lunedì 3 febbraio 2014

Un giorno di gloria per Miss Pettigrew - Winifred Watson

IL LIBRO IN PILLOLE: Un gioiello!



L'ho comprato per il titolo.. e perché la  Beat aveva il 25% di sconto.
Mai mai mai mi sarei aspettata di trovarmi di fronte ad un romanzo del 1937 e di amarlo così profondamente, tanto da sentirne la mancanza appena finito.. E' per questo che il libro gravita sulla scrivania da qualche giorno e non è tornato al suo posto.. Mi piace che mentre sto facendo altro lo vedo, mi scappa un sorriso e mi rileggo alcune parti :))
Già a metà lettura ho cominciato a consigliarlo a destra e a manca e sono anche disposta a prestarlo a mia mamma.. Perché anche se sono gelosa, non può perderselo!
Certo, poi mia nonna mi ha chiesto di prestarglielo e ho un po' svagheggiato, ma mia mamma la tengo d'occhio!
Comunque.. Niente, dovete assolutamente leggerlo perché è un romanzo diverso dai suoi simili "classici".. E' un po' come Dorian Gray che non mostra i segni del tempo.. Per certi aspetti (quelli che di solito mi innervosiscono e annoiano in un classico), non sembra appartenere alla sua epoca ma anzi, se non avessi letto la bibliografia dell'autrice sul retro di copertina, l'avrei classificato come opera contemporanea. Al contempo però, è ben ancorato al suo tempo per una serie di elementi che rendono la scrittura del tempo inconfondibile (e che apprezzo :3).
Non c'è una sola cosa che non mi sia piaciuta, devo ammetterlo: a partire dai personaggi, le situazioni, il modo in cui è narrato.. Davvero meritevole!!

E' la storia di Ginevra Pettigrew, una donna di mezza età che ha vissuto sempre all'ombra di sé stessa, una persona che si è sempre sottovalutata e non ha mai avuto sufficiente fortuna (ma anche temerarietà) per uscire dalla sua esistenza grigia e piatta. E' un'istitutrice, abbassata  poi al ruolo di bambinaia e ora senza lavoro: odia il suo lavoro, la sua vita misera ma non può e forse non vuole trovare una via d'uscita. Questo fino a che l'agenzia di collocamento non la manda da Miss LaFosse; qui una serie disguidi  e "contrattempi" stravolgono la vita di Ginevra in modi impensabili.. Diventa infatti suo malgrado una donna nuova, diversa: dapprima per errore, poi per mero senso di dovere e poi perché Miss Pettigrew decide finalmente di riscattarsi: come un'araba fenice la donna - un tempo impaurita da tutto e tutti, incapace di affrontare anche i bambini di cui si occupa, mesta e meschina - inizia a splendere e ad essere finalmente padrona della sua vita..
Il titolo italiano è parecchio evocativo: "Un giorno di gloria per Miss Pettigrew".. Ma in inglese.. Non penso esista un titolo più azzeccato e puntuale: Miss Pettigrew lives for a day; Non è bellissimo?? Io lo amo!!!

La cosa bella (beh, una delle cose belle.. L'ho detto che mi è piaciuto tutto!) è che la storia si svolge interamente in un giorno (come d'altronde il titolo, sia italiano che inglese, promettono). Un giorno frenetico, allegro, incredibile e pieno di avvenimenti: non avrete davvero tempo di annoiarvi!! E' un susseguirsi di fatti, scoperte, dialoghi brillanti e personaggi interessanti e i capitoli scandiscono le ore e quando sono arrivata quasi alla fine delle ventiquattro ore mi è preso un po' un magone..

