i personaggi sembravano interessanti e ben delineati e la voce narrante, Toshi - che poi si è rivelata essere solo una delle tante - mi ha fatto una grande simpatia.
Poi però la Kirino ne ha fatta una delle sue e ha dovuto inserire l'elemento crudo/morboso: un diciassettene, vicino di casa di Toshi, uccide la madre e si dà alla macchia.
La trama "evolve" (se così si può dire..) in una spirale di follia e degrado totalmente insulso!
In realtà, con questa seconda chance, ho capito che ciò che più mi disturba nell'autrice è il fatto che mi ha trasmesso in entrambi i casi un senso di morbosità quasi patologico. Non so che problemi abbia avuto da giovane o se semplicemente abbia il gene dominante del macabro e del malato.. Fatto sta che per me è "troppo".
Per carità, leggo di tutto, i thriller, i morti, gli psicopatici sono praticamente il mio pane quotidiano.. E amo tutto ciò, davvero! Perché il tutto ha un senso. Cosa che decisamente manca a questo libro.
E' iniziato sotto i migliori auspici, in realtà: la scrittura della Kirino mi ha preso, i personaggi sembravano interessanti e ben delineati e la voce narrante, Toshi - che poi si è rivelata essere solo una delle tante - mi ha fatto una grande simpatia.
Poi però la Kirino ne ha fatta una delle sue e ha dovuto inserire l'elemento crudo/morboso: un diciassettene, vicino di casa di Toshi, uccide la madre e si dà alla macchia.
La trama "evolve" (se così si può dire..) in una spirale di follia e degrado totalmente insulso!
Questo libro HA delle potenzialità e dei punti a favore, non lo nego.. Però poi si perdono inesorabilmente!
Visto che tre indizi fanno una prova, probabilmente dovrei leggere un terzo libro dell'autrice per vedere se sono stata così sfigata da prenderne due brutti.. Ma il mio sesto senso si ribella, quindi penso che per questa volta mi accontenterò della mia "coincidenza" :D
Anche la copertina, insomma, è abbastanza "omicida"... i libri morbosi non fanno per me, quindi forse questo lo salterò, però "Le quattro casalinghe di Tokyo" mi incuriosiva e forse proverò a leggerlo :D
RispondiEliminaNon fa nemmeno per me...basta solo la cover per mantenermi alla larga O.o
RispondiEliminaNon volevo scoraggiarvi dalla cover!
RispondiEliminaQuella italiana è questa: http://multimedia.fnac.it/multimedia/IT/images_produits/IT/ZoomPE/3/3/5/9788854503533.jpg?200911132212
Però sì, ad essere morboso è morboso!! :D
credo che passo su questo libro!!
RispondiEliminaAhahahah, vi ho scoraggiato! :D
EliminaVabbé, non vi perdete nulla =P
Ahaha, tranquilla, mi hai fatto risparmiare soldi e una delusione!!
Elimina:)) Beh, per questo son contenta!! :)
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