giovedì 20 febbraio 2014

The teacher's funeral: a comedy in three acts - Richard Peck

IL LIBRO IN PILLOLE: Una chicca da non perdere!



Sì. Scelgo i libri dal titolo e quindi non potevo perdermi questo libro XD

Dopo l'ennesimo BEL libro che quasi sicuramente non vedremo mai in Italia ho preso una decisione: se un giorno diventerò sufficientemente ricca (diciamo anche schifosamente ricca.. Del genere che i dubbi esistenziali sono se prendere il sole in Brasile o alle Hawaii), aprirò una casa editrice che pubblicherà opere straniere che le nostre si sono fatte sfuggire, pubblicandole a prezzi irrisori..
E proporrò sicuramente questo libro!!
Se leggete in inglese senza problemi (inizialmente il libro mi ha messo un po' in difficoltà, lo ammetto) e avete un paio d'ore da dedicare ad una bella lettura allora questo libro fa sicuramente per voi!
Come dicevo poco più su, ciò che mi ha conquistato per primo è stato il titolo: non solo la parte macabra -la morte della povera maestra- ma il fatto che si trattasse di una commedia e che poteva dunque riservare interessanti sorprese.. E così infatti è stato!! Lo so che prima o poi sbatterò il muso con qualche lettura estremamente deludente solo perché il titolo suonava bene.. Ma fino a che l'esperimento funziona, a me sembra un ottimo modo per scegliere random cosa leggere :D
La storia è ambientata nel 1904, quando le prime macchine fanno la loro comparsa, quando il passaggio dei treni nelle vicinanze è un'occasione che riunisce tutta la cittadina.. E un periodo in cui la scuola è quello che è: una stanzetta (se va bene), alunni di tutte le età che svolgono lo stesso programma e insegnanti che lasciano un po' il tempo che trovano.
Russell, il nostro narratore, ha 15 anni e combatte ancora con l'esame dell'ottavo grado (una nostra terza media, per intenderci) ma non si fa troppi problemi: scapperà il prima possibile in Dakota.. E la morte della sua insegnante sembra essere l'occasione perfetta: Infatti subito pensa che la scuola verrà per questo motivo chiusa per sempre, così da salvarlo dalla scelta.. O no? Arriva infatti a sorpresa una nuova insegnante più temibile della precedente: Tansy, sorella di Russell :D
E che ve lo dico a fare.. Russell è assolutamente disperato (soprattutto quando pensa di saltare scuola e si rende tristemente conto che non può XD) e progetta ancor più spasmodicamente l'agognata fuga con l'amico Charlie.
Una serie di avventure, di lezioni fallimentari e di situazioni (tragi)comiche, l'affetto del padre di Russell per i suoi figli (se fosse stato sviluppato un pizzico di più, sarebbe stato perfetto!) e pure un po' di amore vi terranno compagnia fino all'ultima pagina del romanzo, promesso!
Il penultimo capitolo è stato meraviglioso, giuro! Non posso dire troppo perché rischierei spoiler immensi, ma è veramente tenero :')
L'ultimo capitolo l'ho trovato da una parte un po' frettoloso (anche se un frettoloso "giustificato") dall'altra assolutamente perfetto: adoro le decisioni prese dall'autore, tutte perfette e sensate.. Bravo!!
Per quanto riguarda lo stile.. alcuni pezzi mi hanno fatto molto ridere, altri li ho trovati davvero geniali.. Ma devo ammettere che ogni tanto la storia è risultata un po' confusa, troppo "veloce".. Credo di essermi persa dei passaggi chiave  :/
Una lettura nel complesso estremamente godibile, veloce e fresco.. Consigliatissimo!!

Charlie hadn’t emptied the bottle himself. He could be a handful, but even he wouldn’t take up hard liquor. His dad was the Methodist preacher. Us Culvers were Methodists too. It meant you could do pretty much as you pleased as long as you didn’t drink liquor or dance. Especially dance. Us Methodists said dancing was nothing but hugging to music.

Then after dinner she sent us down to the garden to pick a big bunch of glads. “Flowers?” I said, dancing out of her range. “We’re boys. We don’t pick flowers.” “You’ll be picking up your teeth if you don’t.” She made a fist.

There was tragedy in his eyes, but he liked funerals better than weddings. As he often said, “Better tears now than tears later.”

“Besides, when did Dad ever take anything out of your hide?” I said. “When did he ever once whup you?” “That time you got me to steal his .22 rifle to kill rats in the barn, and I shot Siren instead, and she kicked the door off her stall.” “Well,” I said, “other than that.” “The time you got me to plug every watermelon in the patch to find the ripest one, and we ruined a whole wagonload of – ” “Well,” I said, “if you don’t count – ” “The time you – ” “All right,” I said, “all right. But Dad’s not going to do anything, so forget all about it. Put it out of your mind. We’re innocent.”

As a school study, it was known as ‘orthography’. It was the most important subject in the education of that time. You may not have anything to say, but you dadburn better know how to spell it.

“I won’t live out home no more,” Glenn said. “My brothers were on me day and night about quittin’ school. They don’t want me gittin’ ahead of them. They’d do anything to keep me down.” “Why?” “That’s the way people is who ain’t goin’ anyplace in life theirselves. They don’t want you goin’ anyplace either.

6 commenti:

  1. Sembra interessantissimo *-* perchè da noi non arrivano? ç_ç

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    1. Perché dobbiamo far post a robaccia come 50 sfumature di blablabla!!! :D

      *Amarezza*

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  2. E' veramente un libro interessante *---*
    Se aprirai la casa editrice mi propongo come cliente abituale, odio quando i libri non arrivano anche da noi ._.

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    1. E' carinissimo!!

      Ahaha! Ci conto eh!! Prometto che pubblicherò solo bella roba!!

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  3. Sembra molto carino :3 mi ispira assai.
    Va direttamente in wishlist!

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  4. Ooh! Grazie per la fiducia!! Poi allora mi dici!!! :))

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