La cosa che ho trovato innovativa, fresca e moderna è come innanzitutto le protagoniste femminili non siano quelle Mary Sue un po' inutili che languono, si innamorano dopo trenta secondi, e sono socialmente inette.
No, affatto!
Miss LaFosse e Miss Dubarry sono due forze della natura: tanti amanti, il matrimonio che non è visto come lo scopo ultimo della vita, intelligenti, sveglie, non civettuole e inutili.. Le ho adorate! L'iniziale frivolezza di Miss LaFosse (che mi ha fatto temere il peggio) in realtà non si è rivelata tale, e mi sono davvero ricreduta!
Mi è piaciuta molto la trasformazione di Miss Pettigrew che da donna invisibile anche a sé stessa diventa invece la colonna portante dell'intera giornata, che risolve situazioni credute irrisolvibili, che dispensa ottimi consigli e si prende cura degli altri.. bello bello bello!!
Mi sono piaciute molto anche le figure maschili presenti, in particolare Michael :3
(Tralaltro l'autrice è anche un po' smaliziata.. E la cosa mi ha mandato in brodo di giuggiole, ahahaha!!)

Divertente, fresco, piccante al punto giusto (sempre in riferimento ad un romanzo dei primi anni del '900, ovviamente!!) e assolutamente imperdibile!!!

Nota personale: La casa editrice Beat va tenuta sott'occhio.. Ha delle chicche meravigliose!! :)

Nick è troppo geloso. Nella carriera non mi aiuta minimamente e, per quanto ti possa piacere un uomo, vuoi comunque fare la tua carriera.

La sua mente l'aveva già preso in antipatia, ma le sue emozioni erano asservite a lui. Non era soltanto bello. Il suo aspetto era un accessorio, certo utile ma non necessario; quell'uomo aveva qualcosa. La stanza si era riempita in un attimo della sua presenza; tutte le donne di un qualunque gruppo avrebbero immediatamente fatto a gara per ottenerne le attenzioni. Forse aveva un'aura che emetteva onde provocatorie all'indirizzo della femmina che c'è dentro ogni donna. Miss Pettigrew la sentì e vi reagì. Non potè farne a meno. Molto semplicemente, la sua sensibilità femminile le si rivoltò contro e lei avrebbe dato dieci anni di vita perché lui la baciasse come aveva baciato Miss LaFosse: quasi la odiò per la sua gioventù, la sua bellezza, il suo fascino. Ma non a lungo: non era poi così stupida.

Non serve, noi donne non sappiamo trattenerci. Quando si tratta d'amore, siamo avventuriere nate.

"Delysia" trillò Miss Dubarry. Non si era ricomposta, anzi, era molto più scomposta di quando Miss Pettigrew l'aveva vista andare via, a suo dire per sistemarsi il trucco.
"Edythe" rispose Miss LaFosse. E d'un tratto sorrire teneramente. Miss Dubarry le volò tra le braccia e la strinse forte.
"Delysia, ci sposiamo".
"No!" gridò la signorina. Abbracciò l'amica con la medesima gioia, poi si liberò nettamente dalla stretta e insistette per abbracciare allo stesso modo Tony, che non ebbe nulla da obiettare.
"Congratulazioni, vecchia canaglia. Diavolo, perché ci hai messo tanto?"
Tony sogghignò. "Non avevo i soldi per le partecipazioni".
"Potevi sempre farteli prestare da Edythe".
"Be'", rispose lui serio, "pensavo fosse meglio aspettare un po' prima di rivelare così palesemente il vero motivo per cui la sposavo. Insomma non valeva la pena di rischiare i gattini ciechi per fare il micione frettoloso, no?"

10 commenti:

  1. Letto lo scorso anno! Non è finito tra i migliori ma mi è piaciuto molto!

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    1. Io mi sa lo piazzo tra i preferiti dell'anno! ç_ç
      Anche se è ancora lunga la cosa ahah!! :D

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  2. Non lo conoscevo, ma mi hai messo addosso una grande voglia di leggerlo *-*

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  3. Bello *-* adoro questo tipo di libri!!! Metto subito in wishlist!!!

    p.s. anche io sono restia a prestare i miei pargoli di carta!!! ;-)

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    1. Ahahaha ci capiamo su quel fronte!!

      Se lo leggi poi dimmi che ne pensi!! ^^

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  4. Molto interessante... e la lista dei libri da leggere si allunga a dismisura...

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  5. ammetto che non lo consocevo!..però mi hai davvero molto incuriosita!!^_^

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